Attualità
Catanzaro | Rsa private: protesta alla Cittadella per il mancato adeguamento del contratto di lavoro
Le manifestazioni di protesta tornano a caratterizzare il panorama sociale in Calabria, e in particolare a Catanzaro, dove ieri si sono riuniti i lavoratori del settore socio-sanitario delle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) private. L’assemblea si è tenuta nel piazzale della Cittadella, nel quartiere Germaneto, e ha visto una partecipazione significativa dei lavoratori, delusi per il mancato adeguamento del loro contratto di lavoro rispetto ai colleghi del comparto sanitario pubblico.
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno lanciato slogan come «Contratto! Contratto!», esprimendo le loro rivendicazioni per un miglioramento delle condizioni lavorative. Tra le richieste principali figurano l’adeguamento salariale in linea con il settore pubblico, un allineamento del monte ferie, la riduzione dell’orario settimanale da 38 a 36 ore, e una revisione delle indennità di maternità e malattia. I lavoratori hanno anche chiesto l’introduzione di un’indennità specifica per la malattia dei figli.
L’evento ha visto la presenza attiva dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, che hanno sostenuto le richieste dei lavoratori, sottolineando l’importanza di garantire parità di trattamento tra i vari settori del sistema socio-sanitario. La protesta rappresenta una tappa fondamentale nella lotta per i diritti dei lavoratori di un settore che svolge un ruolo cruciale nella cura e assistenza della popolazione, specialmente in un periodo in cui le esigenze sanitarie sono in continua crescita.
Attualità
Rinnovato l’accordo per la Casetta Alpina di Pradeboni: i ricercatori presentano i risultati sul lupo
Il Comune di Peveragno ha recentemente rinnovato l’accordo con l’ente Aree Protette Alpi Marittime per la gestione della casetta alpina di Pradeboni, una struttura fondamentale per i ricercatori universitari impegnati nello studio del territorio. Questo spazio, che funge da foresteria per gli studiosi, ha permesso di condurre una serie di ricerche cruciali per comprendere meglio la fauna locale.
In particolare, uno degli obiettivi principali di queste ricerche è stato lo studio del lupo, animale che, negli ultimi anni, ha fatto il suo ritorno nelle nostre valli. Il 13 marzo, al Centro Polifunzionale A La Sousta, si terrà un incontro aperto alla popolazione, durante il quale verranno presentati i risultati di questo importante lavoro.
Questa presentazione rappresenta un’opportunità unica per tutti i cittadini di Peveragno e delle zone limitrofe di conoscere meglio il lupo, le sue caratteristiche e le sue abitudini. I ricercatori forniranno informazioni dettagliate su come l’animale si sta adattando al nostro territorio e sulle strategie adottate per monitorarlo.
La serata, che sarà interamente dedicata alla divulgazione scientifica, è una grande occasione per avvicinarsi a questo affascinante predatore che, seppur temuto, gioca un ruolo essenziale nell’ecosistema montano.
Il focus dell’incontro sarà proprio sull’evoluzione della presenza del lupo nelle Alpi Marittime, un fenomeno che negli ultimi anni ha suscitato molta curiosità e anche qualche preoccupazione. Non mancheranno momenti di confronto con i ricercatori, che risponderanno alle domande del pubblico.
Un evento da non perdere per chi desidera scoprire le dinamiche della fauna locale e comprendere meglio come proteggere il nostro ambiente naturale.
The post Rinnovato l’accordo per la Casetta Alpina di Pradeboni: i ricercatori presentano i risultati sul lupo first appeared on ADN24.
Attualità
Elezioni presidenziali in Romania, 13 agenti feriti durante le proteste contro l’esclusione di Georgescu
Oltre 500 persone hanno partecipato ieri sera alle proteste a favore di Calin Georgescu dopo che l’Ufficio elettorale centrale ha ufficializzato il rigetto della sua candidatura alle elezioni presidenziali. Secondo quanto riferito dall’emittente Digi24, negli scontri con i manifestanti 13 agenti sono rimasti feriti e 4 di loro sono stati ricoverati negli ospedali cittadini.
