Attualità
Verona | Celebrazione del patrono San Matteo, giornata di festa anche per le Fiamme Gialle
Ieri mattina, la Guardia di Finanza di Verona ha celebrato San Matteo, il Patrono del Corpo, in una suggestiva cerimonia tenutasi presso la Basilica di Sant’Anastasia. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi membri della Guardia di Finanza, sia in servizio che in congedo, nonché di autorità religiose e civili.
La messa è stata officiata da Monsignor Domenico Pompili, Vescovo di Verona, insieme a Monsignor Silvano Mantovani, delegato del Vescovo per le Forze Armate e di Polizia, e Monsignor Giacomo Radivo, parroco della Basilica. Hanno preso parte anche il Capo del Servizio Spirituale del Comando Regionale Veneto, Don Donato Labriola, e il Comandante Provinciale, Colonnello Italo Savarese. Presenti anche membri dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I) e una rappresentanza di finanzieri in servizio.
Durante la cerimonia, il Comandante Provinciale ha espresso gratitudine ai religiosi per la celebrazione e ha sottolineato l’importanza del momento, che coincide con il 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza. Questo anniversario, insieme alla celebrazione del 90° anniversario dalla dichiarazione di San Matteo come Patrono del Corpo, ha conferito alla commemorazione un significato particolarmente profondo.
Il Colonnello Savarese ha rimarcato come la commemorazione di quest’anno rappresenti un’opportunità per riflettere sui valori etici che guidano l’operato quotidiano dei finanzieri, sostenendo che la tradizione del Corpo è un faro per il futuro. Il motto scelto per il 250° anniversario, “Nella tradizione il futuro”, riflette l’impegno della Guardia di Finanza a mantenere vivi i propri principi mentre si adatta ai cambiamenti del tempo.
Nel pomeriggio, la celebrazione si è spostata presso la Caserma “A. Martini”, dove il Colonnello Savarese ha conferito riconoscimenti a militari che si sono distinti in attività di polizia economico-finanziaria. I premi sono stati consegnati dai familiari dei destinatari, creando un momento di connessione tra il servizio istituzionale e la dimensione personale dei finanzieri.
La commemorazione di San Matteo proseguirà il 21 settembre a Roma, presso la Sala “Clementina” del Palazzo Apostolico Vaticano, con un’udienza con il Santo Padre riservata a una selezione di personale delle Fiamme Gialle, nell’ambito delle celebrazioni del 250° anniversario della Guardia di Finanza.
Attualità
Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”
MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
The post Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido” first appeared on ADN24.
Attualità
Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
The post Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario first appeared on ADN24.
Attualità
Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”
ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
The post Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti” first appeared on ADN24.