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Tecnologia

Healthcare Innovation Forum, l’innovazione per la medicina del futuro

Si è svolta oggi dalle ore 9:30 presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis a Roma, la III edizione dell’Healthcare Innovation Forum (www.healthcareinnovationforum.it).
L’evento nasce con l’obiettivo di analizzare le maggiori trasformazioni in ambito sanitario e le potenzialità offerte da innovazione e tecnologia per progettare la medicina del futuro, sempre più personalizzata, integrata e preventiva.
L’evento è stato organizzato da CORE (www.corelations.it) con il coordinamento scientifico di Giuseppe Navanteri, Direttore Dipartimento Ingegneria Clinica e ICT, manager finanziamenti evoluzione tecnologica e digitalizzazione, IFO Istituto Nazionale Tumori Regina Elena-Istituto Dermatologico San Gallicano Roma, e di Amelia Compagni, Lorenzo Fenech e Francesca Lecci, docenti della SDA Bocconi School of Management.

L’evento è stato realizzato con il contributo incondizionato di: AGFA HealthCare, B. Braun Milano S.p.A., Biessemedica, Enbiotech, Engineering, Fujifilm Healthcare, KBMS, NGC Medical, Oracle, Samsung e con il patrocinio di AgID, AIIC, Confindustria Dispositivi Medici e Regione Lazio.
Un’edizione dedicata ai temi di One Health, Value-Based Healthcare (VBHC), Health Technology Assessment (HTA), Operation Management (OM) e Intelligenza Artificiale (IA).
ONE HEALTH: il nucleo centrale della rivoluzione sanitaria. Un concetto ampio che include i temi quali l’antibiotico resistenza, l’interdipendenza della salute umana, animale e ambientale.

Tutti argomenti che si devono necessariamente integrare con la “Value Based Healthcare”, l’intelligenza artificiale e la ricerca traslazionale in un’ottica di cambiamento del nostro sistema sanitario verso un sistema più evoluto e sostenibile.
VALUE BASED HEALTHCARE e HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: i concetti di Value- Based Healthcare (VBHC) e di Health Technology Assessment (HTA) sono strumenti essenziali per migliorare il sistema sanitario italiano, puntando alla qualità delle cure, efficienza dei servizi e sostenibilità economica.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE: non una risorsa fine a se stessa, ma una leva, se ben utilizzata, fondamentale per trasformare il settore sanitario, migliorando diagnosi, trattamento, gestione delle malattie ed efficienza amministrativa.

OPERATION MANAGEMENT: l’Operation Management (OM) emerge come un approccio cruciale per ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i costi e abbattere le liste d’attesa.
“Un’occasione preziosa per approfondire il digitale e l’innovazione nel Servizio Sanitario Nazionale – ha commentato il senatore Guido Liris -. La popolazione è sempre più longeva, con un numero crescente di ultracentenari, il che genera una domanda sempre più significativa di assistenza sanitaria per le patologie legate all’invecchiamento. Questo scenario richiede un adeguamento del sistema, e le nuove tecnologie possono aiutarci a intercettare i bisogni dei pazienti al di fuori dei tradizionali presidi ospedalieri, contribuendo così a preservare la loro qualità di vita”.

“In questo contesto – ha aggiunto – adottare un approccio proattivo e innovativo, che integri la digitalizzazione con un rigoroso rispetto della sicurezza e della privacy dei dati, ci permetterebbe di garantire un servizio sanitario sostenibile con il paziente al centro del sistema sanitario”.
Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha parlato di “un convegno importante che ha messo insieme mondo delle istituzioni e il mondo della sanità per cercare di portare avanti i processi di innovazione, formazione e soprattutto prevenzione. Per troppi anni la prevenzione è stata considerata un costo per il servizio sanitario regionale quando invece è un investimento. Riuscire a fare sintesi e avere una visione completa di un settore delicato come quello della sanità è fondamentale per le istituzioni per trovare le cure più appropriate rispondenti a tutte le esigenze dei cittadini. Serve un investimento delle risorse fatto in modo ponderato e adeguato che porti i giusti risultati e serve soprattutto uniformare un servizio sanitario regionale che ad oggi ha anche una sperequazione a livello nazionale, da regione a regione”.

Per Giuseppe Navanteri, Direttore dipartimento Ingegneria Clinica e ICT, manager finanziamenti evoluzione tecnologica e digitalizzazione IFO, “la terza edizione del forum consolida la necessità che la nostra società ha di far propri gli strumenti per realizzare innovazione in sanità. Il nostro SSN ha bisogno di evolvere dalla L.502/92 in maniera concreta. Vari processi sono ormai attivi in svariate realtà ospedaliere del territorio nazionale che sono da considerarsi ormai dei veri e propri laboratori che testano nuovi percorsi di presa in carico, nuove metodologie di gestione paziente. Innovare, quindi, assume il significato di migliorare l’outcome del paziente, con impatto diretto sia su esso stesso che sulla società in cui vive. In sanità, infatti, l’innovazione significa migliorare le vite, prolungare la longevità ed elevare la qualità dell’assistenza. E’ il motore che ci spinge avanti, trasformando le strategie tradizionali in soluzioni più efficaci ed inclusive.

Crediamo fermamente che, attraverso il nostro forum con partecipazione ormai nazionale, lo sharing di idee e di esperienze evidence based possa produrre un valore concreto e che, congiuntamente ai giusti strumenti tecnici per fare innovazione, si possa estendere la rete degli “agenti del cambiamento” in modo da riuscire, insieme, a far evolvere il nostro SSN”.
Pierpaolo Truglia, Healthcare Senior Sales Manager Central-South Area di Engineering, ha dichiarato che “il futuro della sanità, in Italia come altrove, sarà modellato dal digitale: tecnologie avanzate come l’AI rappresentano infatti una preziosa opportunità per trasformare i percorsi di prevenzione, diagnosi, assistenza e cura e migliorare il rapporto tra risultati ottenuti e risorse impiegate. Investire le risorse necessarie affinchè il digitale possa supportare il sistema sanitario nel suo percorso di trasformazione porterà benefici a tutto l’ecosistema: dalla cura dei pazienti alla qualità del lavoro dei professionisti, alla sostenibilità dell’intero SSN. In Engineering – ha concluso – da anni ridisegniamo la sanità attraverso la digitalizzazione dei processi e l’impiego di tecnologie innovative, con l’obiettivo di rendere più efficaci ed efficienti i sistemi sanitari e far evolvere la qualità delle cure e dei modelli organizzativi”.

– foto ufficio stampa CORE –

Tecnologia

Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”

“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.

“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Tecnologia

La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera

La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.

Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.

La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”

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Tecnologia

L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione

L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.

La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.

La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.

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