Cronaca
Bari | Evasione fiscale: sequestro beni per 225.000 euro
Questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 225.000 euro, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari. L’operazione coinvolge una società e il suo legale rappresentante, e conclude un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Tenenza di Putignano.
L’indagine ha avuto inizio a seguito di una verifica fiscale effettuata nei confronti di una società operante nel settore dell’intrattenimento e del divertimento. Durante le investigazioni, è emerso che la società aveva omesso di presentare le dichiarazioni annuali per le imposte sui redditi e l’IVA per diversi periodi, e aveva anche presentato dichiarazioni infedeli, nascondendo una parte significativa dei ricavi ottenuti. L’accertamento ha rivelato una sottrazione al fisco di circa 490.000 euro in ricavi e un’evasione IVA di circa 108.000 euro.
Il sequestro odierno riguarda beni immobili, beni mobili, partecipazioni societarie, prodotti di investimento e rapporti finanziari, e mira a garantire il recupero delle somme sottratte al fisco. Inoltre, il rappresentante legale della società è stato indagato per omessa dichiarazione, dichiarazione infedele e occultamento o distruzione di documenti contabili. La società è stata iscritta nel registro delle società indagate per illecito amministrativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, relativo al reato di occultamento o distruzione di documenti contabili.
Questo intervento sottolinea l’impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nella lotta contro l’evasione fiscale. L’obiettivo è ridurre il “tax gap” e garantire una competizione equa e leale tra gli operatori economici, contrastando comportamenti che danneggiano l’economia e compromettono la correttezza del mercato.
Si precisa che il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e, per il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza dell’indagato sarà accertata solo a seguito di una sentenza definitiva di condanna.
Cronaca
Tragedia sul lavoro in un’azienda agricola ad Agna: morto un ragazzo di 27 anni
Una tragedia sul lavoro ha sconvolto il pomeriggio di oggi, 7 marzo 2025, nel Padovano. Un ragazzo di 27 anni, Umberto Coghetto, residente a Nervesa della Battaglia (TV), ha perso la vita folgorato mentre lavorava all’interno dell’impresa agraria Tocchio, situata in via Mure, nel Comune di Agna.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco e dai tecnici dello Spisal, la vittima stava montando una tensostruttura quando ha accidentalmente urtato i cavi dell’alta tensione. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per il giovane dipendente della BR Technology di Volpago del Montello non c’è stato nulla da fare. Altri operai esterni che stavano lavorando con lui sono rimasti sotto choc. L’attività aziendale è stata immediatamente interrotta per permettere agli operatori di compiere i rilievi e gli accertamenti necessari.
“Non si può morire sul lavoro a 27 anni. Non si può morire sul lavoro”, è il commento commosso di Mauro Visentin, segretario generale della Cgil di Treviso. Visentin ha aggiunto: “Un altro trevigiano ha perso la vita e continua così, con questa morte orribile, lo spietato bagno di sangue che ci fa tutti inorridire. Vittime, tragedie di famiglie e comunità che si consumano sotto i nostri occhi nel silenzio. L’inerzia delle istituzioni e delle rappresentanze industriali non colma i vuoti sul fronte della prevenzione degli incidenti sul lavoro e dell’inasprimento delle pene. Il sindacato, che oggi si stringe ancora una volta ai familiari e ai colleghi nell’esprimere il più profondo cordoglio, non smetterà mai di denunciare che manca un’azione forte e concreta per la sicurezza e la salute nel lavoro.”
Una tragedia che rinnova la necessità di un impegno più deciso nella prevenzione degli incidenti sul lavoro, per evitare che simili drammi continuino a ripetersi.
The post Tragedia sul lavoro in un’azienda agricola ad Agna: morto un ragazzo di 27 anni first appeared on ADN24.
Cronaca
Tragico incidente nella laguna di Venezia: muore Anna Rita Panebianco
Un tragico incidente ha scosso la laguna di Venezia, con la morte di Anna Rita Panebianco, manager molto conosciuta in città, responsabile del marketing e della comunicazione del Caffè Florian. La donna ha perso la vita in un incidente avvenuto nel pomeriggio di sabato 8 marzo, quando la sua imbarcazione è andata a sbattere contro una briccola, una struttura con i tipici pali di legno che segnano i canali navigabili.
L’incidente si è verificato nei pressi dell’isola di Torcello, un’area molto frequentata ma che, purtroppo, è stata teatro di questa tragedia. Anna Rita Panebianco non era sola: era in compagnia di due uomini, che sono riusciti a salvarsi, ma che sono stati ricoverati in ospedale per le ferite riportate. Non appena l’incidente è avvenuto, le prime persone a prestare soccorso sono state le imbarcazioni di passaggio. I vigili del fuoco e i soccorsi del 118 sono intervenuti tempestivamente, ma per la donna, sbalzata in acqua, non c’è stato nulla da fare.
Secondo le informazioni iniziali, l’incidente non ha coinvolto altre imbarcazioni. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, focalizzandosi sulla velocità del natante e sulla traiettoria seguita. Non appena possibile, le due persone che erano con la donna saranno ascoltate per chiarire ulteriori dettagli.
L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, che ha conosciuto Anna Rita Panebianco come una professionista di successo e una figura amata.
The post Tragico incidente nella laguna di Venezia: muore Anna Rita Panebianco first appeared on ADN24.
Cronaca
Mori (Trento), caos in piazza: un uomo distrugge gazebo di Fratelli d’Italia e aggredisce un militante della Lega
La mattinata di sabato 8 marzo a Mori, in provincia di Trento, è stata segnata da un episodio di violenza e caos. Un uomo ha preso d’assalto un gazebo elettorale di Fratelli d’Italia, distruggendo la struttura senza un motivo apparente. Ma l’aggressione non si è fermata lì: lo stesso individuo avrebbe anche aggredito fisicamente un militante della Lega, che stava svolgendo la sua attività di informazione poco distante, lanciandogli addosso un cartellone e causandogli delle ferite.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi con un’ambulanza e i carabinieri, che hanno arrestato l’aggressore. I presenti sono rimasti sotto shock per l’improvviso scoppio di violenza. Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, ha espresso forte preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando che tali atti di intolleranza politica sono inaccettabili e rappresentano un pericoloso segnale per il clima sociale e politico.
The post Mori (Trento), caos in piazza: un uomo distrugge gazebo di Fratelli d’Italia e aggredisce un militante della Lega first appeared on ADN24.
-
Attualità8 ore ago
Caso Diciotti, Parodi “Contro Cassazione devastante messaggio superficiale”
-
Attualità8 ore ago
Mattarella “Disarmo minato da guerre e retoriche di conflitto”
-
Cronaca23 ore ago
Versilia, Vannacci coinvolto in un incidente stradale
-
Musica22 ore ago
Jennifer Lopez compra una lussuosa tenuta a Hidden Hills: dettagli e curiosità
-
Musica24 ore ago
Sanremo, Bucci “Il Festival non si può fare fuori dalla Liguria”
-
Attualità17 ore ago
Papa in lieve miglioramento, Vaticano “Buona risposta alla terapia”
-
Cronaca7 ore ago
Meningite fulminante? Gabriele Pinna muore a 18 anni: comunità sotto shock
-
Musica4 ore ago
Eurovision, “Volevo essere un duro” è il brano più ascoltato tra quelli in gara