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Attualità

Il “caso Moro” raccontato da Gotor agli studenti di UnitelmaSapienza

Spartiacque traumatico della storia d’Italia, il “caso Moro” rappresenta uno degli eventi più tragici e controversi del nostro passato. I drammatici 55 giorni e la fine del presidente della DC sono al centro del terzo incontro del ciclo di seminari “La Notte della Repubblica” dell’università UnitelmaSapienza, moderati da Roberto Sciarrone. “Un’occasione per approfondire temi e questioni legate alla storia del nostro Paese attraverso il contributo di autorevoli ospiti, docenti, scrittori e operatori culturali, con le clip tratte dall’inchiesta di Sergio Zavoli – ha detto il rettore Bruno Botta -. E’ un grande piacere per l’Ateneo promuovere eventi di questo tipo, in sinergia con partner e ospiti di grande livello culturale”.

Per il direttore generale di UnitelmaSapienza, Mauro Giustozzi, “questo ciclo di conferenze ha il merito di riportare alla nostra memoria un’esperienza storica sul quale probabilmente non è stato ancora scritto tutto per le implicazioni enormi che ha avuto e ha il merito di consentire a chi non ha avuto un’esperienza diretta di poter riflettere su un episodio della nostra storia recente che non si studiano a scuola”.
Per la storica e divulgatrice RAI Michela Ponzani “è importante non disperdere la memoria di un evento traumatico per la storia della nostra Repubblica, studiato a lungo da Miguel Gotor che ha lavorato sul memoriale scritto da Moro nei 55 giorni di prigionia, una fonte importante che ci permette di fare un’analisi storica di quell’evento e di capire come la Repubblica ha superato un trauma collettivo. E’ importante parlarne ai ragazzi perchè questa vicenda ci mostra anche quanto il nostro Paese è stato forte a ricompattarsi e a recuperare quel senso di identità perduto”.

La storia, per Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale e professore di Storia moderna dell’Università di Roma Tor Vergata, “serve proprio a questo: a comunicare l’essenziale di questa pagina così importante del nostro passato. Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro sono un evento periodizzante della nostra Repubblica, una ferita che ha aperto un prima e un dopo, uno spartiacque con cui a mio parere finisce una fase espansiva costituzionale”.

– foto xi2/Italpress –

Attualità

Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

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Attualità

Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

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