Cronaca
Roma | Controlli straordinari nelle stazioni ferroviarie del lazio
Negli ultimi giorni, le stazioni ferroviarie del Lazio hanno visto un incremento significativo dei controlli di sicurezza, in particolare all’interno della stazione di Roma Termini. Le operazioni, denominate “ALTO IMPATTO”, hanno avuto luogo il 14 e il 16 ottobre 2024, con la collaborazione di personale della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria.
Durante questi interventi, sono stati identificati numerosi individui, inclusi soggetti ritenuti pericolosi, e sono state eseguite verifiche su decine di bagagli. In totale, 594 persone sono state controllate, con un focus particolare su attività illecite, come lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha anche coinvolto il monitoraggio di esercizi commerciali nella zona della stazione, per garantire un ambiente più sicuro per i viaggiatori.
Il 15 ottobre, un’ulteriore azione ha avuto luogo lungo la tratta Roma Termini – Formia, portando all’identificazione di 217 persone a bordo dei treni. Questi controlli sono stati parte di uno sforzo più ampio per prevenire reati e garantire la sicurezza dei passeggeri.
Un episodio significativo si è verificato il 12 ottobre, quando gli agenti hanno arrestato un uomo a Roma Termini, ricercato con un mandato di arresto europeo per furto in abitazione, a seguito di controlli di routine. Questo intervento evidenzia l’efficacia delle operazioni di sicurezza nel rintracciare fuggitivi e potenziali criminali.
Il 14 ottobre, un passeggero a bordo di un treno regionale ha compiuto atti di molestie, creando allerta tra i viaggiatori. Grazie a un’attenta indagine e all’analisi delle registrazioni video, è stato possibile identificare e deferire l’autore delle molestie all’Autorità Giudiziaria.
Il 16 ottobre, il personale della Polfer ha rintracciato due minori che si erano allontanati dalle loro residenze. Dopo aver compiuto gli accertamenti, i ragazzi sono stati affidati a una struttura di accoglienza, garantendo la loro sicurezza.
In un altro episodio, il 18 ottobre, un uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo un alterco presso un ufficio postale, dimostrando come le operazioni di controllo non solo prevengano crimini, ma affrontino anche situazioni di emergenza.
Questi eventi testimoniano un impegno costante delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza nelle stazioni ferroviarie del Lazio, contribuendo a un ambiente di viaggio più tranquillo e controllato.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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