Secondo quanto reso noto da un portavoce delle forze dell’ordine, sono state presentate accuse penali per 11 reati, tra cui il ribaltamento di un’auto. “Finora sono state identificate oltre 500 persone nell’area della protesta e, in base alle riprese video, le persone che hanno commesso dei reati saranno individuate e perseguite”, ha precisato il portavoce in conferenza stampa.
Le motivazioni dell’ufficio elettorale centrale
L’Ufficio elettorale centrale della Romania ha pubblicato le motivazioni che hanno portato al rigetto della candidatura di Calin Georgescu alle elezioni presidenziali. Secondo le motivazioni, Georgescu ha violato “l’obbligo di rispettare la democrazia”. Nella sua decisione, dunque, l’Ufficio non invoca questioni procedurali, bensì questioni legate al rispetto della Costituzione.
“Le sentenze della Corte costituzionale nella Decisione n. 32 del 6 dicembre 2024 (sull’annullamento delle elezioni presidenziali), decisioni vincolanti anche per l’Ufficio elettorale centrale, portano a concludere che, per quanto riguarda la candidatura del signor Georgescu Calin, essa non soddisfa le condizioni di legalità poiché il candidato, non rispettando le norme della procedura elettorale, ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia, che si basa proprio sulla votazione giusta, onesta e imparziale”, si legge nella delibera dell’Ufficio, che sottolinea inoltre che “le decisioni e le sentenze della Corte costituzionale fanno parte dell’ordinamento costituzionale e sono generalmente vincolanti, imponendosi erga omnes, quindi anche alle autorità pubbliche chiamate a organizzare e monitorare il regolare svolgimento del processo elettorale per l’elezione del presidente della Romania, compreso l’Ufficio elettorale centrale”.
– foto IPA Agency –
The post Elezioni presidenziali in Romania, 13 agenti feriti durante le proteste contro l’esclusione di Georgescu first appeared on ADN24.
Attualità
Alluvione in Argentina, almeno 16 vittime e 900 sfollati
Sono almeno 16 le vittime per le alluvioni che hanno colpito le aree di Bahia Blanca e Cerri, nella parte sud-occidentale dell’Argentina. Secondo quanto riferiscono i media di Buenos Aires, si contano circa 900 sfollati e un centinaio di dispersi.
Il presidente argentino Javier Milei ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Un comunicato diramato dalla presidenza precisa che il governo nazionale, insieme alle autorità locali, resta impegnato nell’assistenza alla popolazione colpita, che sta già ricevendo tramite voli dell’aeronautica militare i beni di prima necessità. Sempre secondo la nota della presidenza, il ministero dell’Economia ha approvato un aiuto finanziario al Comune di Bahia Blanca del valore di 10 miliardi di pesos (circa 8,7 milioni di euro) per far fronte alla situazione provocata dalla calamità naturale.
IL CORDOGLIO DELLA PREMIER MELONI
– foto IPA Agency –
The post Alluvione in Argentina, almeno 16 vittime e 900 sfollati first appeared on ADN24.
-
Cronaca20 ore ago
Incendio a Gravellona Toce, evacuate tre famiglie e salvati due gatti. Le foto!
-
Tecnologia23 ore ago
La disinformazione russa infiltra i chatbot: 3,6 milioni di articoli pro-Cremlino nei sistemi di intelligenza artificiale
-
Economia22 ore ago
Il caro caffè: il prezzo dell’espresso continua a salire, con aumenti del 19% rispetto al 2021
-
Musica19 ore ago
Il Festival di Sanremo a rischio trasloco: la Rai potrebbe spostarlo a Torino
-
Cronaca24 ore ago
Quarticciolo, i Carabinieri scoprono i nascondigli della droga: arrestato spacciatore tunisino
-
Economia19 ore ago
Problemi nei pagamenti con Mastercard oggi, 9 marzo 2025: transazioni rifiutate in tutto il mondo
-
Cronaca11 ore ago
Morto Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto coinvolto nell’inchiesta sui dossieraggi di Equalize
-
Musica18 ore ago
Giorgia raggiunge un nuovo successo dopo Sanremo 2025: entra nelle classifiche Billboard