Attualità
Belcastro nuovo Executive Advisor di Una Terra Venture Capital Fund
Dopo sei anni, tre amministratori delegati, una nuova governance societaria col passaggio del Gruppo SACE da CDP al MEF, due rebranding ed un nuovo posizionamento strategico del Gruppo Sace, Rodolfo Belcastro lascia la società assicurativo finanziaria di Stato per lanciarsi in un contesto internazionale nel mondo del venture capital: da oggi è infatti stato scelto come Executive Advisor di Una Terra Venture Capital Fund.
Una Terra è un fondo svizzero di venture capital dedicato ad investimenti sulla circular economy, leader nell’accelerare e scalare le aziende del packaging, gestione dei rifiuti, alimentazione, agritech, abbigliamento, moda, finanza sostenibile.
Il fondo guidato dal CEO Luca Zerbini e con un team di partner a trazione italiana, sta avviando una importante campagna di investimenti in Italia e Belcastro seguirà le strategie per un nuovo posizionamento sul mercato degli investitori istituzionali oltre che o family office.
Belcastro ha una esperienza ventennale nel mondo della corporate communications e stakeholders engagement.
Un passato da cronista, già manager in società come CDP, CIR holding della famiglia De Benedetti.
Ex giocatore di rugby, tra le sue molteplici attività è stato adjunct professor e speaker in diversi programmi di alta formazione manageriale presso la LUISS Business School e la Link Campus University.
– foto Belcastro –
Attualità
Automotive, Von der Leyen “Target CO2 2025 saranno valutati su 3 anni”
“C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2. Il principio chiave qui è l’equilibrio”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, parlando ai giornalisti al termine di una riunione del dialogo strategico con il settore automotive, in vista della presentazione della strategia in programma mercoledì.
“Da un lato, abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per i “pionieri”, coloro che hanno fatto i compiti a casa con successo. Ciò significa che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati – ha spiegato Von der Leyen -. Dall’altro, dobbiamo ascoltare le voci degli stakeholder che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica, soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Per affrontare questo tema in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni”.
– Foto IPA Agency –
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Attualità
Oscar, trionfa “Anora” con cinque statuette
E’ “Anora” il trionfatore della 97esima edizione degli Oscar: già premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes, il film che racconta la storia di una giovane spogliarellista che sposa il figlio di un oligarca russo ha vinto anche per la migliore regia, sceneggiatura originale, attrice protagonista e montaggio. Il regista Sean Baker – che in una sola serata ha vinto quattro premi, equiparando Walt Disney (che li vinse per quattro film diversi) – ha ricordato l’importanza delle sale cinematografiche e ha ringraziato le sex workers che “hanno condiviso con me le loro storie, la loro esperienza di vita per anni. A loro va il mio più profondo rispetto”. Alla protagonista, Mikey Madison, è andata la statuetta per la migliore attrice: beffata Demi Moore, candidata per “The Substance” e favorita della vigilia per il suo primo Oscar.
Flop per “Emilia Perez”: dopo il boom di nomination, ben 13, la pellicola di Jacques Audiard, grande favorita fino a poche settimane fa, è stata aspramente criticata dalla comunità messicana, per essere poi travolta dalle polemiche per alcuni vecchi tweet razzisti della protagonista, l’attrice trans spagnola Karla Sofia Gascon, presente alla cerimonia (dopo aver saltato il red carpet) ma seduta lontano dal cast. Nonostante le quotazioni del film in picchiata, Zoe Saldana ha ottenuto la statuetta come miglior attrice non protagonista, categoria in cui era candidata anche Isabella Rossellini per “Conclave”, il film sull’elezione del Papa che si è portato a casa il premio per la miglior sceneggiatura non originale a Peter Straughan, sul palco con una spilla con i colori dell’Ucraina (l’altro omaggio della serata è stato lo ‘Slava Ukrainè pronunciato da Daryl Hannah prima di annunciare la vittoria di Sean Baker per il miglior montaggio di “Anora”).
A mani vuote “A Complete Unknown”, il biopic sulla vita di Bob Dylan, interpretato da Timothèe Chalamet, che era candidato a miglior attore, premio andato invece ad Adrien Brody per “The Brutalist”, dopo l’Oscar vinto nel 2003 per “Il Pianista”. Quello per il miglior attore non protagonista è andato a Kieran Culkin (“A Real Pain”), che dal palco ha ringraziato la moglie, ricordandole che gli aveva promesso quattro figli se avesse vinto la prestigiosa statuetta. L’Oscar per il miglior documentario è andato a “No Other Land” diretto, prodotto, scritto e montato da un collettivo israelo-palestinese, mentre il premio per il miglior film straniero è stato vinto da “Io sono ancora qui” di Walter Salles: è la prima volta nella storia che un film brasiliano viene premiato dall’Academy. Una prima volta importante anche per la Lettonia, con la statuetta per il miglior film di animazione a “Flow” di Gints Zilbalodis, Matiss Kaza, Ron Dyens e Gregory Zalcman. E’ “In the Shadow of the Cypress” il miglior corto d’animazione, mentre l’Oscar per la migliore scenografia è andato a Nathan Crowley e Lee Sandales per “Wicked”, che trionfa anche per i migliori costumi, con Paul Tazewell che ha ricordato dal palco di essere il “primo uomo nero a vincere questo premio”. Quello per il miglior trucco va a Pierre-Olivier Persin, Stèphanie Guillon e Marilyne Scarselli per “The Substance”, mentre la statuetta alla miglior fotografia, consegnata da Alba Rohrwacher, va a Lol Crawley per “The Brutalist”.
-foto Ipa Agency –
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Attualità
Auto sulla folla a Mannheim, Merz “Serve lavorare su sicurezza”
E’ di 2 vittime e 14 feriti il bilancio provvisorio a Mannheim, dopo che un suv si è lanciato contro la folla in un’area pedonale del centro cittadino. Il bilancio dei feriti è dunque rientrato rispetto al conteggio iniziale di 25 persone. Non è ancora chiaro, secondo i media tedeschi, se si sia trattato di un incidente o di un attentato. Secondo quanto confermato dal ministro dell’Interno dello Stato federale del Baden-Wurttemberg, Thomas Strobl, è stato arrestato l’autista dell’auto, un quarantenne tedesco residente nel Land della Renania-Palatinato. Il leader dell’Unione cristiano-democratica tedesca (Cdu), Friedrich Merz, si è detto “sconvolto” per l’episodio e ha richiamato alla necessità di “fare tutto il possibile” per prevenire azioni del genere. “La Germania deve tornare ad essere un Paese sicuro. Lavoreremo per questo con la massima determinazione”, ha scritto Merz su X.
-Foto: Ipa Agency-
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