Attualità
Presenza della Polizia di Stato Italiana all’Oktoberfest di Monaco di Baviera
Da alcuni giorni, la Polizia di Stato è attivamente presente all’Oktoberfest di Monaco di Baviera con un contingente di 6 agenti provenienti dalla Questura di Bolzano, accompagnati da un funzionario incaricato di coordinare le operazioni e fungere da interfaccia con le autorità bavaresi.
Obiettivi e Funzioni degli Agenti
- Interventi in Situazioni Critiche: Gli agenti italiani sono impegnati direttamente nella “WIESN”, l’area dedicata alla manifestazione, con l’obiettivo di intervenire in caso di problematiche che coinvolgano i cittadini italiani.
- Cooperazione con le Autorità Bavaresi: Gli agenti collaborano con la Polizia bavaresi, contribuendo a garantire un ambiente sicuro per tutti i visitatori.
Integrazione del Dispositivo di Sicurezza
Oltre ai poliziotti della Questura di Bolzano, sono presenti anche agenti della Polizia Stradale di Bolzano che offrono supporto ai colleghi della Polizia Autostradale di Holzkirchen, creando un efficace dispositivo di sicurezza.
Un Incontro di Tradizione e Cooperazione
La partecipazione degli agenti italiani all’Oktoberfest è frutto di un accordo bilaterale discusso a maggio tra il Questore Paolo Sartori e il Landespolizei Präsident bavarese, Michael Schwald. Questa collaborazione tra le forze di polizia di Bolzano e quelle bavaresi è consolidata da oltre 20 anni, riflettendo una tradizione di cooperazione che ha portato a risultati positivi nella gestione della sicurezza pubblica.
Ruolo degli Agenti Italiani
- Mediatori Culturali e Linguistici: Durante il loro servizio, gli agenti italiani svolgono anche un ruolo di mediazione culturale e linguistica, facilitando la comunicazione tra i visitatori e le autorità bavaresi.
- Attività di Prevenzione: Lavorando in sinergia con la polizia locale, esercitano attività di prevenzione e sono dotati degli stessi poteri, contribuendo così a garantire la sicurezza durante l’evento.
Accoglienza della Popolazione
La presenza degli agenti italiani, in uniforme e armati, genera un forte interesse mediatico ed è generalmente ben vista dalla popolazione locale e dai milioni di visitatori, tra cui molti italiani, che partecipano all’Oktoberfest.
Dichiarazione del Questore
Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale nelle operazioni di polizia, affermando:
“Quella transfrontaliera tra la Questura di Bolzano e le polizie bavaresi e del Tirolo è basata su tradizioni consolidate che hanno consentito di ottenere risultati significativi grazie a interazioni operative caratterizzate da efficienza e sintonia procedurale.”
Questa iniziativa sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine italiane per garantire la sicurezza e il benessere di tutti durante uno degli eventi più popolari al mondo.
Attualità
Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”
MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Attualità
Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”
ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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