Attualità
Spalletti “Europei? Colpa mia, ma sento fiducia di Gravina”
Si riparte guardando avanti ma senza dimenticare quello che è successo. La Nazionale ricomincia da Coverciano in vista dei primi impegni di Nations League, a partire da quello di venerdì contro la Francia, ma la ferita di Euro2024 è ancora viva e nella sua tradizionale conferenza stampa di inizio ritiro il ct Luciano Spalletti riparte da lì, dall’eliminazione per mano della Svizzera negli ottavi, una gara “bruttissima soprattutto per il nostro atteggiamento, non abbiamo onorato la nostra forza e storia. Mi sento responsabile di quello che è successo. Le percentuali sono 98% mie, 1% Baldini e 1% Domenichini, i giocatori sono totalmente sollevati da queste responsabilità, anche quelli rimasti a casa. Gli ho messo troppa pressione addosso e non gli ho fatto gustare la bellezza di vestire la maglia dell’Italia”. Spalletti ammette di aver passato “una brutta, bruttissima estate perchè poi i discorsi andavano sempre lì. Quando si parla di fallimento Europeo il riferimento va a quella partita lì. Anche contro la Spagna abbiamo fatto una partita altrettanto brutta, poi però il successo della Spagna ridimensiona la brutta partita che abbiamo fatto perchè ci sono grandi meriti da parte degli altri”. C’era chi ne invocava le dimissioni ma il tecnico di Certaldo ha deciso di rimanere perchè “non era cambiata la considerazione del presidente della Federazione nei miei confronti. Questa fiducia mi ha permesso di mettermi subito al lavoro per andare a trovare delle soluzioni alternative, per rimettermi in pari rispetto agli sbagli che hanno causato questa brutta sconfitta. Mi fa piacere quando chi hai intorno ti riabbraccia col sorriso sulle labbra come è successo oggi e ha fiducia nel tuo lavoro. Gravina (il presidente Figc, ndr), sin dal primo giorno, si è presentato come una persona competente, preparata e sincera ed è sempre rimasto così con me, è una persona perbene. Uno dei principali motivi che mi ha spinto ad accettare questo incarico è stata la fiducia che mi ha fatto sentire. Oggi è un giorno bello per me e per i giocatori perchè ci si ritrova qui a far parte della Nazionale, abbiamo tutte le caratteristiche per poter far bene. Abbiamo giocatori in questa convocazione che hanno un illustre passato, che hanno avuto momenti importantissimi nella loro carriera e che possono trasferire a tutti gli altri il fatto di essere un calciatore che poi raggiunge dei risultati. Abbiamo una squadra che ha grande qualità e possibilità di livellamento alto. Tenteremo di lasciare più liberi i calciatori di esprimere le loro qualità perchè di qualità ne hanno”. Ci sono però assenze importanti, come quelle di Chiesa e Barella. Col primo “ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione penso equilibrata. Lo avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare poi alle due partite, lui mi ha detto di aver parlato con il Liverpool, che aveva bisogno di fare una nuova preparazione e di adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Ma farà parte del gruppo su cui noi vogliamo puntare per qualificarci ai prossimi Mondiali”. Per quanto riguarda l’interista, che ha scelto di operarsi al naso durante questa sosta, “ho parlato con il ragazzo perchè mi ha chiamato e mi ha messo a conoscenza della sua decisione. A lui voglio bene, è un professionista serio e un grande calciatore, non posso andare a cambiare la direzione di questa decisione della società, posso solo adeguare un pò le vele alla direzione del vento. Aspetto Barella per la prossima convocazione. Non so se la decisione di operarsi sia stata presa da lui o dalla società”. In gruppo, invece, resta per il momento Bastoni, uscito acciaccato dalla gara con l’Atalanta. “Abbiamo visto quello che gli è successo durante l’ultima partita, il primo che lo ha chiamato è stato Buffon, poi l’ho chiamato anche io. I dottori erano pessimisti, lui è invece sempre stato ottimista circa il suo recupero. Oggi ci ho riparlato, ha l’idea di mettersi apposto velocemente dal problema che ha, lo valuteremo giorno per giorno”. Infine una battuta sul ritorno in azzurro di Tonali: “Si è allenato bene con la squadra, è un giocatore nel quale nutriamo molta fiducia. E’ uno di quelli che ho sentito di più nell’ultimo periodo, mi sembra abbia riflettuto molto (il riferimento è alla squalifica per il caso scommesse, ndr) e viene subito con noi”.
