Cronaca
Piano di Sicurezza a Napoli: 100 Carabinieri in più al giorno
In risposta alle richieste di maggiore sicurezza da parte della popolazione, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha avviato un piano di potenziamento dei controlli nel territorio metropolitano, con l’introduzione di 100 carabinieri in più al giorno. Questo intervento mira a garantire un elevato livello di sicurezza e a contrastare il degrado urbano nelle aree critiche della città.
Obiettivi del Piano
Il piano è stato sviluppato per affrontare la criminalità diffusa e migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini. Le operazioni sono coordinate dalla Prefettura e coinvolgono la collaborazione con altre forze di polizia. Le aree di intervento includono:
- Quartieri Spagnoli
- Bagnoli
- Fuorigrotta
- Soccavo
I controlli si concentrano attorno alle stazioni ferroviarie e in zone con potenziali problemi di ordine pubblico.
Risultati Recenti
Negli ultimi tre giorni, i risultati delle operazioni sono stati significativi:
- 625 persone identificate
- 340 veicoli controllati
- 12 parcheggiatori abusivi denunciati, soprattutto vicino a strutture sanitarie
- 47 contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, incluse multe per veicoli con targa straniera
- 7 veicoli sequestrati
- 2 assuntori di droga segnalati alla Prefettura
Operazioni di Sicurezza
L’attenzione dei carabinieri si è focalizzata anche sul centro storico e nei Quartieri Spagnoli, portando a:
- L’arresto di un 25enne gambiano per spaccio di marijuana in piazza Bellini.
- Il sequestro di un caricatore per pistola e 119 proiettili, nascosti in un muro e in una cassetta elettrica.
- Denunce di due minorenni che, a bordo di uno scooter senza casco, hanno tentato di fuggire da un posto di controllo.
- La scoperta di 134 grammi di droga in diverse aree condominiali.
Ulteriori Controlli
Il piano di sicurezza continua con controlli straordinari, incluso l’uso di un elicottero del Nucleo Carabinieri Elicotteristi di Pontecagnano. Questo strumento consentirà di monitorare le operazioni dall’alto e di garantire un efficace collegamento tra la centrale operativa e le pattuglie sul campo.
L’implementazione di questi servizi straordinari rappresenta un impegno significativo da parte dell’Arma dei Carabinieri per migliorare la sicurezza urbana e rispondere alle necessità dei cittadini di Napoli, garantendo una presenza visibile e rassicurante sul territorio.
Cronaca
Valanga a Salbertrand e Pragelato: interventi per sciatori semisepolti e infortunati
Salbertrand e Pragelato (Torino) – Il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono attualmente impegnati in due distinti interventi per valanghe nelle località di Salbertrand e Pragelato, in provincia di Torino.
A Salbertrand, una persona è rimasta semisepolta dalla neve, ma l’infortunio sembra non essere grave. L’elisoccorso ha dovuto fare i conti con il maltempo, che ha ostacolato il volo dell’eliambulanza. Per questo motivo, il tecnico e il cinofilo del Soccorso Alpino sono stati fatti sbarcare più a valle, dove stanno ora procedendo a piedi verso il punto dell’incidente per raggiungere e soccorrere l’infortunato.
A Pragelato, sono stati coinvolti tre sciatori che sono stati parzialmente sepolti dalla neve. Fortunatamente, sembrano tutti illesi, ad eccezione di uno, che potrebbe aver riportato un infortunio lieve. Anche qui le condizioni meteo hanno reso difficoltoso l’intervento, impedendo il decollo dell’elicottero. Nonostante ciò, le squadre a terra sono già in preparazione per raggiungere il luogo dell’incidente.
Entrambe le operazioni sono ancora in corso e gli interventi potrebbero essere rallentati dal maltempo. Le due eliambulanze e le squadre di soccorso a terra sono pronte a operare non appena le condizioni lo consentiranno.
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Cronaca
Valanga sulla pista Tresca a Pampeago: sciatori provocano l’incidente nonostante il divieto. Il Video!
