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Cronaca

Roma Termini | Controlli straordinari dei Carabinieri, un arresto e diverse denunce

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Proseguono intensamente i controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati da altre unità del Gruppo di Roma, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, nell’ambito di un servizio straordinario di “Alto Impatto” volto a contrastare l’illegalità e il degrado nell’area circostante la stazione ferroviaria di Roma Termini. Le operazioni hanno coinvolto numerose vie e piazze strategiche, come piazza Indipendenza, via Giolitti, viale Einaudi e altre zone limitrofe.

Il bilancio dell’attività è significativo: un arresto, tre denunce e sei sanzioni amministrative.

In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino cubano di 28 anni, senza fissa dimora, sorpreso a rubare due zaini in un negozio della stazione dopo aver rimosso le placche antitaccheggio. Il responsabile del furto è stato immediatamente bloccato e arrestato, mentre la merce è stata restituita al negoziante.

Nel corso dei controlli, un cittadino somalo di 45 anni, anch’egli senza fissa dimora, è stato denunciato per il possesso di documenti d’identità appartenenti a un’altra persona che ne aveva denunciato il furto.

Un altro episodio ha riguardato un cittadino svizzero di 60 anni, denunciato per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità e per il possesso di un cacciavite senza giustificato motivo.

Un ulteriore cittadino italiano di 56 anni, proveniente dalla provincia di Napoli, è stato denunciato per non aver rispettato un foglio di via obbligatorio dal comune di Roma, emesso a febbraio.

Nel corso delle operazioni, il titolare di un ristorante in via Palestro è stato multato per circa 1.400 euro per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi sul lavoro.

Due cittadini stranieri sono stati segnalati alla Prefettura di Roma come assuntori di stupefacenti, dopo essere stati trovati in possesso di piccole quantità di hashish.

Infine, tre persone senza fissa dimora sono state sanzionate per violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, ricevendo anche l’ordine di allontanamento per 48 ore e una multa di 100 euro.

Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 110 persone, controllato 90 veicoli e allestito 11 posti di controllo nel corso dell’operazione.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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