Politica
Fontana “Servono passi verso la pace, ai Parlamenti un ruolo chiave”
“Ciò che mi sta più a cuore è compiere, insieme, passi avanti nella direzione della pace”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che si prepara a presiedere a Verona, dal 5 al 7 settembre, il G7 dei presidenti delle Camere, a cui parteciperanno anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni.
“E’ un momento complesso e delicatissimo a livello globale, tra guerre, instabilità, sfide decisive per il futuro – spiega -. La presenza a Verona del capo dello Stato e della premier, che ringrazio vivamente, è il segno dell’attenzione al ruolo dei Parlamenti, i custodi del dibattito democratico. Voglio pensare che questo G7 – accolto nella stupenda Verona, la mia città – sia anche l’occasione per rilanciare questo ruolo fondamentale”.
“Si parlerà dei nuovi equilibri geopolitici, dell’accesso alle risorse strategiche, della crisi in Medio Oriente, di Africa e Mediterraneo, di intelligenza artificiale e cybersicurezza – aggiunge -. Al G7 di Verona accoglieremo anche l’intervento del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Al centro, ci sarà la questione fondamentale: la pace. In un mondo che è infiammato dalle guerre e dove si rischia una pericolosa escalation, la diplomazia parlamentare può avere un ruolo chiave per dire basta ai conflitti armati, aiutando a trovare soluzioni politiche”. Ed in merito alla posizione sulle missioni in Ucraina ed alla doppia versione della nota a fine vertice di maggioranza, commenta: “La linea che emerge dal Parlamento mi pare chiara e confermata dai voti in Aula”.
Tra gli speaker presenti a Verona ci sarà anche il trumpiano Mike Johnson. “Ho avuto il piacere di incontrare il presidente Johnson anche a luglio, al vertice parlamentare della Nato a Washington – ricorda Fontana -. Per il nostro Paese ha avuto parole di assoluto apprezzamento e mi ha anche rivelato le sue lontane origini italiane. Guardiamo agli Stati Uniti come a un alleato. E questo rapporto prescinde ovviamente dai colori delle Amministrazioni. Detto questo non nego di assistere con grande interesse alla campagna negli Usa che si sta ponendo come un testa a testa interessantissimo, anche sotto il profilo storico”. E sarà presente anche Roberta Metsola, la presidente del Parlamento Ue: “Con Metsola il rapporto è ottimo e il voto in Europarlamento ha confermato quanto sia apprezzata dalle diverse forze politiche – sottolinea -. Per quanto riguarda la presidente della Commissione, l’Europa non può fare a meno dell’Italia e le relazioni, anche politiche, non possono prescindere dall’interesse dei Paesi membri. Un’Europa forte è un’Europa che vive della forza di tutti i Paesi che la compongono. Per questo sono sicuro che prevarrà, da parte di tutti, la convergenza verso l’interesse di ciascun Paese”.
Alla domanda su quale significato attribuisce alla visita del presidente del Ppe Manfred Weber alla premier Giorgia Meloni, risponde: “Il presidente Weber ha rilasciato dichiarazioni di grande apprezzamento per Meloni. E questo pone le più solide basi per la migliore delle collaborazioni”.
Mattarella nei giorni scorsi è intervenuto a tutela delle prerogative del Parlamento e, dichiara Fontana, “ringrazio il presidente per le parole che ha espresso sul tema. Ho scritto al presidente Meloni proprio per sottolineare questo concetto. Sarebbe giusta e gradita una riduzione del ricorso alla decretazione d’urgenza. Abbiamo suggerito strumenti alternativi, come i disegni di legge, magari chiedendo l’urgenza per quelli più importanti, così da rispettare pienamente le prerogative del Parlamento”.
Poi, in merito all’utilizzo dei dati dei cittadini che vede in corso una guerra, sia pure di tipo diverso, tra Usa e Ue, commenta Fontana: “Una sessione del G7 sarà dedicata proprio a questo tema. Serve una prospettiva allargata e quanto più possibile condivisa, che ponga al centro l’uomo. Un altro tema è quello dei deepfake che ha un forte impatto anche sulle democrazie: agire oggi e agire insieme aiuterà a limitare i rischi. E i Parlamenti sono strategici anche in questo campo”. “L’evoluzione delle tecnologie – aggiunge il Presidente della Camera – è talmente veloce che impone di stare al passo con i tempi anche nei meccanismi regolatori che, pure, da soli non bastano. E’ necessaria la consapevolezza da parte di tutti e una formazione continua che parta dall’infanzia”.
E sulla possibilità di raccogliere le firme per i referendum anche online, osserva: “L’esercizio della democrazia diretta è sicuramente un valore e non vedo conflittualità con la rappresentatività parlamentare. Anzi, lo trovo un metodo per generare maggiore coinvolgimento nel dibattito pubblico e un maggiore avvicinamento dei cittadini alla politica”.
