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Tecnologia

Cybertech Europe, 7^ edizione al via: cybersecurity priorità strategica

La cybersecurity si conferma una priorità strategica negli investimenti digitali: è quanto emerge da Cybertech Europe 2024, l’evento annuale di riferimento a livello europeo nel campo della sicurezza informatica giunto alla settima edizione e organizzato da Cybertech Global, in partnership con Leonardo. “Abbiamo avuto una forte conferma della crescente importanza della tecnologia digitale, della difesa e della sicurezza”: la cybersecurity “è una priorità per il futuro” e “nei prossimi anni ci aspettiamo di crescere a doppia cifra nel mercato cyber, per diventare un attore chiave europeo focalizzato sulla difesa, lo spazio e le organizzazioni strategiche nazionali e internazionali.

Per queste ragioni, Leonardo sta investendo in intelligenza artificiale e cyber tecnologies”, ha detto Roberto Cingolani, Ceo e General Manager di Leonardo. “Negli ultimi anni abbiamo imparato che dovremmo iniziare a pensare in un modo totalmente diverso al concetto tradizionale di difesa e di sicurezza, che non possono continuare a essere frammentate a livello nazionale”: è necessaria “la creazione di uno spazio veramente europeo, con investimenti e sviluppo congiunti”.
Per Cingolani “la sicurezza informatica svolgerà un ruolo chiave”: Leonardo “è in prima linea” e sta costruendo “nuove alleanze e partnership e sta supportando le discussioni sul nuovo programma industriale di difesa europeo”.

Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, “la crescente instabilità geopolitica ha trasformato la cybersecurity da una questione di resilienza a una questione di sicurezza nazionale, che richiede una strategia coordinata”. Mantovano ha poi ricordato nel suo intervento che “l’approccio del governo prevede tre priorità”: innanzitutto bisogna “migliorare la resilienza delle infrastrutture, per cui “abbiamo agito per migliorare la legislazione”. Poi bisogna “accrescere tra gli operatori la consapevolezza dei rischi di cyber attacchi” e inoltre serve “una maggiore autonomia strategica nel settore cyber: sono costanti le interlocuzioni internazionali, soprattutto nella cornice del Piano Mattei”, ma l’autonomia strategica “si accresce anche stimolando lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali da parte delle nostre aziende”.

Per Eleonora Cordaro, Head of Marketing, divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo la cybersecurity ha “un’importanza altissima soprattutto in questo contesto in cui gli attacchi, a livello europeo, crescono del 250%: sono attacchi ibridi che sfruttano le vulnerabilità delle infrastrutture critiche per creare choc sistemici. Leonardo può difendere
sistemi e infrastrutture critiche attraverso piattaforme per monitorare l’infrastruttura e individuare i possibili attacchi, con un approccio “zero trust”, che significa “non fidarsi di nessuno”. Il controllo viene fatto continuamente, su chiunque tenti di accedere all’infrastruttura digitale. Nel momento in cui viene rilevato un attacco”, intervengono le piattaforme “volte ad assicurare la continuità operativa del servizio, proteggendo i dati essenziali”. E’ un sistema “che può essere applicato alle infrastrutture della difesa ma anche a quelle civili”.

Anche gli asset spaziali sono da proteggere, perchè – ha ricordato Andrea Biggio, Head of Solutions Architects, Space & EU Agencies, divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo- “sono sempre più interconnessi”, digitalizzati ed esposti “ad attacchi ibridi” e a “minacce asimmetriche, non solo nello spazio cyber ma anche nello spazio fisico: un attacco a un asset spaziale può avere conseguenze fisiche sul territorio, che può mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini”.
Come Leonardo, “siamo prime contractor di un consorzio di 19 aziende che si sono unite a livello europeo per realizzare il Cyber-Security Operations Centre (C-SOC) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA): è estremamente innovativo perchè non copre solamente lo specchio della cybersecurity, ma anche quella della radio frequenza, dove i satelliti sono maggiormente vulnerabili. Il C-SOC che è operativo da maggio di quest’anno è distribuito su diversi siti europei, ha una capacità di ridondanza molto elevata e grande automazione”.
-foto xi2 Italpress-

Tecnologia

Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”

“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.

“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Tecnologia

La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera

La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.

Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.

La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”

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Tecnologia

L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione

L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.

La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.

La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.

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