– foto Ipa Agency –
Attualità
Ricerca Amazon Kindle, le notifiche sul cellulare aumentano lo stress
Dal momento in cui ci si sveglia fino a quando la testa tocca finalmente il cuscino, si ricevono costantemente notifiche dai propri dispositivi. Secondo una nuova ricerca condotta per Amazon Kindle, questa abitudine porta gli italiani ad essere frequentemente distratti e stressati, fino al momento in cui si stendono a letto.
La pressione per rimanere connessi, infatti, è costante, con oltre un quarto degli italiani (28%) che riceve notifiche fino all’ora di andare a dormire, in media le 23:26.
In occasione della Giornata Mondiale della Disconnessione, che si celebra il 7 marzo, la ricerca rivela che l’orario limite entro cui gli italiani dovrebbero spegnere le notifiche e dedicarsi ad un’attività rilassante sono le 22:26, così da favorire un buon sonno ristoratore. Il neuroscienziato e autore Mark Williams, infatti, suggerisce di “trascorrere almeno un’ora libera da notifiche la sera prima di andare a dormire, per dare alla mente il tempo di rilassarsi”.
Si ricevono notifiche da smartphone, smartwatch, laptop e tablet durante tutto il giorno, portando più della metà delle persone (59%) a sentirsi frequentemente distratta. “Quando si sente il suono di una notifica o si avverte la vibrazione dello smartphone, il cervello lo interpreta come qualcosa che richiede immediata attenzione, mantenendo uno stato costante di allerta”, spiega Williams. “Ogni volta che l’attenzione viene deviata da una notifica, occorrono 60-90 secondi per rifocalizzarsi sul compito che si stava svolgendo originariamente. Queste interruzioni sottraggono tempo, portando ad una minore efficienza”.
Ci si distrae non solo quando si vede apparire una notifica: oltre tre quarti degli italiani (91%), infatti, controllano i dispositivi ogni ora nella speranza di averne ricevuta una nuova, alcuni fino a 80 volte. Williams afferma che questo comportamento è simile a una dipendenza. “Le notifiche possono innescare il rilascio di dopamina, portando le persone a controllare compulsivamente i loro smartphone in attesa di riceverne una nuova”.
Queste notifiche che creano dipendenza impattano negativamente sulla concentrazione, portando l’83% degli italiani a sentirsi stressato la sera. Più di un quarto (30%) fatica poi a rilassarsi, quindi guarda la TV (71%), ascolta musica (37%) e legge libri (34%) nel tentativo di staccare la spina. Chi sceglie la lettura per rilassarsi potrebbe trarre beneficio dall’uso di Kindle, essendo un dispositivo privo di distrazioni da notifiche, con schermo antiriflesso e luce calda. Inoltre, il Kindle Store offre l’accesso a migliaia di libri a portata di mano tra cui scegliere. Un vantaggio molto utile considerando che, come afferma Williams, “in base a come ci si sente alla fine della giornata, cambierà anche il modo in cui si desidera rilassarsi. Una volta si potrebbe
aver voglia di lasciarsi emozionare da una lettura rosa, un’altra di immergersi in un mondo distopico”. Il tempo dedicato al relax serale non è privo di interruzioni, poichè quasi la metà degli italiani (43%) è ancora frequentemente distratta dalle notifiche in arrivo. Una volta a letto, quasi tre quarti (74%) ammettono di addormentarsi più tardi del previsto proprio a causa del controllo delle notifiche sui propri dispositivi.
