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Cronaca

Saronno (VA) | Arrestati due gestori centro estetico per sfruttamento

La Guardia di Finanza di Varese ha portato a termine un’operazione che ha condotto all’arresto di una coppia residente a Saronno, accusata di sfruttamento della prostituzione. Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, hanno svelato come dietro un apparente centro benessere si celasse un’attività illecita legata al meretricio. La coppia reclutava giovani donne tramite internet, organizzando incontri sessuali e trattenendo una parte significativa dei proventi, con un sistema ben strutturato che includeva la gestione degli annunci online, l’organizzazione degli incontri e la predisposizione degli spazi.

Le attività investigative sono state avviate grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, insospettiti dall’andirivieni di persone presso il centro. Durante le perquisizioni, sono stati trovati elementi chiave che hanno confermato il quadro accusatorio, tra cui denaro contante e documentazione relativa all’organizzazione degli incontri. Oltre agli arresti, sono stati sequestrati oltre 28.000 euro, considerati proventi dell’attività illecita.

L’operazione rappresenta un importante passo avanti nel contrasto alle attività criminali legate al favoreggiamento della prostituzione, con l’obiettivo di interrompere lo sfruttamento di persone vulnerabili.

Cronaca

CALTANISSETTA: SEQUESTRATI 400.000 ARTICOLI DI BIGIOTTERIA NON SICURI

CALTANISSETTA – Maxi sequestro della Guardia di Finanza contro il commercio di prodotti non sicuri. I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno sequestrato circa 400.000 articoli di bigiotteria privi dei requisiti minimi di sicurezza, pronti per essere immessi sul mercato.

L’operazione, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Caltanissetta in due esercizi commerciali gestiti da cittadini di origine bengalese, ha portato alla scoperta di numerosi prodotti non conformi alle norme del Codice del Consumo. Il valore della merce sequestrata si aggira intorno ai 100.000 euro.

Gli articoli, destinati alla vendita, erano sprovvisti delle informazioni obbligatorie per i consumatori, come indicazioni sulla sicurezza, la qualità, la composizione e l’origine. Per queste violazioni sono state elevate sanzioni fino a 50.000 euro.

L’operazione rientra nel costante impegno della Guardia di Finanza nel contrastare la distribuzione di prodotti non sicuri, proteggendo il mercato, le imprese regolari e i consumatori da possibili rischi per la salute.

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Cronaca

NAPOLI: SEQUESTRATE 1,2 TONNELLATE DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO

NAPOLI – Maxi operazione della Guardia di Finanza contro il contrabbando di sigarette nel capoluogo campano. I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato 1.200 kg di tabacchi lavorati esteri e un furgone utilizzato per il trasporto illegale. Arrestato un 51enne italiano, colto in flagranza di reato.

L’intervento è stato condotto dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego durante un servizio di controllo nella zona industriale della città. I militari hanno fermato un furgone che trasportava un carico sospetto e, ispezionandolo, hanno scoperto 400 kg di sigarette di contrabbando stipate in scatoloni. Le indagini si sono poi estese a un locale adibito a deposito, dove sono stati trovati ulteriori 800 kg di tabacchi illeciti.

Il conducente è stato immediatamente arrestato e processato per direttissima dal Tribunale di Napoli, che lo ha condannato a 2 anni di reclusione con pena sospesa e all’obbligo di firma. Le sigarette e il veicolo utilizzato per il trasporto sono stati confiscati.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta al contrabbando, un fenomeno che alimenta l’economia illegale e danneggia il mercato lecito dei tabacchi.

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Cronaca

Bari Minorenni identificati per divulgazione di dati sensibili e istruzioni su esplosivi

La Polizia di Stato, grazie a informazioni fornite da fonti di intelligence e a un’intensa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, ha identificato due giovani ritenuti responsabili della diffusione di dati sensibili su gruppi Telegram. Tra le informazioni divulgate figurano numeri di carte di credito rubate, istruzioni sul carding e sulla fabbricazione di ordigni esplosivi artigianali.

Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Puglia con il supporto della DIGOS di Bari, hanno portato a due perquisizioni: una nel giugno 2024, poco prima del Vertice G7 in Puglia, e un’altra nel gennaio scorso.

Durante la perquisizione di giugno, presso l’abitazione di uno degli indagati sono state trovate sostanze chimiche classificate come precursori di esplosivi, la cui detenzione è vietata, oltre a dispositivi informatici contenenti istruzioni per la fabbricazione di esplosivi.

Nella perquisizione di gennaio, invece, sono stati sequestrati dispositivi informatici contenenti video di esplosioni su suolo pubblico, strumenti per accedere al Dark Web, programmi per penetration test e liste di siti vulnerabili. Sono stati inoltre rinvenuti credenziali di accesso fraudolente a portali bancari e dati personali rubati e diffusi online.

L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i reati informatici e le attività illecite online, con particolare attenzione alla sicurezza nazionale e alla prevenzione di possibili minacce.

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