Un tema che sta a cuore alla premier è la stabilità degli approvvigionamenti delle risorse strategiche. “Sicuramente. E’ un tema decisivo, ma penso anche alle minacce e ai problemi che stanno generando gli attacchi nel Mar Rosso – dichiara Fontana -. Mi lasci ringraziare i nostri militari in missione che stanno operando con valore e determinazione”. E alla domanda su cosa si aspetti dal summit di Verona, risponde: “Ciò che mi sta più a cuore è compiere, insieme, passi avanti nella direzione della pace e di un mondo più giusto, più collaborativo e sicuro per tutti: la diplomazia parlamentare è uno strumento prezioso e da valorizzare. Ho chiesto di porre all’attenzione anche il dramma, troppo spesso dimenticato, della persecuzione dei cristiani nel mondo. Sono certo che arriveranno contributi di grande rilevanza”.
– foto Agenzia Fotogramma –
Politica
Come sarà il 2025? Per un italiano su tre prevale l’incertezza
Si apre un nuovo anno che chiude il primo quarto di secolo di questo nuovo millennio. Come spesso accade, questo coincide con le prime previsioni, prospettive e propositi per il futuro che verrà. Anche per questo 2025, il sentimento che prevale tra la popolazione italiana è l’incertezza. Gli scenari nazionali e internazionali lasciano quasi 1 italiano su 3 (il 29,1%) “in bilico” su quelli che saranno gli sviluppi futuri. C’è però un dato positivo che vede una netta crescita di coloro che si approcciano al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Nel complesso, questo intreccio tra incertezza e positività porta ad una netta divisione del campione tra chi guarda al 2025 con ottimismo e chi, invece, con pessimismo, mentre 1 italiano su 5 non ha ancora un’idea precisa in merito.
Entrando più nello specifico della sfera personale, a prescindere dagli scenari futuri che si possono immaginare e ipotizzare, quello che interessa maggiormente agli italiani è l’aspetto legato alla salute. Infatti circa un quinto della popolazione, per il nuovo anno, vorrebbe dei cambiamenti e dei miglioramenti proprio sotto questo aspetto. Non manca poi il desiderio di poter godere di una maggiore serenità legata anche ad una stabilità economica.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
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Politica
PA Social compie 10 anni, al via tour nazionale
PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale, compie dieci anni. A Roma si è tenuto il primo appuntamento e la presentazione del tour sul territorio italiano dell’Associazione che raccoglie migliaia di professionisti, enti, imprese, associazioni.
Un viaggio lungo tutto lo stivale dedicato all’innovazione digitale della pubblica amministrazione e alle buone pratiche del settore. Tanti i temi che saranno trattati, dalla comunicazione digitale ai social all’ intelligenza artificiale e realtà virtuale, fino ai servizi pubblici digitali, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la comunità e la community nazionale di settore, nuove idee ma anche pianificare i prossimi dieci anni.
Protagonisti di questo viaggio saranno professionisti della comunicazione digitale, giornalisti, comunicatori, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche che da sempre accompagnano il cammino di PA Social. II decennale rappresenta infatti per PA Social e per i suoi gruppi di lavoro, un momento celebrativo unico per fare il punto sulla trasformazione digitale nella comunicazione pubblica e per pianificare i prossimi anni della sua attività.
“Dieci anni di innovazione, di partecipazione, di sviluppo, di proposte e di crescita di una comunità e community che si riconosce nella volontà di promuovere e valorizzare la comunicazione e l’informazione pubblica digitale – ha commentato il presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo -. Il decennale – ha aggiunto – sarà un momento di festa per quanto fin qui fatto, un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo traguardo ma sarà soprattutto l’occasione per condividere nuove idee e proposte da realizzare nei prossimi dieci anni perchè c’è ancora molto da fare, a partire dal riconoscimento professionale”.
Il tour interesserà tutte le regioni italiane, tra le tappe già previste dopo Roma: L’Aquila, Torino, Trieste, Perugia, Napoli, Cagliari, Ancona, Bari, Arezzo, Cosenza, Bagheria, Varese, Reggio Emilia, Genova, Campobasso, Padova.
Tappe e informazioni in continuo aggiornamento sul sito www.pasocial.info, sui canali social e sulla chat di PA Social.
– Foto ufficio stampa PA Social –
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Politica
Tajani “Momento storico, vicini al cessate il fuoco a Gaza”
“Sono lieto di ospitare il ministro Sàar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro, a Villa Madama, con l’omologo israeliano Gideon Sàar.
La notizia di un accordo imminente, ha aggiunto Tajani, “è importantissima. Speriamo possa aprire una nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente”.
– foto: screenshot da video xi2 Italpress –
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