Cronaca
Roma | Operazione di Controllo dei Carabinieri: Quattro Arresti e Dieci Denunce
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini. Nella giornata di ieri, le Compagnie di Roma Centro e Roma Piazza Dante, supportate da altre unità del Gruppo di Roma, hanno effettuato un’operazione straordinaria nelle aree di Termini e Esquilino, seguendo le direttive del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Risultati dell’Operazione
- Arresti: Quattro persone sono state arrestate e dieci denunciate, con l’impiego di circa 130 Carabinieri, pattuglie, posti di controllo e l’ausilio di un elicottero e unità cinofile.
- Sanzioni: Sono state elevate sanzioni amministrative per la vendita abusiva di alimenti e un taxi non autorizzato.
Dettagli sugli Arresti
- Arresto per Possesso di Droga: Un cittadino gambiano di 24 anni è stato arrestato nei pressi di via Cavour con 19 pasticche di ecstasy.
- Cessione di Droga: Un altro gambiano di 49 anni è stato arrestato nell’Esquilino per aver ceduto crack a un giovane.
- Violazione di Misure Cautelari: Un cittadino cileno di 41 anni, già indagato per borseggio, è stato arrestato a Termini poiché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
- Rapina Impropria: Un uomo di 37 anni, di origini rom, è stato arrestato per aver aggredito un addetto alla vigilanza in un esercizio commerciale per rubare della merce.
Denunce e Sanzioni
- Denunce: Tra le dieci denunce, figurano un 19enne egiziano trovato con un coltello e un cittadino marocchino per furto. Altri sono stati denunciati per violazioni di divieti e misure cautelari.
- Sanzioni Amministrative: Il titolare di un ristorante è stato sanzionato per la presenza di un lavoratore irregolare e l’attività è stata sospesa. Sanzioni sono state elevate anche a venditori abusivi di cibo e bevande in piazza dei Cinquecento.
Controlli e Sanificazione
- Sono state controllate 580 persone e 230 veicoli, con la rimozione di rifiuti e giacigli di fortuna in piazza dei Cinquecento.
- Le operazioni di controllo continueranno nei prossimi giorni in diverse aree della capitale, mirate a contrastare la criminalità diffusa e il degrado urbano.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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