Pampeago (Trento) – Si sono concluse intorno alle 13.00 le operazioni di bonifica di una valanga che ha interessato la pista Tresca a 2150 m di quota, nel comprensorio sciistico Latemar-Obereggen, a Pampeago. La segnalazione è arrivata poco dopo le 10.30, quando gli impiantisti hanno allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 dopo che la valanga aveva colpito la pista. Gli operatori hanno chiesto supporto per la bonifica.

La Centrale Unica di Emergenza ha richiesto l’intervento dell’elicottero con a bordo l’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico, ma le condizioni di scarsa visibilità hanno impedito il volo. Quindi, sono intervenuti direttamente sul posto i tecnici della stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Fiemme, che hanno raggiunto la zona con due unità cinofile. A supporto, sono giunti anche gli operatori della stazione di Moena, della Polizia di Stato di Moena, il personale degli impianti sciistici e dei soccorsi piste, i Vigili del Fuoco Volontari di Tesero e i Carabinieri.
Le operazioni di bonifica sono state svolte utilizzando tecnologie avanzate, come la ricerca con ARTVA, la ricerca Recco e il sondaggio spalla a spalla dell’intera area interessata. Fortunatamente, l’esito è stato negativo, confermando che non vi erano persone sepolte dalla neve.

La valanga, di piccole dimensioni, sembra essere stata provocata da sciatori, nonostante il divieto di sci fuoripista in vigore. Nonostante lo spessore ridotto della neve, il Soccorso Alpino raccomanda a tutti gli sciatori di rispettare scrupolosamente la segnaletica sulle piste e di prestare particolare attenzione.
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Cronaca
Calano i livelli dei fiumi, anche l’Arno, ora a rischio sono le frane
L’Arno e i suoi affluenti calano lentamente dopo le piene ma fa paura il reticolo di fossi e torrenti che li alimentano che sono saturi come i terreni che li circondano, con rischio di frane e smottamenti. In rientro sotto la prima soglia di riferimento, sull’asta principale dell’Arno a Pontedera, San Giovanni alla Vena e Pisa, in calo al primo livello.
Sotto stretta sorveglianza gli argini dei fiumi, in particolare si temono frane nei comuni di Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese.
Nel Mugello la Sieve, esondata in vari punti, è tornata negli argini ma restano le frane, gli allagamenti, i tanti danni, e gli sfollati. Tanti i giovani volontari impegnati sul territorio per aiutare la popolazione e le aziende.
A San Miniato, in provincia di Pisa, otto famiglie hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Il provvedimento si è reso necessario per sette famiglie della frazione di Balconevisi, a causa di una frana, e per una tra San Miniato e San Pierino. A Reggello in provincia di Firenze, a causa del cedimento di una parte della carreggiata, all’interno del centro abitato di Vaggio, in prossimità dell’incrocio con la Strada provinciale 57 in direzione Piandiscò, la circolazione è a senso unico alternato. Per raggiungere Figline e Piandiscò è consigliato prendere percorsi alternativi.
Una linea di rovesci transita ancora sulle zone interne, sull’entroterra Grossetano e sulle province di Firenze, Arezzo e Siena ma nel corso della notte le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi anche sulle zone interne.
Il presidente Eugenio Giani ha chiesto la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
Al termine di un sopralluogo tra la Valdisieve e il Mugello, il presidente della Regione Toscana ha reso noto una prima stima dei danni: “Considerando la cinquantina di Comuni coinvolti e dai sopralluoghi, la cifra ammonta sopra i 100 milioni di euro di cui la metà nell’area metropolitana fiorentina. Ha detto giani – “Ho deciso di far slittare di una settimana la variazione di bilancio per la Toscana diffusa e il comparto moda, per recuperare risorse con ristori da 3mila euro a famiglia come per gli alluvionati di Campi e quelle di ottobre 2024. Incontrerò in Sala Pegaso il direttore della Protezione Civile a cui chiederò, insieme al ministro Musumeci, anche la semplificazione delle procedure per sbloccare celermente le risorse come avviene per quelle nazionali”.
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