Roma, 5 marzo 2025 – La scorsa notte, un intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Tor Sapienza ha portato all’arresto di un uomo di 32 anni, accusato di aver aggredito gravemente la compagna incinta, colpendola al volto con una bottiglia di vetro e tentando poi di strangolarla.

Tutto è iniziato con una richiesta di aiuto al “112” da parte della donna, che, in stato di gravidanza, ha segnalato l’aggressione all’interno della sua abitazione in via Federico Turano. Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno trovato la vittima con evidenti ferite al volto e segni di strangolamento al collo.

La donna ha raccontato agli agenti che l’aggressione era scaturita da una discussione per motivi futili. Durante il litigio, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, l’ha colpita violentemente con una bottiglia di vetro e successivamente ha cercato di strangolarla.

Dopo aver raccolto gravi indizi di colpevolezza, i Carabinieri, in accordo con la Procura della Repubblica, hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato. Successivamente, è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove l’arresto è stato convalidato dal Tribunale.

La vittima, dopo aver ricevuto le prime cure, è stata trasportata al pronto soccorso del Policlinico Casilino in codice rosa, dove è stata refertata con una prognosi di 21 giorni per le ferite riportate.

L’indagato, al momento della redazione di questo articolo, è considerato innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva, in conformità con lo stato delle indagini preliminari.

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Roma, 5 marzo 2025 – Una serie di operazioni antidroga hanno portato a numerosi arresti in vari quartieri della capitale, grazie all’intensificazione dei controlli da parte dei Carabinieri. Le forze dell’ordine hanno smantellato diverse reti di spaccio, arrestando uomini e donne coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti.

Parco della Madonnetta di Acilia: 2 Arresti

I Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno condotto una serie di operazioni mirate alla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti nella zona del Parco della Madonnetta. Durante un intervento, i militari hanno sorpreso un giovane con 10 grammi di hashish, che è stato segnalato alla Prefettura di Roma. Successivamente, un altro uomo è stato arrestato in possesso di 30 grammi di hashish. Poche ore dopo, i Carabinieri hanno arrestato un uomo con 950 grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per la vendita.

Quarticciolo: Arresti nel Parco Giochi

Proseguendo con i servizi di controllo, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato quattro persone nella zona di Quarticciolo. Tra gli arrestati, un uomo che, alla vista dei militari, ha cercato di scappare, disfandosi di due involucri contenenti crack. Altre due persone sono state arrestate in possesso di crack, mentre un uomo è stato sorpreso a nascondere dosi di crack nel parco giochi per bambini.

Tor Bella Monaca e Tor Vergata: Spaccio di Droga Smascherato

Continuano i controlli anche nelle zone di Tor Bella Monaca e Tor Vergata. Qui, i Carabinieri hanno arrestato tre persone, sorprese a cedere dosi di cocaina e hashish a giovani acquirenti. Le operazioni hanno messo in evidenza l’ampio traffico di sostanze stupefacenti presente anche in queste aree periferiche della capitale.

Montesacro, Talenti, Città Giardino: Altri 4 Arresti

Un’ulteriore serie di arresti è stata effettuata nei quartieri di Montesacro, Talenti e Città Giardino. I Carabinieri hanno arrestato un uomo a bordo di un’auto, trovandolo in possesso di cocaina e crack. In altre due operazioni, i militari hanno arrestato due uomini, sorpresi a bordo delle loro auto con dosi di cocaina.

Eur: Operazione di Controllo nel Cuore della Capitale

Infine, i Carabinieri della Stazione di Roma Eur hanno arrestato un uomo e una donna che cedevano cocaina e crack a un giovane acquirente. Un altro arresto è stato effettuato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur, dove un uomo è stato sorpreso a cedere cocaina a un altro soggetto.

Questi arresti sono il risultato di un impegno costante da parte dei Carabinieri nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga in tutta la capitale, con un focus particolare sulle aree più vulnerabili della città. Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e combattere la criminalità legata al traffico di stupefacenti.

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A seguito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, la Polizia di Stato di Agrigento, Servizio Centrale Operativo, S.I.S.C.O. di Palermo – la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Lampedusa – e la Guardia Costiera di Lampedusa hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, nei confronti di un egiziano ritenuto responsabile dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza a pubblico Ufficiale.
L’arrestato è accusato di aver effettuato il trasporto di quarantasette migranti all’interno di una barca in legno lunga appena 10 metri, in precarie condizioni di galleggiabilità ed inadatta ad effettuare la traversata, esponendoli così a pericolo per la loro vita e per la loro incolumità.
Inoltre, le operazioni di soccorso sono state rese difficoltose dal comportamento del trafficante che non ha ottemperato all’ordine di arrestare la navigazione impartito dall’unità navale della G. di F., versando su sé stesso, sull’imbarcazione e sui migranti una tanica di benzina, al fine di ostacolare le operazioni di soccorsi da parte del personale operante, minacciando inoltre il finanziere che, se non si fosse allontanato, avrebbe dato fuoco a tutti.
Le informazioni raccolte sull’indiziato, individuato da più migranti durante gli interrogatori resi alla presenza del difensore ai poliziotti della squadra mobile , della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, compendiano un quadro probatorio che ha portato alla contestazione del reato di cui all’art. 12 del d.lgs 286/98, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso sul territorio nazionale di più di 5 persone, di averli esposti a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità e di aver agito allo scopo di trarne profitto, nonché del reato di resistenza a pubblico ufficiale per aver ostacolato le operazioni di soccorso.
L’indagato è stato condotto presso il carcere di Agrigento.

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