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Cronaca

Cagliari | Operazione “Antichi Sapori”: Confiscato caseificio da 1,5 milioni di euro a imprenditore condannato per frode

La Guardia di Finanza di Cagliari ha eseguito un’importante operazione che ha portato alla confisca di un caseificio situato a Guspini, del valore di 1,5 milioni di euro. L’azienda apparteneva a un imprenditore locale, condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. L’intervento si inserisce in un’ampia indagine partita nel 2012, che ha svelato una frode legata al fallimento di una società con sede a Gonnosfanadiga.

L’indagine ha rivelato un complesso sistema di frode finanziaria, orchestrato dall’imprenditore con la complicità di familiari e prestanome. Attraverso falsificazioni contabili e fatture inesistenti per un valore di oltre 2,4 milioni di euro, la società aveva gonfiato fittiziamente il proprio bilancio. I fondi ottenuti illecitamente erano poi stati utilizzati per fini personali e per la costruzione del caseificio, provocando il dissesto della società e il suo successivo fallimento.

Il provvedimento di confisca eseguito dai Finanzieri, disposto dal Procuratore Generale di Cagliari, segue la sentenza definitiva emessa a luglio 2024. Il caseificio, ora trasferito al patrimonio dello Stato, potrà essere destinato a scopi sociali. Questa operazione conferma l’impegno delle autorità nel colpire i patrimoni di origine illecita, consolidato da un recente accordo tra la Procura Generale e la Guardia di Finanza volto a intensificare la lotta alla criminalità economica.

Cronaca

Frode fiscale da 71 milioni di euro, sequestri anche in provincia di Prato

Eseguito un decreto di sequestro preventivo dai finanzieri dei Comandi provinciali di Roma e Firenze per la confisca di beni per oltre 71 milioni di euro. Interessata anche la provincia di Prato. Una delle società coinvolte è la Acca di Seano, azienda di logistica oggetto di un attentato incendiario a metà febbraio nell’ambito della cosiddetta “guerra della logistica”. I finanzieri, dopo aver fatto accesso in sede, in via Copernico, ne hanno sequestrato la documentazione. Il provvedimento riguarda i beni nella disponibilità di 17 persone fisiche (13 di origine cinese e 4 italiana), indagate a vario titolo per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati tributari e all’abusiva attività finanziaria.

A capo della struttura vi era una coppia di coniugi cinesi che riusciva a introdurre nel mercato italiano beni provenienti dalla Cina introdotti liberamente in altri Stati dell’Unione Europea in completa evasione dell’iva. Dal punto di vista documentale, la merce subiva varie cessioni intracomunitarie tra operatori fittizi, accompagnate da fatture per operazioni inesistenti.

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Cronaca

Pisa, trovato morto a 37 anni in casa, dopo le urla disperate

Sarà l’autopsia a chiarire il giallo attorno alla morte di un uomo di 37 anni, nato in Algeria, che è stato trovato morto nella casa dove abitava, in via San Michele a Capannoli (Pisa). Le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini e qualcuno ha dato l’allarme telefonando al 112 per far arrivare i soccorsi. Quando l’automedica e l’ambulanza sono giunte sul posto il 37 enne era morto. Sono intervenuti anche i carabinieri che indagano sulla morte dell’uomo.

I carabinieri sono rimasti a lungo nell’abitazione dove è avvenuto il decesso per ricostruire anche gli ultimi momenti di vita del migrante. È stato però spiegato che quando sono stati attivati i soccorsi l’uomo era in uno stato di agitazione anche per questo non si esclude che nell’agitazione possa essere stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.

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Cronaca

Incendio a Montalto, fiamme vicine alle abitazioni: vigili del fuoco al lavoro tutta la notte. Le foto

Ieri sera, un ampio incendio ha interessato la vegetazione nella località Montalto, nel comune di Montemezzo (CO), mettendo a rischio numerosi nuclei abitativi. Le fiamme hanno rapidamente preso piede, estendendosi su una vasta area, e hanno richiesto l’intervento tempestivo di più squadre di Vigili del Fuoco, provenienti dai distaccamenti di Dongo, Morbegno, Bellano e Menaggio.

L’incendio ha creato preoccupazione tra i residenti della zona, ma grazie al rapido e incessante lavoro delle squadre di soccorso, al momento non sono state segnalate evacuazioni. Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente difficili a causa della vastità dell’area interessata dalle fiamme, ma le forze di soccorso sono riuscite a contenere il rogo, evitando che si avvicinasse pericolosamente alle abitazioni.

Il lavoro dei Vigili del Fuoco
Il lavoro dei Vigili del Fuoco si è concentrato sulla protezione delle case circostanti, con interventi continui per limitare i danni. L’intervento ha richiesto numerose ore di attività sul campo, ma alla fine le fiamme sono state contenute e circoscritte, riducendo il rischio per le abitazioni e le persone. Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di una risposta rapida in situazioni di questo tipo, che ha permesso di evitare gravi danni.

Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma le operazioni di spegnimento si sono concluse garantendo la totale sicurezza della zona. Fortunatamente, non si registrano feriti tra i residenti o i soccorritori.

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