Cronaca
Attimi di Paura Durante una Partita di Padel: Intervento Provvidenziale Salva un Uomo
Un episodio drammatico ha avuto luogo presso lo Skypadel di Rivoltella, un centro sportivo situato nella provincia di Brescia, dove un uomo di 57 anni ha avuto un malore mentre stava giocando a padel. La scena si è svolta davanti a numerosi spettatori, che hanno assistito impotenti al crollo improvviso dell’uomo sul campo.
Fortunatamente, tra i presenti si trovava Raul De Jesus, responsabile della struttura e volontario della Croce Rossa, insieme al suo amico Gianpiero Breda, membro dei vigili del fuoco. La loro presenza si è rivelata cruciale: i due si sono subito attivati per prestare soccorso, eseguendo le manovre salvavita necessarie e contattando gli operatori dei servizi di emergenza per ricevere assistenza telefonica. Hanno anche utilizzato un defibrillatore semiaautomatico (DAE) presente nella struttura, un dispositivo fondamentale in situazioni di emergenza come questa.
I soccorsi sono giunti rapidamente sul posto con un’ambulanza e un’automedica, continuando le manovre di rianimazione per stabilizzare le condizioni dell’uomo. Dopo aver ricevuto le cure iniziali, il 57enne è stato trasportato all’ospedale di Desenzano per ulteriori accertamenti.
Tuttavia, un imprevisto ha complicato la situazione: il macchinario della TAC presso l’ospedale era fuori servizio, costringendo i sanitari a trasferire il paziente all’ospedale di Brescia. Qui, fortunatamente, il 57enne è stato ricoverato in terapia intensiva, ma si è mostrato cosciente e, secondo le ultime notizie, fuori pericolo.
Questo evento sottolinea l’importanza della preparazione e della prontezza di reazione in situazioni di emergenza. L’azione tempestiva di De Jesus e Breda, unita alla disponibilità del defibrillatore, ha senza dubbio salvato una vita. In contesti sportivi come quello del padel, è essenziale che le strutture siano attrezzate e che ci sia personale formato per affrontare eventuali emergenze, garantendo così la sicurezza di tutti i frequentatori.
Cronaca
Pisa, trovato morto a 37 anni in casa, dopo le urla disperate
Sarà l’autopsia a chiarire il giallo attorno alla morte di un uomo di 37 anni, nato in Algeria, che è stato trovato morto nella casa dove abitava, in via San Michele a Capannoli (Pisa). Le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini e qualcuno ha dato l’allarme telefonando al 112 per far arrivare i soccorsi. Quando l’automedica e l’ambulanza sono giunte sul posto il 37 enne era morto. Sono intervenuti anche i carabinieri che indagano sulla morte dell’uomo.
I carabinieri sono rimasti a lungo nell’abitazione dove è avvenuto il decesso per ricostruire anche gli ultimi momenti di vita del migrante. È stato però spiegato che quando sono stati attivati i soccorsi l’uomo era in uno stato di agitazione anche per questo non si esclude che nell’agitazione possa essere stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
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Cronaca
Incendio a Montalto, fiamme vicine alle abitazioni: vigili del fuoco al lavoro tutta la notte. Le foto
Ieri sera, un ampio incendio ha interessato la vegetazione nella località Montalto, nel comune di Montemezzo (CO), mettendo a rischio numerosi nuclei abitativi. Le fiamme hanno rapidamente preso piede, estendendosi su una vasta area, e hanno richiesto l’intervento tempestivo di più squadre di Vigili del Fuoco, provenienti dai distaccamenti di Dongo, Morbegno, Bellano e Menaggio.
L’incendio ha creato preoccupazione tra i residenti della zona, ma grazie al rapido e incessante lavoro delle squadre di soccorso, al momento non sono state segnalate evacuazioni. Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente difficili a causa della vastità dell’area interessata dalle fiamme, ma le forze di soccorso sono riuscite a contenere il rogo, evitando che si avvicinasse pericolosamente alle abitazioni.
Il lavoro dei Vigili del Fuoco
Il lavoro dei Vigili del Fuoco si è concentrato sulla protezione delle case circostanti, con interventi continui per limitare i danni. L’intervento ha richiesto numerose ore di attività sul campo, ma alla fine le fiamme sono state contenute e circoscritte, riducendo il rischio per le abitazioni e le persone. Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di una risposta rapida in situazioni di questo tipo, che ha permesso di evitare gravi danni.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma le operazioni di spegnimento si sono concluse garantendo la totale sicurezza della zona. Fortunatamente, non si registrano feriti tra i residenti o i soccorritori.



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Cronaca
Operazione “Ottovolante”: Blitz della Guardia di Finanza contro usura ed estorsioni a Reggio Emilia
Reggio Emilia – Dall’alba di questa mattina, circa 60 Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, insieme a Reparti specialistici del Corpo e al Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO), stanno eseguendo un’importante operazione contro reati di usura ed estorsione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Ottovolante”. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e condotta dai militari del Gruppo Guardia di Finanza locale, ha portato all’emissione di diverse misure cautelari da parte del G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia.
In particolare, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un noto imprenditore reggiano, mentre un altro soggetto è stato posto agli arresti domiciliari. Inoltre, cinque indagati sono stati colpiti dal divieto di dimora in tutti i comuni della regione Emilia Romagna. I reati contestati a vario titolo comprendono estorsione, usura e favoreggiamento reale.
Uno degli indagati, già arrestato lo scorso 16 agosto 2024 per fatti analoghi, era stato coinvolto in vicende riguardanti l’usura ai danni di un imprenditore di origine campana, in gravi difficoltà economiche e vittima di minacce e violenze. Nell’ambito di questa precedente inchiesta, denominata “Minefield” e risalente al febbraio 2024, erano già stati arrestati due soggetti di origine calabrese ritenuti al vertice del sodalizio criminale.
Le Fiamme Gialle stanno attualmente procedendo a perquisizioni personali e locali, oltre che al sequestro di beni ritenuti provento delle attività illecite. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 10.30 presso la Sala Briefing del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia.
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