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Cronaca

Lodi | Arrestato spacciatore di droga nel cuore della movida lodigiana

Il 4 ottobre, la Squadra Mobile della Questura di Lodi ha arrestato un cittadino rumeno sorpreso in flagrante mentre cedeva sostanze stupefacenti nei pressi di alcuni locali notturni. L’operazione è stata condotta nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, mirati a garantire la sicurezza nel capoluogo.

Grazie a un’accurata attività d’intelligence, gli agenti hanno ottenuto informazioni su un uomo pregiudicato per reati legati alla droga. Dopo aver monitorato i suoi spostamenti, i poliziotti hanno assistito a una cessione di stupefacenti avvenuta tra il rumeno e un trentenne italiano, fermo poco distante. Al momento del controllo, il giovane italiano è stato trovato in possesso di 1 grammo di cocaina suddiviso in due dosi.

Successivamente, una perquisizione effettuata sul rumeno ha portato al rinvenimento di 14 dosi di cocaina, pronte per la vendita. Gli agenti hanno anche esteso le indagini all’abitazione dell’arrestato, dove sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze, oltre a marijuana, evidenze che attestano un’attività di spaccio ben organizzata.

Dopo l’arresto, il rumeno è stato sottoposto al rito direttissimo, durante il quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo. Le forze dell’ordine continuano a intensificare i controlli per garantire un ambiente sicuro e contrastare il traffico di stupefacenti nella zona.

Cronaca

RAGUSA Evasione fiscale sequestro da 396 mila euro a ditta modicana

RAGUSA – Un’operazione della Guardia di Finanza di Ragusa, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di 396.964,21 euro nei confronti di una ditta individuale di Modica operante nel settore della raccolta dei metalli ferrosi. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) su richiesta del Pubblico Ministero titolare dell’indagine.

L’attività investigativa ha preso avvio da una verifica fiscale condotta nell’ottobre 2024 dai militari della Compagnia di Modica, i quali, attraverso un’analisi documentale e indagini finanziarie, hanno scoperto che l’impresa non aveva presentato le dichiarazioni fiscali per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019. La ricostruzione dei redditi ha evidenziato un’evasione di circa 3 milioni di euro nel periodo compreso tra il 2017 e il 2022.

A seguito delle risultanze emerse, il titolare dell’impresa è stato denunciato per omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell’IVA. Il G.I.P. del Tribunale di Ragusa ha quindi disposto il sequestro preventivo del profitto derivante dal presunto reato tributario, colpendo i beni direttamente riconducibili all’indagato fino alla somma complessiva di 396.964,21 euro. In subordine, il sequestro è stato esteso anche ai beni personali nella disponibilità dell’indagato.

Durante l’esecuzione del provvedimento, i finanzieri hanno sequestrato denaro contante per un totale di 106.400 euro, nascosto sia nei locali aziendali che nell’abitazione del soggetto. L’operazione è stata supportata dall’unità cinofila “cashdog” della Guardia di Finanza di Siracusa, specializzata nel ritrovamento di valuta. Inoltre, sono stati bloccati fondi su conti correnti bancari per oltre 70.000 euro e sequestrati tre veicoli: una Mercedes GLC 220d, una Mini Cooper Countryman e una Vespa Piaggio 150, per un valore complessivo di circa 80.000 euro.

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Cronaca

LATINA Maxi sequestro scoperta frode da oltre 10 milioni di euro sui crediti d’imposta

LATINA – Nella mattinata di oggi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino. L’operazione, frutto di un’indagine condotta dal Gruppo di Formia e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, ha portato al sequestro di falsi crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro.

L’indagine ha coinvolto nove soggetti ed è scaturita dall’analisi di rischio sui cosiddetti “monetizzatori”, condotta nell’ambito della cabina di regia nazionale per il contrasto alle frodi sui crediti d’imposta. Gli approfondimenti investigativi hanno svelato un complesso sistema fraudolento, volto alla creazione di fittizi crediti legati al Sismabonus e alla loro illecita monetizzazione.

Le indagini hanno permesso di ricostruire il passaggio dei crediti tra vari soggetti, spesso nullatenenti, irreperibili o con precedenti penali, nonché imprese edilizie dalle dimensioni incoerenti con i lavori formalmente eseguiti. Gli accertamenti presso alcuni condomìni, anche a Roma, hanno confermato l’inesistenza dei cantieri, come dichiarato dagli stessi amministratori di condominio.

Dalle indagini è emerso che i crediti fittizi erano stati originati da un soggetto detenuto in carcere e successivamente trasferiti a più riprese. La monetizzazione avveniva anche tramite cessioni a terzi inconsapevoli. Un caso emblematico riguarda un soggetto residente a Minturno, che tra novembre e dicembre 2021 ha trasferito in Cina circa 2,3 milioni di euro, liquidità proveniente dalla vendita di crediti d’imposta inesistenti.

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Cronaca

Messina sequestrati oltre 40 chili di droga sullo Stretto, tre arresti**

MESSINA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, in due distinte operazioni, hanno sequestrato circa 2 chili di cocaina e quasi 40 chili di hashish in transito sullo Stretto di Messina, arrestando tre persone.

L’operazione, condotta dal Gruppo di Messina con il supporto delle unità cinofile, conferma l’impegno costante delle Fiamme Gialle nel contrasto al traffico di droga, specialmente nei punti di accesso alla Sicilia.

Nel primo intervento, grazie al fiuto del cane antidroga Lord, è stata fermata un’autovettura appena sbarcata dalla Calabria e condotta da un giovane di origini straniere. All’interno dei sedili anteriori del veicolo, i militari hanno trovato due panetti contenenti oltre 2 chili di cocaina, contrassegnati dal simbolo di un peperoncino rosso. La sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare circa 650.000 euro sul mercato siciliano. Il conducente è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito presso la casa circondariale di Gazzi.

Nella stessa giornata, presso la Rada S. Francesco, i Finanzieri hanno controllato un pullman di linea proveniente dal centro Italia, scoprendo un uomo di origine marocchina con oltre 33 chili di hashish nascosti nel proprio trolley. Per mascherare l’odore della droga, i panetti erano avvolti in coperte di pile e cosparsi di polvere di caffè. L’arresto del corriere ha portato anche alla cattura del suo connazionale, che lo attendeva in auto alla stazione di Catania. Una successiva perquisizione nell’abitazione dei due ha permesso di sequestrare ulteriori 4,6 chili di hashish.

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