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Cronaca

Anzio (RM) | Spaccio e coltivazione di droga

Nella cittadina di Anzio, due donne sono state arrestate dalla Polizia di Stato in operazioni distinte legate al traffico di sostanze stupefacenti. La prima, una donna di 42 anni, è stata colta in flagrante mentre coltivava marijuana nella propria abitazione. Gli agenti hanno sequestrato 13 piante e oltre 1,5 kg di marijuana, oltre a strumenti utili per la coltivazione, come fertilizzante e lampade.

Pochi giorni dopo, un’altra operazione ha portato all’arresto di una 50enne trovata in possesso di oltre 90 grammi di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana, custoditi in due beauty case. Entrambi gli arresti hanno ricevuto la convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Velletri, segnando un ulteriore passo nella lotta contro lo spaccio di droga nella zona.

Cronaca

Zelensky “L’Ucraina ha cercato la pace da subito, la Russia unica ragione per cui la guerra continua”

L’Ucraina ha cercato la pace “sin dal primo istante della guerra”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in vista dei colloqui di domani, ospitati dall’Arabia Saudita, fra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti.

“Abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui (la guerra) continua è la Russia”, ha aggiunto il capo dello Stato ucraino. “Sono grato a ogni unità e a ogni brigata che difende le posizioni dell’Ucraina, assicurando la distruzione degli occupanti e facendo ogni sforzo per fornire al nostro Paese la forza necessaria per avvicinare la pace”, ha concluso Zelensky.

– foto IPA Agency –

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Cronaca

Enna: Scoperti 10 Lavoratori in Nero e 1 Irregolare dalla Guardia di Finanza

I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, dall’inizio del 2025, hanno individuato 10 lavoratori in nero e 1 lavoratore irregolare in diverse attività commerciali della provincia. Quest’ultimo, pur risultando assunto, svolgeva un orario di lavoro superiore a quello dichiarato dal titolare dell’impresa controllata.

Controlli e Sanzioni per il Lavoro Sommerso

Nel periodo dal 1 gennaio 2025 ad oggi, le Fiamme Gialle hanno condotto 10 verifiche mirate al contrasto dell’economia sommersa nel settore del lavoro irregolare. Su queste, 9 imprese sono risultate non in regola, mentre solo una ha superato il controllo senza irregolarità.

I controlli si sono concentrati nei Comuni di Villarosa, Enna, Troina, Nicosia e Piazza Armerina, con la segnalazione di 11 lavoratori irregolari agli enti preposti: INPS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro e Centro per l’Impiego.

Le violazioni accertate hanno portato alla contestazione di sanzioni amministrative variabili da un minimo di 19.740 euro a un massimo di 118.800 euro. Inoltre, in 8 casi è stata applicata la cosiddetta “maxi sanzione” per il lavoro sommerso.

Sospensione Attività e Regolarizzazione dei Lavoratori

A seguito delle ispezioni, nei confronti di 4 imprese è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, 7 dei 10 lavoratori in nero scoperti sono stati successivamente regolarizzati dai rispettivi datori di lavoro.

Impegno della Guardia di Finanza a Tutela della Legalità

In un periodo di difficoltà economica generale, la Guardia di Finanza di Enna continua a garantire il rispetto delle regole nel mercato del lavoro, tutelando sia i lavoratori che le imprese che operano nel rispetto della legalità e della concorrenza leale.

Grazie a queste operazioni, si rafforza il contrasto all’evasione contributiva e si promuove un ambiente economico più trasparente e sicuro per tutti gli operatori del territorio.

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Cronaca

Tajani sui dazi “Una guerra commerciale non conviene a nessuno”

“Oggi c’è una delegazione che ho inviato a Washington per parlare con i responsabili americani della situazione dazi, stiamo lavorando in sintonia con la Commissione Europea, che ha la competenza esclusiva sugli accordi commerciali. Come governo italiano abbiamo in testa un progetto per cercare di far sì che il nostro export possa continuare ad andare avanti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’incontro alla camera di commercio di Ravenna.

“Sono state già fatte parecchie riunioni con il mondo imprenditoriale, credo che intanto si debba rafforzare la nostra presenza su altri mercati: Messico, Paesi del Golfo, Indonesia, Giappone, Turchia e contemporaneamente trovare il modo di dialogare con gli Stati Uniti, puntando a nuove soluzioni come quella di incrementare le nostre importazioni e dei nostri investimenti in America”, prosegue Tajani.

“I nostri sono tutti prodotti di grande qualità e chi vuole un prodotto italiano lo compra anche se questo costa di più. L’alta qualità del prodotto italiano – ha aggiunto – è una garanzia che ci permette di guardare in maniera non estremamente preoccupata alla vicenda dei dazi”. Per il ministro “certamente non è una vicenda positiva, non conviene a nessuno mettere nuovi dazi o una guerra commerciale. Mi sto occupando di quello che si può fare per tutelare le nostre imprese, abbiamo fatto passi in avanti, abbiamo avviato la riforma del ministero degli Esteri che servirà a rinforzare la politica della crescita delle nostre aziende sul palcoscenico internazionale”.

– Foto Ipa Agency –

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