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Cronaca

Bonifati (CS) | Sequestrata piantagione di canapa indiana di circa 250 mq, tre arresti

L’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Scalea prosegue con intensità, soprattutto nel contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti. In questo contesto, il 21 settembre, i militari della Stazione di Cittadella del Capo hanno scoperto una piantagione di canapa indiana a Bonifati, situata in una zona montuosa difficile da raggiungere. L’area interessata dalla coltivazione si estendeva per circa 250 mq e contava circa 80 piante, pronte per la raccolta, con altezze comprese tra i 150 e i 300 centimetri.

La piantagione era ben occultata tra la vegetazione e dotata di un elaborato sistema di irrigazione. I Carabinieri, per garantire il successo dell’operazione, si sono mimetizzati e hanno atteso a lungo l’arrivo di tre individui, tutti residenti a Bonifati. Tra di loro c’era anche un uomo già noto alle forze dell’ordine per un arresto avvenuto due anni fa per lo stesso reato. I tre, ignari della presenza dei Carabinieri, hanno iniziato a raccogliere le piante.

In quel momento, sono stati circondati e fermati. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di due sacchi di juta contenenti 6,5 kg di marijuana. Dopo aver prelevato campioni per le analisi, la piantagione è stata distrutta sul posto e la sostanza stupefacente è stata sequestrata per ulteriori accertamenti da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Vibo Valentia.

Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, fino a un eventuale giudizio definitivo, gli indagati devono essere considerati presunti innocenti. Questa operazione evidenzia l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità legata alla droga, garantendo la sicurezza della comunità locale.

Cronaca

Zelensky “L’Ucraina ha cercato la pace da subito, la Russia unica ragione per cui la guerra continua”

L’Ucraina ha cercato la pace “sin dal primo istante della guerra”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in vista dei colloqui di domani, ospitati dall’Arabia Saudita, fra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti.

“Abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui (la guerra) continua è la Russia”, ha aggiunto il capo dello Stato ucraino. “Sono grato a ogni unità e a ogni brigata che difende le posizioni dell’Ucraina, assicurando la distruzione degli occupanti e facendo ogni sforzo per fornire al nostro Paese la forza necessaria per avvicinare la pace”, ha concluso Zelensky.

– foto IPA Agency –

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Cronaca

Enna: Scoperti 10 Lavoratori in Nero e 1 Irregolare dalla Guardia di Finanza

I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, dall’inizio del 2025, hanno individuato 10 lavoratori in nero e 1 lavoratore irregolare in diverse attività commerciali della provincia. Quest’ultimo, pur risultando assunto, svolgeva un orario di lavoro superiore a quello dichiarato dal titolare dell’impresa controllata.

Controlli e Sanzioni per il Lavoro Sommerso

Nel periodo dal 1 gennaio 2025 ad oggi, le Fiamme Gialle hanno condotto 10 verifiche mirate al contrasto dell’economia sommersa nel settore del lavoro irregolare. Su queste, 9 imprese sono risultate non in regola, mentre solo una ha superato il controllo senza irregolarità.

I controlli si sono concentrati nei Comuni di Villarosa, Enna, Troina, Nicosia e Piazza Armerina, con la segnalazione di 11 lavoratori irregolari agli enti preposti: INPS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro e Centro per l’Impiego.

Le violazioni accertate hanno portato alla contestazione di sanzioni amministrative variabili da un minimo di 19.740 euro a un massimo di 118.800 euro. Inoltre, in 8 casi è stata applicata la cosiddetta “maxi sanzione” per il lavoro sommerso.

Sospensione Attività e Regolarizzazione dei Lavoratori

A seguito delle ispezioni, nei confronti di 4 imprese è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, 7 dei 10 lavoratori in nero scoperti sono stati successivamente regolarizzati dai rispettivi datori di lavoro.

Impegno della Guardia di Finanza a Tutela della Legalità

In un periodo di difficoltà economica generale, la Guardia di Finanza di Enna continua a garantire il rispetto delle regole nel mercato del lavoro, tutelando sia i lavoratori che le imprese che operano nel rispetto della legalità e della concorrenza leale.

Grazie a queste operazioni, si rafforza il contrasto all’evasione contributiva e si promuove un ambiente economico più trasparente e sicuro per tutti gli operatori del territorio.

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Cronaca

Tajani sui dazi “Una guerra commerciale non conviene a nessuno”

“Oggi c’è una delegazione che ho inviato a Washington per parlare con i responsabili americani della situazione dazi, stiamo lavorando in sintonia con la Commissione Europea, che ha la competenza esclusiva sugli accordi commerciali. Come governo italiano abbiamo in testa un progetto per cercare di far sì che il nostro export possa continuare ad andare avanti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’incontro alla camera di commercio di Ravenna.

“Sono state già fatte parecchie riunioni con il mondo imprenditoriale, credo che intanto si debba rafforzare la nostra presenza su altri mercati: Messico, Paesi del Golfo, Indonesia, Giappone, Turchia e contemporaneamente trovare il modo di dialogare con gli Stati Uniti, puntando a nuove soluzioni come quella di incrementare le nostre importazioni e dei nostri investimenti in America”, prosegue Tajani.

“I nostri sono tutti prodotti di grande qualità e chi vuole un prodotto italiano lo compra anche se questo costa di più. L’alta qualità del prodotto italiano – ha aggiunto – è una garanzia che ci permette di guardare in maniera non estremamente preoccupata alla vicenda dei dazi”. Per il ministro “certamente non è una vicenda positiva, non conviene a nessuno mettere nuovi dazi o una guerra commerciale. Mi sto occupando di quello che si può fare per tutelare le nostre imprese, abbiamo fatto passi in avanti, abbiamo avviato la riforma del ministero degli Esteri che servirà a rinforzare la politica della crescita delle nostre aziende sul palcoscenico internazionale”.

– Foto Ipa Agency –

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