Connect with us

Musica

Autorete di Gila e la Juve batte 1-0 la Lazio

La Juventus ha battuto 1-0 la Lazio nella gara dell’ottava giornata giocata stasera all’Allianz Stadium di Torino. Bianconeri che hanno agganciato il Napoli al primo posto in classifica. Avvio di gara molto tattico e ritmi blandi interrotti al 7′ da un’imbucata sulla sinistra di Thuram da una parte e al 21′ da un piattone al volo di Guendouzi. Gli equilibri, almeno quelli numerici delle due squadre in campo, sono però cambiati al 24′ quando l’arbitro Sacchi ha espulso il laziale Romagnoli reo di aver sgambettato da dietro al limite dell’area un Kalulu imbeccato da Vlahovic che si stava lanciando palla al piede verso la porta di Provedel. La superiorità numerica non ha però sortito frutti nel primo tempo visto che la Juventus ha impensierito poco il portiere laziale il quale al 25′ ha visto uscire alta la punizione di Vlahovic susseguente all’espulsione e al 41′ ha poi accompagnato fuori con lo sguardo una girata dello stesso serbo.

A due minuti dal riposo la grande occasione è arrivata Gatti che su assist di Cambiaso non ha centrato la porta. Anche in avvio di secondo tempo, la Juventus ha faticato a cambiar passo e, anzi, è stata la Lazio a cercare con più veemenza le incursioni nella metà campo rivale. Al 12′ grande occasione per i bianconeri che hanno mancato il vantaggio con Vlahovic: sugli sviluppi di un’azione offensiva la palla è carambolata sul corpo di Gila ed è finita sui piedi del serbo che di prima intenzione ha trovato il tempo giusto colpendo
però la traversa. Due minuti più tardi è stato Douglas Luiz, imbeccato da un perfetto cross dalla destra di Weah a non trovare di testa il bersaglio grosso completamente solo in area. Finale in pressione da parte dei padroni di casa, complice una Lazio che già con un uomo in meno ha dovuto fare i conti anche con alcuni dei suoi giocatori malconci, anche se a mettere la sfera alle spalle di Provedel è stato al 40′ un suo compagno di squadra, Gila, che su cross basso da sinistra di Cabal ha sporcato la palla con una deviazione che ha messo fuori causa il portiere regalando i tre punti alla Juventus.
– Foto Ipa Agency –

Musica

Imagine Dragons, al cinema il concerto-evento all’Hollywood Bowl

Gli Imagine Dragons, 98 milioni di album venduti e 240 miliardi di stream totali, arrivano al cinema da Los Angeles con un attesissimo evento speciale solo il 27, 28, 29 marzo. Nell’iconico contesto dell’Hollywood Bowl, la celebre band vincitrice di un Grammy ha dato vita a un’eccezionale collaborazione con la Los Angeles Film Orchestra per eseguire i suoi più grandi successi e le nuove hit in testa alle classifiche. Durante un concerto di quasi due ore, la band ha fuso il suo sound esplosivo e catartico con splendidi e complessi arrangiamenti sinfonici, eseguiti sul palco da oltre 40 musicisti.

L’evento, ripreso nell’autunno del 2024, ha permesso a molti giovani fan di partecipare per la prima volta a un concerto in cui la band è affiancata da un’orchestra e ha regalato agli appassionati di lunga data una serata indimenticabile. La scaletta ha incluso reinterpretazioni di brani leggendari degli Imagine Dragons come Radioactive, Demons e Believer, culminando in un gran finale con spettacolari fuochi d’artificio che hanno portato a una sorprendente chiusura. L’evento è distribuito in esclusiva nei cinema italiani da Nexo Studios con il media partner Radio Deejay.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

The post Imagine Dragons, al cinema il concerto-evento all’Hollywood Bowl first appeared on ADN24.

Continue Reading

Musica

La misteriosa scomparsa di Syd Barrett: genio musicale e leggenda dei Pink Floyd

Syd Barrett, il fondatore e primo leader dei Pink Floyd, è una figura che incarna l’idea di genio musicale tormentato. La sua breve ma intensa carriera con la band ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica e sulla cultura popolare. La sua storia è quella di un giovane talento brillante che, a causa di problemi psichici e dell’abuso di droghe, si è progressivamente allontanato dal mondo della musica e dalla band che aveva contribuito a fondare. Ma la sua scomparsa, sia fisica che artistica, ha alimentato la leggenda che circonda i Pink Floyd.

Syd Barrett nacque nel 1946 a Cambridge, in Inghilterra, ed era un talento naturale. La sua passione per la musica e la sua abilità con la chitarra lo portarono a fondare i Pink Floyd nel 1965 insieme agli amici Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright. La band inizialmente suonava un tipo di rock psichedelico, e Barrett, con il suo stile unico e la sua scrittura visionaria, divenne il principale compositore e figura centrale del gruppo. Il debutto con l’album The Piper at the Gates of Dawn del 1967 fu un enorme successo, grazie alla sua visione creativa e alla sua capacità di mescolare suoni sperimentali con testi ricchi di immagini psichedeliche. Il suo approccio alla musica era nuovo, originale, e molto diverso da qualsiasi cosa avessero fatto altre band dell’epoca. Canzoni come “Astronomy Domine” e “Interstellar Overdrive” divennero inni di un’epoca, e il suono dei Pink Floyd era inevitabilmente legato al suo spirito creativo.

