Cronaca
Gorga: I Carabinieri Incontrano gli Anziani per Contrastare le Truffe: Consigli Utili e Prevenzione per la Comunità
Ieri mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Gorga, i Carabinieri della locale Stazione, insieme al Sindaco, al Consigliere delegato alle Politiche Sociali e al Presidente del Centro Sociale Anziani, hanno tenuto un incontro dedicato alla prevenzione delle truffe rivolte agli anziani. L’evento ha visto la partecipazione di circa 20 persone della terza età, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.
L’incontro è stato un’importante occasione non solo per ricevere consigli pratici su come difendersi dalle truffe, ma anche per dialogare direttamente con le forze dell’ordine. Gli anziani, spesso presi di mira per la loro vulnerabilità, hanno potuto confrontarsi e rafforzare la fiducia reciproca con i Carabinieri, incentivandoli a segnalare tempestivamente ai numeri di emergenza qualsiasi tentativo di truffa, specialmente quelli effettuati per via telefonica.
Durante l’incontro, i Carabinieri hanno illustrato le principali tecniche utilizzate dai truffatori per entrare nelle abitazioni, fornendo indicazioni chiare su come comportarsi in caso di situazioni sospette. Tra i raggiri più comuni presentati, vi sono il “finto carabiniere” e il “falso tecnico”, stratagemmi che mirano a ingannare gli anziani facendosi aprire la porta con false motivazioni. Ai partecipanti è stato distribuito un volantino riepilogativo con consigli e i numeri di emergenza da chiamare in caso di necessità.
L’iniziativa fa parte di un più ampio programma di sensibilizzazione promosso dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, che proseguirà nei prossimi giorni con ulteriori incontri tra cittadini e Comandanti di Stazione. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo intergenerazionale, coinvolgendo sia i giovani che gli anziani, e di promuovere una cultura di prevenzione all’interno delle famiglie. La speranza è di rendere gli anziani più consapevoli e pronti a riconoscere le minacce, contribuendo così a ridurre il numero di truffe a danno di una delle fasce più deboli della società.
Questa serie di incontri non solo educa e informa, ma cerca anche di ricostruire un tessuto di fiducia tra la popolazione anziana e le istituzioni, rafforzando il messaggio che nessuno deve sentirsi solo di fronte a queste minacce e che le forze dell’ordine sono sempre pronte a offrire supporto e protezione.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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