Attualità
Cresce il numero di gatti abbandonati, cruciali le adozioni consapevoli
Si celebra il prossimo 6 settembre, per il terzo anno consecutivo, la Giornata Nazionale del Gattile istituita da Ultima Petfood – la marca esperta dell’alimentazione per cani e gatti – con il patrocinio di ENPA, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Con questa Giornata, Ultima desidera celebrare l’impegno dei tanti volontari che ogni giorno si prendono cura dei gatti più bisognosi e sensibilizzare tutti sull’importanza del non abbandonarli e, dove possibile, di adottarli per dare loro una casa e una famiglia.
L’abbandono è un tema molto delicato e Ultima, con questa collaborazione valoriale con Enpa, desidera metterlo in luce e fare sensibilizzazione sul tema. In Italia, solo nel 2023, ci sono stati 384 abbandoni ogni 24 ore (rispetto ai 127 animali abbandonati ogni ora nel 2022) e per questo motivo è fondamentale fare educazione sul tema. Le motivazioni per cui all’inizio può essere difficile trovare un equilibrio con il pet e che, in alcuni casi estremi, possono portare ad un abbandono sono svariate e possono dipendere sia dal pet che dal parent: tensioni con altri pet della famiglia, aggressività verso le persone, timidezza, mancanza di socievolezza o difficoltà nell’utilizzo della lettiera; allergia al pelo, cambiamenti nelle circostanze della famiglia (come, ad esempio, un trasloco in un appartamento dove non sono ammessi animali), la nascita di un bambino, problemi di salute, di tempo o economici dall’altro.
“Per favorire un’adozione a lieto fine ed evitare il rischio di un nuovo abbandono – come ricorda Gabriella Tami, dottoressa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia per Ultima Petfood – la scelta di accogliere un pet nella propria famiglia deve essere un processo consapevole che parta dalla cultura degli animali e del loro benessere e da una maggiore conoscenza del comportamento naturale della specie e della personalità del singolo individuo, oltre che dalla consapevolezza di cosa vuol dire vivere con un cane o un gatto. Questo approccio è fondamentale per avere aspettative realistiche che permettano di creare un legame affettivo duraturo tra persona e pet”.
Un nuovo abbandono influisce infatti negativamente sul pet, sul suo benessere e di conseguenza sulla sua adottabilità. Studi dimostrano che i gatti precedentemente adottati e in seguito abbandonati sono sottoposti a fattori stressanti quali separazione dalle persone della famiglia in cui hanno vissuto, routine stravolte, stimoli nuovi, vicinanza con gatti e persone sconosciute, confinamento in uno spazio ridotto e ambiente povero di stimoli. Questi fattori possono portare il gatto in una condizione di stress cronico che può influire sia sulle condizioni fisiche (indebolimento delle difese immunitarie, perdita di peso e maggiore predisposizione ad alcune patologie) che sul comportamento (maggiore aggressività, inattività, stato di allerta e tendenza a nascondersi).
In linea con il claim di Ultima, “Insieme per una vita migliore”, la Giornata Nazionale del Gattile “vuole essere anche un momento per sottolineare il valore che gli animali hanno nella vita di chi li accoglie e contemporaneamente l’impegno dell’azienda nel favorire il loro benessere partendo da una alimentazione di qualità – continua la nota -. Per questo motivo Ultima, con il supporto degli esperti Enpa, sta portando avanti un progetto annuale di educazione dei pet parents fornendo preziosi consigli su tutte le tematiche inerenti a una vita assieme ai nostri amici a quattro zampe. Quando si adotta un gatto, infatti, è importante essere informati su tutto ciò di cui avrà bisogno affinchè possa vivere una vita quanto più lunga, serena e in salute possibile: alimentazione, attività fisica, legame emotivo e benessere in generale”.
– foto ufficio stampa Havas PR –
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Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”
MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”
ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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