Purtroppo, il brillante inizio della sua carriera fu seguito da un periodo di grande difficoltà. L’abuso di droghe, in particolare l’LSD, e la sua fragile condizione psicologica iniziarono a prendere il sopravvento su Barrett. Già durante le registrazioni del secondo album della band, A Saucerful of Secrets, i suoi problemi psicologici e comportamentali divennero sempre più evidenti. La sua instabilità emotiva e mentale causò difficoltà in studio e durante i concerti. I suoi comportamenti eccentrici e a volte imprevedibili portarono a una crescente tensione all’interno della band.

Nel 1968, dopo aver subito una grave crisi mentale, Barrett fu costretto a lasciare i Pink Floyd. La band cercò di sostituirlo con David Gilmour, ma la sua assenza segnò un punto di rottura. Da quel momento, Barrett divenne un’ombra sulla storia del gruppo, una figura leggendaria che aveva contribuito a dar vita a un nuovo movimento musicale, ma che era ormai fuori dal circuito musicale.

Dopo il suo abbandono dei Pink Floyd, Barrett si ritirò a vivere una vita tranquilla e isolata a Cambridge. Rifiutò qualsiasi tipo di attenzione mediatica, evitando l’industria musicale che una volta lo aveva celebrato. La sua vita quotidiana si svolgeva lontano dalla frenesia del mondo dello spettacolo, e i suoi contatti con il resto del mondo musicale furono minimi.

Nonostante il suo ritiro dalla scena pubblica, la sua figura rimase un punto di riferimento per la musica psichedelica e il rock degli anni ’60. I suoi ex compagni di band lo ricordavano con affetto e, in molti casi, con un senso di tristezza per ciò che avrebbe potuto diventare se non fosse stato travolto dai suoi problemi psicologici. La sua fragilità e la sua sensibilità, che avevano dato vita alla sua musica, erano anche le stesse che lo avevano portato alla sua tragica scomparsa dal mondo pubblico.

Nel 1975, i Pink Floyd pubblicarono Wish You Were Here, un album che conteneva una canzone, “Shine On You Crazy Diamond”, dedicata proprio a Syd Barrett. La canzone esprimeva un profondo senso di malinconia e rimpianto per il suo stato di salute e per il suo allontanamento dalla band. Barrett, purtroppo, non riuscì a essere presente per vedere il tributo che la sua ex band gli aveva riservato. La sua scomparsa fisica avvenne nel 2006, ma la sua eredità musicale continua a vivere.

La vita di Syd Barrett è una delle storie più tragiche e affascinanti nella storia del rock. La sua musica, unica nel suo genere, è ancora oggi una fonte di ispirazione per milioni di persone. La sua figura rimane un simbolo di genio non compreso, e il suo nome è legato per sempre alla storia dei Pink Floyd e alla nascita del rock psichedelico.

4o mini

O

The post La misteriosa scomparsa di Syd Barrett: genio musicale e leggenda dei Pink Floyd first appeared on ADN24.

Continue Reading

Musica

Lady Gaga debutta alla numero 1 in Italia con “Mayhem”

Lady Gaga conquista la vetta della classifica FIMI/GFK degli album più venduti in Italia con il suo nuovo disco Mayhem, che debutta direttamente alla numero 1. Questo segna un altro trionfo per l’artista, che ha già dominato la classifica italiana in passato con i suoi album di successo, come The Fame, The Fame Monster, Born this Way e Chromatica. Inoltre, aveva raggiunto la top 3 con Artpop (#2), Joanne (#2) e la top 10 con gli album jazz Cheek to Cheek e Love for Sale in collaborazione con Tony Bennett.

Non solo la sua carriera in Italia è straordinaria, ma Lady Gaga è anche una delle 10 artiste femminili ad avere almeno 4 dischi di Platino con The Fame, che continua a consolidare il suo status nella musica globale. Inoltre, Die with a Smile continua a regnare su Spotify in Italia, mantenendo la posizione numero 1 da mesi, mentre il singolo Abracadabra si conferma tra i brani più ascoltati, occupando la 12° posizione.

A livello radiofonico, Abracadabra è tra i 10 brani più trasmessi in Italia, dimostrando la continua popolarità dell’artista. Mayhem segna un ritorno alle sue radici pop, consolidando la sua capacità di reinventarsi come artista. Con un album audace ed eclettico, Lady Gaga offre anche una visione profondamente personale della sua arte, celebrando le contraddizioni della vita e il potere della musica di unire le persone, anche di fronte al caos.

Registrato agli studi Shangri-La vicino alla sua casa a Malibu, Mayhem è un album di 14 tracce che include i singoli Disease, Abracadabra e Die with a Smile. Il progetto è stato prodotto da Lady Gaga, Michael Polansky e Andrew Watt, con la partecipazione di altri produttori come Cirkut e Gesaffelstein. Gaga ha descritto il processo creativo dell’album come una riflessione sull’esperienza di “riassemblare uno specchio in frantumi”, dove anche i pezzi non perfettamente ricomposti possono dar vita a qualcosa di bello e integro a modo suo.

Con Mayhem, Lady Gaga continua a scrivere un capitolo straordinario della sua carriera, confermandosi una delle artiste più iconiche e influenti della sua generazione.

The post Lady Gaga debutta alla numero 1 in Italia con “Mayhem” first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

ADN24 © 2025 - Gruppo ADN Italia P.I. 02265930798 Tutti i diritti riservati PRIVACY E COOKIE - REDAZIONE - NOTE LEGALI