Cronaca
Napoli | Chiusura di 229 Partite IVA: scoperta rete di frodi fiscali
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli hanno richiesto la cessazione di 229 partite IVA fittizie, utilizzate esclusivamente per compiere frodi fiscali, danneggiando il bilancio dello Stato. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha evidenziato l’esistenza di imprese inesistenti dal punto di vista economico, senza alcuna reale attività imprenditoriale.
Questi soggetti erano già stati coinvolti in un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 117 milioni di euro in crediti derivanti dall’abuso di incentivi per la crescita economica, conosciuti come “SuperAce”. Le aziende coinvolte, che non avevano rispettato gli obblighi fiscali, sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per la cessazione automatica delle partite IVA.
Le norme attuali, introdotte a partire dal 2023, permettono all’Agenzia di invitare i contribuenti a dimostrare la reale attività d’impresa. In assenza di prove, viene disposta la chiusura della partita IVA e una sanzione di 3.000 euro. Questo provvedimento rappresenta un’importante azione preventiva, volta a eliminare dal mercato le aziende che alterano la concorrenza con pratiche illegali, garantendo una maggiore equità fiscale.
Cronaca
Valanga a Salbertrand e Pragelato: interventi per sciatori semisepolti e infortunati
Salbertrand e Pragelato (Torino) – Il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono attualmente impegnati in due distinti interventi per valanghe nelle località di Salbertrand e Pragelato, in provincia di Torino.
A Salbertrand, una persona è rimasta semisepolta dalla neve, ma l’infortunio sembra non essere grave. L’elisoccorso ha dovuto fare i conti con il maltempo, che ha ostacolato il volo dell’eliambulanza. Per questo motivo, il tecnico e il cinofilo del Soccorso Alpino sono stati fatti sbarcare più a valle, dove stanno ora procedendo a piedi verso il punto dell’incidente per raggiungere e soccorrere l’infortunato.
A Pragelato, sono stati coinvolti tre sciatori che sono stati parzialmente sepolti dalla neve. Fortunatamente, sembrano tutti illesi, ad eccezione di uno, che potrebbe aver riportato un infortunio lieve. Anche qui le condizioni meteo hanno reso difficoltoso l’intervento, impedendo il decollo dell’elicottero. Nonostante ciò, le squadre a terra sono già in preparazione per raggiungere il luogo dell’incidente.
Entrambe le operazioni sono ancora in corso e gli interventi potrebbero essere rallentati dal maltempo. Le due eliambulanze e le squadre di soccorso a terra sono pronte a operare non appena le condizioni lo consentiranno.
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Cronaca
Valanga sulla pista Tresca a Pampeago: sciatori provocano l’incidente nonostante il divieto. Il Video!
Pampeago (Trento) – Si sono concluse intorno alle 13.00 le operazioni di bonifica di una valanga che ha interessato la pista Tresca a 2150 m di quota, nel comprensorio sciistico Latemar-Obereggen, a Pampeago. La segnalazione è arrivata poco dopo le 10.30, quando gli impiantisti hanno allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 dopo che la valanga aveva colpito la pista. Gli operatori hanno chiesto supporto per la bonifica.

La Centrale Unica di Emergenza ha richiesto l’intervento dell’elicottero con a bordo l’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico, ma le condizioni di scarsa visibilità hanno impedito il volo. Quindi, sono intervenuti direttamente sul posto i tecnici della stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Fiemme, che hanno raggiunto la zona con due unità cinofile. A supporto, sono giunti anche gli operatori della stazione di Moena, della Polizia di Stato di Moena, il personale degli impianti sciistici e dei soccorsi piste, i Vigili del Fuoco Volontari di Tesero e i Carabinieri.
Le operazioni di bonifica sono state svolte utilizzando tecnologie avanzate, come la ricerca con ARTVA, la ricerca Recco e il sondaggio spalla a spalla dell’intera area interessata. Fortunatamente, l’esito è stato negativo, confermando che non vi erano persone sepolte dalla neve.

La valanga, di piccole dimensioni, sembra essere stata provocata da sciatori, nonostante il divieto di sci fuoripista in vigore. Nonostante lo spessore ridotto della neve, il Soccorso Alpino raccomanda a tutti gli sciatori di rispettare scrupolosamente la segnaletica sulle piste e di prestare particolare attenzione.
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Cronaca
Calano i livelli dei fiumi, anche l’Arno, ora a rischio sono le frane
L’Arno e i suoi affluenti calano lentamente dopo le piene ma fa paura il reticolo di fossi e torrenti che li alimentano che sono saturi come i terreni che li circondano, con rischio di frane e smottamenti. In rientro sotto la prima soglia di riferimento, sull’asta principale dell’Arno a Pontedera, San Giovanni alla Vena e Pisa, in calo al primo livello.
Sotto stretta sorveglianza gli argini dei fiumi, in particolare si temono frane nei comuni di Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese.
Nel Mugello la Sieve, esondata in vari punti, è tornata negli argini ma restano le frane, gli allagamenti, i tanti danni, e gli sfollati. Tanti i giovani volontari impegnati sul territorio per aiutare la popolazione e le aziende.
A San Miniato, in provincia di Pisa, otto famiglie hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Il provvedimento si è reso necessario per sette famiglie della frazione di Balconevisi, a causa di una frana, e per una tra San Miniato e San Pierino. A Reggello in provincia di Firenze, a causa del cedimento di una parte della carreggiata, all’interno del centro abitato di Vaggio, in prossimità dell’incrocio con la Strada provinciale 57 in direzione Piandiscò, la circolazione è a senso unico alternato. Per raggiungere Figline e Piandiscò è consigliato prendere percorsi alternativi.
Una linea di rovesci transita ancora sulle zone interne, sull’entroterra Grossetano e sulle province di Firenze, Arezzo e Siena ma nel corso della notte le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi anche sulle zone interne.
Il presidente Eugenio Giani ha chiesto la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
Al termine di un sopralluogo tra la Valdisieve e il Mugello, il presidente della Regione Toscana ha reso noto una prima stima dei danni: “Considerando la cinquantina di Comuni coinvolti e dai sopralluoghi, la cifra ammonta sopra i 100 milioni di euro di cui la metà nell’area metropolitana fiorentina. Ha detto giani – “Ho deciso di far slittare di una settimana la variazione di bilancio per la Toscana diffusa e il comparto moda, per recuperare risorse con ristori da 3mila euro a famiglia come per gli alluvionati di Campi e quelle di ottobre 2024. Incontrerò in Sala Pegaso il direttore della Protezione Civile a cui chiederò, insieme al ministro Musumeci, anche la semplificazione delle procedure per sbloccare celermente le risorse come avviene per quelle nazionali”.
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