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Cronaca

Treviso | Denunciata per truffa sul Reddito di Cittadinanza: 42.000 euro non dichiarati

Una donna, residente nella provincia di Treviso, è stata denunciata per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che la donna, pur avendo ricevuto 6.400 euro di sussidio per l’anno 2021, non aveva dichiarato la disponibilità di oltre 42.000 euro in contanti, trovati in possesso del marito in occasione di controlli effettuati presso l’aeroporto di Malpensa.

L’inchiesta, condotta dal Gruppo Treviso della Guardia di Finanza, ha preso il via dall’incrocio dei dati dei beneficiari del sussidio con quelli di persone fermate con ingenti somme di denaro non dichiarato nei principali punti di controllo valutario, come aeroporti e valichi di confine. È emerso che il coniuge della donna era stato sorpreso due volte a Malpensa con somme significative: prima con 34.000 euro durante un volo verso la Nigeria e successivamente con 8.490 euro diretto a Casablanca.

Nonostante la donna abbia sostenuto di non essere a conoscenza del denaro in questione, la normativa in vigore stabilisce che, per avere diritto al Reddito di Cittadinanza, il patrimonio finanziario del nucleo familiare non debba superare i 10.000 euro, una soglia ampiamente oltrepassata. A seguito delle verifiche, l’INPS ha sospeso l’erogazione del beneficio e ha richiesto la restituzione delle somme già versate.

L’operazione si inserisce nel contesto di una più ampia attività di controllo contro le frodi legate a prestazioni sociali, condotta in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e l’INPS, con l’obiettivo di garantire che le risorse pubbliche siano destinate a chi realmente ne ha diritto.

Cronaca

Valanga a Salbertrand e Pragelato: interventi per sciatori semisepolti e infortunati

Salbertrand e Pragelato (Torino) – Il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono attualmente impegnati in due distinti interventi per valanghe nelle località di Salbertrand e Pragelato, in provincia di Torino.

A Salbertrand, una persona è rimasta semisepolta dalla neve, ma l’infortunio sembra non essere grave. L’elisoccorso ha dovuto fare i conti con il maltempo, che ha ostacolato il volo dell’eliambulanza. Per questo motivo, il tecnico e il cinofilo del Soccorso Alpino sono stati fatti sbarcare più a valle, dove stanno ora procedendo a piedi verso il punto dell’incidente per raggiungere e soccorrere l’infortunato.

A Pragelato, sono stati coinvolti tre sciatori che sono stati parzialmente sepolti dalla neve. Fortunatamente, sembrano tutti illesi, ad eccezione di uno, che potrebbe aver riportato un infortunio lieve. Anche qui le condizioni meteo hanno reso difficoltoso l’intervento, impedendo il decollo dell’elicottero. Nonostante ciò, le squadre a terra sono già in preparazione per raggiungere il luogo dell’incidente.

Entrambe le operazioni sono ancora in corso e gli interventi potrebbero essere rallentati dal maltempo. Le due eliambulanze e le squadre di soccorso a terra sono pronte a operare non appena le condizioni lo consentiranno.

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Cronaca

Valanga sulla pista Tresca a Pampeago: sciatori provocano l’incidente nonostante il divieto. Il Video!

Pampeago (Trento)Si sono concluse intorno alle 13.00 le operazioni di bonifica di una valanga che ha interessato la pista Tresca a 2150 m di quota, nel comprensorio sciistico Latemar-Obereggen, a Pampeago. La segnalazione è arrivata poco dopo le 10.30, quando gli impiantisti hanno allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 dopo che la valanga aveva colpito la pista. Gli operatori hanno chiesto supporto per la bonifica.

la ricerca

La Centrale Unica di Emergenza ha richiesto l’intervento dell’elicottero con a bordo l’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico, ma le condizioni di scarsa visibilità hanno impedito il volo. Quindi, sono intervenuti direttamente sul posto i tecnici della stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Fiemme, che hanno raggiunto la zona con due unità cinofile. A supporto, sono giunti anche gli operatori della stazione di Moena, della Polizia di Stato di Moena, il personale degli impianti sciistici e dei soccorsi piste, i Vigili del Fuoco Volontari di Tesero e i Carabinieri.

Le operazioni di bonifica sono state svolte utilizzando tecnologie avanzate, come la ricerca con ARTVA, la ricerca Recco e il sondaggio spalla a spalla dell’intera area interessata. Fortunatamente, l’esito è stato negativo, confermando che non vi erano persone sepolte dalla neve.

I soccorsi

La valanga, di piccole dimensioni, sembra essere stata provocata da sciatori, nonostante il divieto di sci fuoripista in vigore. Nonostante lo spessore ridotto della neve, il Soccorso Alpino raccomanda a tutti gli sciatori di rispettare scrupolosamente la segnaletica sulle piste e di prestare particolare attenzione.

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Cronaca

Calano i livelli dei fiumi, anche l’Arno, ora a rischio sono le frane

L’Arno e i suoi affluenti calano lentamente dopo le piene ma fa paura il reticolo di fossi e torrenti che li alimentano che sono saturi come i terreni che li circondano, con rischio di frane e smottamenti. In rientro sotto la prima soglia di riferimento, sull’asta principale dell’Arno a Pontedera, San Giovanni alla Vena e Pisa, in calo al primo livello.
Sotto stretta sorveglianza gli argini dei fiumi, in particolare si temono frane nei comuni di Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese.
Nel Mugello la Sieve, esondata in vari punti, è tornata negli argini ma restano le frane, gli allagamenti, i tanti danni, e gli sfollati. Tanti i giovani volontari impegnati sul territorio per aiutare la popolazione e le aziende.

A San Miniato, in provincia di Pisa, otto famiglie hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Il provvedimento si è reso necessario per sette famiglie della frazione di Balconevisi, a causa di una frana, e per una tra San Miniato e San Pierino. A Reggello in provincia di Firenze, a causa del cedimento di una parte della carreggiata, all’interno del centro abitato di Vaggio, in prossimità dell’incrocio con la Strada provinciale 57 in direzione Piandiscò, la circolazione è a senso unico alternato. Per raggiungere Figline e Piandiscò è consigliato prendere percorsi alternativi.

Una linea di rovesci transita ancora sulle zone interne, sull’entroterra Grossetano e sulle province di Firenze, Arezzo e Siena ma nel corso della notte le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi anche sulle zone interne.

Il presidente Eugenio Giani ha chiesto la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
Al termine di un sopralluogo tra la Valdisieve e il Mugello, il presidente della Regione Toscana ha reso noto una prima stima dei danni: “Considerando la cinquantina di Comuni coinvolti e dai sopralluoghi, la cifra ammonta sopra i 100 milioni di euro di cui la metà nell’area metropolitana fiorentina. Ha detto giani – “Ho deciso di far slittare di una settimana la variazione di bilancio per la Toscana diffusa e il comparto moda, per recuperare risorse con ristori da 3mila euro a famiglia come per gli alluvionati di Campi e quelle di ottobre 2024. Incontrerò in Sala Pegaso il direttore della Protezione Civile a cui chiederò, insieme al ministro Musumeci, anche la semplificazione delle procedure per sbloccare celermente le risorse come avviene per quelle nazionali”.

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