Cronaca
Sciacca (AG) | Arrestato un 53enne rumeno: smantellata una rete di furti di rame
I Carabinieri della Compagnia di Sciacca, in collaborazione con la Compagnia di Castelvetrano, hanno effettuato un’importante operazione che ha portato all’arresto di un uomo di 53 anni di origine rumena, accusato di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. L’intervento si inserisce in un’azione mirata a contrastare un incremento dei furti di rame nella zona del Belicino, che coinvolge le province di Agrigento e Trapani.
Durante i controlli lungo le principali strade provinciali, i militari hanno notato un furgone che si muoveva a velocità sostenuta. Nonostante i tentativi di seguire il veicolo, i Carabinieri ne hanno perso le tracce inizialmente, ma non si sono dati per vinti. Attraverso un’accurata pianificazione dei posti di blocco, sono riusciti a individuare nuovamente il furgone, preceduto da un SUV, mentre usciva da una strada di campagna.
All’intimazione di fermarsi, i conducenti dei veicoli hanno reagito tentando di speronare una delle auto di servizio, dando inizio a una fuga che si è conclusa quando il furgone è finito in un fosso. L’autista è stato immediatamente bloccato, mentre i due occupanti del SUV, dopo aver danneggiato il guardrail, sono riusciti a scappare a piedi nelle campagne circostanti.
Le indagini hanno rivelato che il gruppo aveva appena compiuto un furto in una cantina vinicola di Salaparuta, rubando oltre 1500 litri di gasolio, cassette di vino e attrezzature varie, per un valore totale di circa 35.000 euro. Il furgone utilizzato dall’uomo arrestato era anch’esso di provenienza illecita, rubato a Roccamena.
Il 53enne, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca. Durante l’udienza di convalida, il giudice ha convalidato l’arresto e ha imposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. I Carabinieri continuano a intensificare i controlli per prevenire ulteriori atti criminali nella zona.
Cronaca
Pisa, trovato morto a 37 anni in casa, dopo le urla disperate
Sarà l’autopsia a chiarire il giallo attorno alla morte di un uomo di 37 anni, nato in Algeria, che è stato trovato morto nella casa dove abitava, in via San Michele a Capannoli (Pisa). Le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini e qualcuno ha dato l’allarme telefonando al 112 per far arrivare i soccorsi. Quando l’automedica e l’ambulanza sono giunte sul posto il 37 enne era morto. Sono intervenuti anche i carabinieri che indagano sulla morte dell’uomo.
I carabinieri sono rimasti a lungo nell’abitazione dove è avvenuto il decesso per ricostruire anche gli ultimi momenti di vita del migrante. È stato però spiegato che quando sono stati attivati i soccorsi l’uomo era in uno stato di agitazione anche per questo non si esclude che nell’agitazione possa essere stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
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Cronaca
Incendio a Montalto, fiamme vicine alle abitazioni: vigili del fuoco al lavoro tutta la notte. Le foto
Ieri sera, un ampio incendio ha interessato la vegetazione nella località Montalto, nel comune di Montemezzo (CO), mettendo a rischio numerosi nuclei abitativi. Le fiamme hanno rapidamente preso piede, estendendosi su una vasta area, e hanno richiesto l’intervento tempestivo di più squadre di Vigili del Fuoco, provenienti dai distaccamenti di Dongo, Morbegno, Bellano e Menaggio.
L’incendio ha creato preoccupazione tra i residenti della zona, ma grazie al rapido e incessante lavoro delle squadre di soccorso, al momento non sono state segnalate evacuazioni. Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente difficili a causa della vastità dell’area interessata dalle fiamme, ma le forze di soccorso sono riuscite a contenere il rogo, evitando che si avvicinasse pericolosamente alle abitazioni.
Il lavoro dei Vigili del Fuoco
Il lavoro dei Vigili del Fuoco si è concentrato sulla protezione delle case circostanti, con interventi continui per limitare i danni. L’intervento ha richiesto numerose ore di attività sul campo, ma alla fine le fiamme sono state contenute e circoscritte, riducendo il rischio per le abitazioni e le persone. Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di una risposta rapida in situazioni di questo tipo, che ha permesso di evitare gravi danni.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma le operazioni di spegnimento si sono concluse garantendo la totale sicurezza della zona. Fortunatamente, non si registrano feriti tra i residenti o i soccorritori.



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Cronaca
Operazione “Ottovolante”: Blitz della Guardia di Finanza contro usura ed estorsioni a Reggio Emilia
Reggio Emilia – Dall’alba di questa mattina, circa 60 Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, insieme a Reparti specialistici del Corpo e al Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO), stanno eseguendo un’importante operazione contro reati di usura ed estorsione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Ottovolante”. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e condotta dai militari del Gruppo Guardia di Finanza locale, ha portato all’emissione di diverse misure cautelari da parte del G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia.
In particolare, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un noto imprenditore reggiano, mentre un altro soggetto è stato posto agli arresti domiciliari. Inoltre, cinque indagati sono stati colpiti dal divieto di dimora in tutti i comuni della regione Emilia Romagna. I reati contestati a vario titolo comprendono estorsione, usura e favoreggiamento reale.
Uno degli indagati, già arrestato lo scorso 16 agosto 2024 per fatti analoghi, era stato coinvolto in vicende riguardanti l’usura ai danni di un imprenditore di origine campana, in gravi difficoltà economiche e vittima di minacce e violenze. Nell’ambito di questa precedente inchiesta, denominata “Minefield” e risalente al febbraio 2024, erano già stati arrestati due soggetti di origine calabrese ritenuti al vertice del sodalizio criminale.
Le Fiamme Gialle stanno attualmente procedendo a perquisizioni personali e locali, oltre che al sequestro di beni ritenuti provento delle attività illecite. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 10.30 presso la Sala Briefing del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia.
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