Attualità
Migranti, Alto commissario Onu diritti umani “No a soluzioni illusorie”
di Stefano Vaccara
La conferenza stampa al Palazzo di Vetro di giovedì dell’Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani è stata chiusa quando ancora c’erano molti giornalisti che intendevano porre una domanda. La portavoce di Volker Turk, Ravina Shamdasani, ha detto di inviarle via e-mail. Questa la domanda dell’Italpress con la risposta della portavoce dell’alto commissario per i diritti umani dell’ONU.
Domanda: Lei ha affermato “Il modo in cui una società tratta i suoi più vulnerabili è un indicatore chiave del progresso”. I migranti rientrano sicuramente nella categoria dei più vulnerabili. Come giudica nell’ultimo anno le politiche verso i migranti dei Paesi europei all’interno dell’Ue? E come pensa che i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump e Kamala Harris, stiano affrontando la questione? Dove teme di più che il rispetto dei diritti umani dei migranti possa essere in pericolo?
Ecco la risposta della portavoce dell’alto commissario per i diritti umani dell’ONU. “È vero che i migranti rientrano spesso nella categoria dei più vulnerabili – e purtroppo sono inclini a diventare capri espiatori da parte dei politici che cercano di distrarre le persone dai problemi reali che si trovano ad affrontare. Nel suo discorso al Consiglio per i diritti umani il mese scorso, l’Alto Commissario ha esortato gli elettori a chiedersi: ‘Quale piattaforma politica o candidato lavorerà per i diritti umani di tutti? Quale promuoverà le pari opportunità e si impegnerà a promuovere economie che offrano lavoro dignitoso per una retribuzione dignitosa? Quali partiti politici hanno i diritti umani e la solidarietà come parte della loro visione, invece di indebolirli E invito tutti gli elettori a vigilare. Diffidate dalle voci stridule, dagli “uomini forti” che ci gettano luccichii negli occhi, offrendo soluzioni illusorie che negano la realtà. Come ho detto prima, sappi che quando un gruppo viene scelto come capro espiatorio per i mali della società, un giorno il tuo potrebbe essere il prossimo”. “Per quanto riguarda le politiche per regolare la migrazione, l’esperienza dimostra che le politiche e le pratiche volte a limitare la migrazione spesso rendono i migranti e i rifugiati più vulnerabili alle violazioni e agli abusi dei diritti umani. Gli Stati devono garantire che le loro politiche – e qualsiasi partenariato internazionale che affronti i fattori strutturali che costringono le persone a spostarsi – siano fondate sui loro obblighi ai sensi del diritto internazionale sui diritti umani”, conclude la portavoce.
– Foto xo9/Italpress –
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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