Incidente Stradale a Brenna, un uomo rimane intrappolato tra le lamiere

Un incidente stradale è avvenuto oggi pomeriggio, alle 13:35, in via Olgelasca a Brenna, Como Un’autovettura ha perso il controllo, finendo contro la recinzione di una casa. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco di Cantù, che hanno lavorato intensamente per estrarre la persona intrappolata tra le lamiere. Il ferito, un uomo di circa 38 anni, è stato messo in sicurezza e l’auto è stata messa in sicurezza, evitando ulteriori pericoli.

Interventi dei soccorsi e trasporto in ospedale
Inoltre, sono intervenuti i Carabinieri di Mariano Comense, l’automedica di Cantù e un’ambulanza della Croce Azzurra di Como. Dopo le prime cure sul posto, il ferito è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Sant’Anna di Como, dove proseguirà le cure mediche necessarie.

Viabilità temporaneamente interrotta
A causa delle operazioni di soccorso e della rimozione del veicolo, la viabilità nella zona è stata temporaneamente interrotta, causando disagi alla circolazione.

Cause ancora in fase di accertamento
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.

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La banda del tombino colpisce ancora. Questa volta il colpo grosso in una notte è stato fatto in due pasticcerie e una rosticceria di Firenze: la pasticceria Ranieri in via Torcicoda, colpita tre volte in tre mesi, la Rosticceria in via Masaccio e la pasticceria Dolce Morso in via Lanza dove le videocamere di videosorveglianza hanno ripreso il tutto. Le telecamere mostrano i due della banda, con il volto coperto che dopo aver infranto la vetrata con un tombino rovistano tra i cassetti, gli scaffali e mettono a soqquadro il locale. Poi, dopo aver staccato la cassa, scappano con il bottino. “Ci hanno lasciato 15mila euro di danni” raccontano i titolari, che aggiungono: “Saremo costretti a mettere il bandone, non si può lavorare in queste condizioni”.

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Genova – Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e dell’Ufficio delle Dogane ha portato al sequestro di 240 kg di cocaina pura al porto di Genova. La droga, suddivisa in 200 panetti nascosti in cinque borsoni, era occultata all’interno di container carichi di tonno in scatola, provenienti dal porto di Guayaquil, in Ecuador.

L’ispezione dei container, bloccati allo scalo marittimo genovese, ha permesso di individuare il carico illecito, destinato alle piazze di spaccio italiane. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato guadagni tra i 40 e i 50 milioni di euro.

Il sequestro è frutto di un’accurata analisi del rischio condotta grazie ai dati delle banche dati in uso alle autorità. Gli elementi raccolti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Genova per la convalida del sequestro.

L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto al narcotraffico, con l’obiettivo di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione dagli effetti devastanti della droga. I controlli al porto di Genova sono stati intensificati per intercettare i flussi illeciti e colpire le organizzazioni criminali coinvolte nel traffico internazionale di stupefacenti.

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