Tecnologia
Daze: l’app di messaggistica che sta per rivoluzionare la gen z
Nel mondo delle app di messaggistica, una nuova realtà si sta affermando e si chiama Daze. Anche se il suo lancio ufficiale è previsto per il 4 novembre, l’app ha già iniziato a far parlare di sé, conquistando l’attenzione della Gen Z con un mix innovativo di creatività e intelligenza artificiale. La lista d’attesa, con oltre 64.000 iscritti, è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che promette di sfidare i colossi del settore come WhatsApp e iMessage.
La grande novità offerta da Daze è la possibilità di trasformare le conversazioni in esperienze visive e interattive. Gli utenti possono personalizzare i messaggi con una gamma di font, colori, grafica e animazioni, rendendo ogni chat un’opera d’arte a sé stante. Questa personalizzazione ricorda le storie di Instagram, ma è applicata in modo innovativo alla messaggistica, offrendo una nuova dimensione all’interazione digitale.
L’app ha saputo creare un’onda di entusiasmo prima del suo debutto grazie a una strategia di marketing virale sui social media. Senza fare affidamento su influencer o pubblicità tradizionali, Daze ha colpito nel segno con video dimostrativi che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni su TikTok e Instagram, raggiungendo un pubblico giovane e dinamico.
Tuttavia, il cammino di Daze non sarà privo di ostacoli. Con la forte concorrenza di app già consolidate come WhatsApp e iMessage, Daze dovrà dimostrare di offrire un’esperienza davvero unica per attrarre gli utenti. La chiave del suo potenziale successo risiede nel focus sulla creatività e sull’interattività, caratteristiche molto apprezzate dalla Gen Z, sempre in cerca di esperienze digitali coinvolgenti e personalizzabili.
Un aspetto fondamentale di Daze è il suo utilizzo dell’intelligenza artificiale, che non solo facilita la creazione di contenuti visivi, ma rende anche l’app più intuitiva e facile da usare. Questa tecnologia permette agli utenti di esprimere se stessi in modo più libero, superando le limitazioni delle comunicazioni tradizionali. Le conversazioni, quindi, diventano non solo più coinvolgenti, ma possono anche cambiare radicalmente il nostro modo di vedere la messaggistica istantanea.
Con il lancio imminente su dispositivi Android e iOS, Daze si prepara a entrare nel mercato con grandi aspettative. La capacità di mantenere viva l’attenzione degli utenti sarà fondamentale per il suo futuro. I dati preliminari sono promettenti: durante la fase beta, l’app ha registrato un tasso di ritenzione del 60% nei primi 60 giorni. Insomma, Daze potrebbe rappresentare una vera e propria innovazione nel panorama della messaggistica, pronta a conquistare la Gen Z e a ridefinire i canoni del settore.
Tecnologia
Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”
“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.
“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Tecnologia
La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera
La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.
Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.
Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.
La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”
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L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione
L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.
La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.
La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.
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