Ecco i migliori consigli di Williams per aiutare a disconnettersi e rilassarsi alla fine della giornata: 1. Almeno un’ora prima di andare a dormire, spegnere laptop, tablet, computer e mettere lo smartphone in modalità riposo, tenendo i vari dispositivi lontano dalla vista, così da evitare distrazioni e alleviare lo stato di allerta.
2. Regolare le impostazioni delle notifiche del dispositivo limitandole quando ci si trova in camera da letto. Se si usa il telefono come sveglia, l’alternativa può essere optare per una sveglia digitale o un Echo Spot, la sveglia intelligente con integrazione Alexa. Il luogo in cui si dorme dovrebbe essere buio, fresco, silenzioso e privo di distrazioni.
3. Evitare caffeina, nicotina e alcol prima di coricarsi: sono tutti stimolanti che interferiscono con un sonno adeguato.
4. Prima di andare a letto, scrivere alcune note su un diario, un taccuino o su Kindle Scribe, che dà una sensazione simile alla scrittura su carta. Cosa si è fatto durante il giorno, ciò che è andato bene e ciò che è andato male, cosa si potrebbe fare diversamente la prossima volta o cosa si vorrebbe realizzare l’indomani. Questo aiuterà a rallentare e ad avviare il processo di rilassamento.
5. La lettura è un ottimo modo per trascorrere l’ultima ora prima di dormire, ma non tramite dispositivi che ricevono e inviano notifiche. Kindle è un’ottima scelta proprio perchè non emette segnali acustici o vibrazioni e offre una vasta selezione di libri tra cui scegliere in base al proprio umore, per aiutare a ridurre lo stress e conciliare un buon sonno notturno.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).
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Attualità
Eleonora Giorgi, Ciavarro “Mai vista bella come negli ultimi giorni”
“Una grandissima donna, era la madre di mio figlio, per me era tutto. Negli ultimi giorni era talmente bella che non l’avevo mai vista così”. Massimo Ciavarro ricorda così l’ex moglie Eleonora Giorgi, in occasione dei funerali dell’attrice nella Chiesa degli Artisti a Roma.
“Ha cercato di rendere la sua dipartita significativa al di là di
noi e penso che ci sia riuscita”, ha detto il figlio Andrea
Rizzoli. L’altro figlio Paolo Ciavarro la ricorda “con un sorriso”.
-foto Ipa Agency –
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Attualità
Automotive, da Commissione Ue piano da 1,8 miliardi
La Commissione europea ha presentato un piano d’azione, che si basa sul dialogo strategico e presenta azioni concrete che garantiranno un settore automobilistico solido e sostenibile. Per mantenere una solida base di produzione europea ed evitare dipendenze strategiche, metteremo a disposizione 1,8 miliardi per creare una catena di fornitura sicura e competitiva per le materie prime delle batterie , che contribuirà a sostenere la crescita dell’industria automobilistica europea. Un’alleanza europea dedicata per i veicoli connessi e autonomi riunirà gli stakeholder automobilistici europei per dare forma allo sviluppo di veicoli di prossima generazione e aiutare a sviluppare il software condiviso e l’hardware digitale necessari per dare vita a questa tecnologia. Queste azioni saranno supportate da investimenti congiunti pubblico-privati di circa 1 miliardo sostenuti dal programma Horizon Europe nel periodo 2025-2027.
Il piano d’azione odierno è accompagnato dalla comunicazione Decarbonise Corporate Fleets, che evidenzia esempi di buone pratiche e incoraggia gli Stati membri ad adottare ulteriori misure per rendere più ecologiche le flotte aziendali, che rappresentano circa il 60% delle nuove immatricolazioni di auto. La Commissione proporrà un emendamento mirato al regolamento sulle norme di CO2 per auto e furgoni questo mese. L’emendamento, se adottato, consentirebbe ai produttori di automobili di soddisfare i propri obiettivi di conformità calcolando la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), consentendo loro di compensare eventuali carenze in uno o due anni con risultati in eccesso negli altri anni, mantenendo al contempo l’ambizione generale sugli obiettivi del 2025. Parallelamente, la Commissione sta lavorando su modi per aumentare la domanda di veicoli europei a zero emissioni.
-Foto: Ipa Agency-
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