Cronaca
Roma | Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrati oltre 7,5 kg di droga
Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato ha condotto una serie di operazioni che hanno portato all’arresto di otto persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in diverse zone di Roma. Le azioni si sono concentrate su attività di prevenzione e contrasto al traffico di droga.
L’attività investigativa, condotta dai Commissariati Colombo e Appio, ha portato alla cattura di un 51enne in località Ardea. Dopo un’attenta osservazione e il fermo dell’autovettura dell’uomo, sono stati rinvenuti sul sedile anteriore 1.940 grammi di hashish e 135 grammi di marijuana. Ulteriori perquisizioni hanno portato al sequestro complessivo di oltre 4 kg di hashish, 510 grammi di marijuana e 48 grammi di cocaina. L’individuo è stato arrestato e trattenuto in custodia.
Sempre nel contesto dei controlli anti-droga, gli agenti del VI Distretto Casilino hanno arrestato un 40enne libico e un 19enne italiano. I due, sorpresi mentre cedevano cocaina nei pressi di una nota piazza di spaccio, sono stati trovati con 16 grammi di cocaina suddivisa in 46 involucri.
Nel VII Distretto San Giovanni, un 35enne italiano è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di 70 euro, presumibilmente guadagnati dalla vendita di droga, e 55 involucri di cocaina per un totale di 33 grammi. Durante una perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati anche 430 euro in contante.
Un’altra operazione del XI Distretto San Paolo ha visto l’arresto di un 54enne romano. L’uomo utilizzava il suo garage come base di spaccio e, dopo un intervento degli agenti, è stato trovato con 100 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e armi da fuoco, che sono state sequestrate.
Nel II Distretto Fidene-Serpentara, un 36enne e una 30enne sono stati arrestati dopo essere stati trovati con 3 kg di marijuana. L’arresto è avvenuto dopo che l’uomo è stato visto prelevare la busta contenente la droga dal bagagliaio dell’auto.
Infine, nel VIII Distretto Tor Carbone, un 45enne guineano è stato arrestato con circa 48 grammi di eroina già suddivisa in dosi.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria, e le operazioni della Polizia di Stato continuano a mirare al contrasto dello spaccio e alla sicurezza pubblica.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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