Tecnologia
Cybersecurity, Innovery entra a far parte del gruppo Neverhack
Innovery, società di consulenza specializzata in soluzioni innovative di ICT e cybersecurity, partecipata dal 2019 da Wise Equity attraverso il fondo Wisequity IV, entra da oggi a far parte di NEVERHACK, gruppo francese esperto di cybersecurity. Attraverso questa acquisizione, Neverhack rafforza la sua posizione di leader di mercato nel settore della sicurezza informatica, espandendo la propria presenza in Europa meridionale e in America e potenziando la propria offerta di “one-stop-shop”.
Fondata in Italia nel 2001, Innovery è una società globale di servizi di sicurezza informatica che si distingue per la sua esperienza nella consulenza strategica e nella fornitura di soluzioni innovative nel campo della cybersecurity e dell’ICT. Innovery serve oltre 200 clienti, tra cui figurano aziende leader dei settori della finanza, industria, servizio pubblico e pubblica amministrazione, energia, vendita al dettaglio e telecomunicazioni. La società offre un’ampia gamma di servizi e soluzioni per la sicurezza informatica, la definizione e l’integrazione dell’architettura informatica e la progettazione e la gestione dell’infrastruttura ICT, rispondendo con precisione alle esigenze dei propri clienti in materia di network operations center e sicurezza. Recentemente accreditata CERT, Innovery ha confermato il suo status di leader nell’incident response. Nel corso degli anni, ha rafforzato la sua presenza in Italia, Spagna e America con le acquisizioni di Proxy nel 2019, Obiectivo nel 2020, NB Service & Security nel 2021 e Open3S nel 2022, consolidando la fiducia dei clienti nelle sue capacità di risposta grazie all’impegno di oltre 400 dipendenti dislocati in Europa meridionale e in America (latina e settentrionale).
“L’acquisizione da parte di Neverhack rappresenta per Innovery l’inizio di una nuova era e apre una nuova fase di crescita che ci permetterà al tempo stesso di mantenerci fedeli ai nostri valori fondanti. L’operazione consentirà all’azienda di crescere in termini di persone e fatturato, di cogliere nuove opportunità di sviluppo del business, sia nei Paesi dove è già presente, che in quelli non ancora raggiunti, e di arricchire il portfolio di prodotti e servizi, con un’offerta sempre più completa di soluzioni informatiche e per la sicurezza, in grado di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza dei nostri clienti”, commenta Gianvittorio Abate, CEO di Innovery. “Siamo molto orgogliosi di aver accompagnato Innovery in questo virtuoso percorso di espansione, che oggi la posiziona come un’eccellenza italiana nel mondo della cybersecurity e tra i principali player a livello internazionale.
Un percorso ambizioso che, grazie alla strategia di aggregazione messa in campo, ha consentito negli ultimi anni all’azienda di crescere straordinariamente bene e di raggiungere importanti traguardi”, dichiara Paolo Gambarini, Socio Fondatore di Wise Equity. “Questa acquisizione segna l’unione di due gruppi leader nella cybersecurity. Mettendo insieme i nostri punti di forza, comprese le competenze uniche in materia di sicurezza informatica dei nostri team, saremo in grado di offrire al mercato soluzioni sempre più innovative, creando un gruppo leader a livello globale nel settore della sicurezza informatica. Sono felice che Gianvittorio Abate e Innovery si uniscano a noi in questa avventura, apportando la loro solida esperienza e leadership per contribuire ad accelerare la crescita di NEVERHACK”, afferma Arthur Bataille, CEO di NEVERHACK.
In qualità di azionista di Neverhack attraverso il fondo Carlyle Europe Technology Partners (“CETP”), Carlyle (NASDAQ: CG) continua a finanziare e supportare la strategia e lo sviluppo di NEVERHACK. La piattaforma CETP investe in società tecnologiche a livello europeo e ha acquisito NEVERHACK a fine 2023.
“Siamo entusiasti di iniziare a lavorare con il management di Neverhack e di Innovery, continuando a supportare la loro strategia di crescita con l’obiettivo di creare un vero e proprio leader nel settore cyber. La visione di Arthur, supportata da Gianvittorio per il Sud Europa, permetterà a NEVERHACK di rafforzare la strategia basata sull’offerta integrata one-stop-shop di soluzioni d cybersecurity” ha commentato Charles Villet, Managing Director del Carlyle Europe Technology Partners (“CETP”).
L’ingresso di Innovery nell’universo di Neverhack, che fa seguito alle acquisizioni di Expert Line e Cybers nel 2024, consente al gruppo francese di consolidare la propria posizione di attore principale nella cybersecurity in Europa, all’interno di un mercato che si prevede raddoppierà nei prossimi cinque anni. Inoltre, l’operazione supporterà l’espansione globale di NEVERHACK in America con il rafforzamento delle attività in Canada, Messico e USA. Con la fusione, il gruppo raddoppia le sue dimensioni, raggiungendo i 1.200 dipendenti in 10 Paesi. Questa espansione consentirà di affiancare i clienti supportandoli sempre di più anche su scala internazionale e faciliterà la scoperta di nuovi talenti e il trasferimento di competenze.
NEVERHACK segna, inoltre, un traguardo cruciale nella sua strategia di espansione, basata su: Accelerazione della crescita internazionale, con l’obiettivo di creare un leader globale nel campo della cybersecurity; capacità di fornire ai clienti competenze di alto livello in servizi e soluzioni cyber, confermando il ruolo di one-stop-shop; Investimenti in prodotti innovativi di intelligenza artificiale dedicati alla cybersecurity e impiegati nelle operazioni di SOC; focus sulle persone, promuovendo lo sviluppo del talento in un settore in rapida espansione.
– Fonte ufficio stampa Smartitaly –
Tecnologia
Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”
“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.
“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera
La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.
Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.
Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.
La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”
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L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione
L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.
La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.
La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.
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