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Cronaca

Catania | escursionista tedesco soccorso dal sagf presso i laghetti di Cavagrande

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Nel primo pomeriggio di ieri, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi è stato attivato per un intervento urgente di soccorso su richiesta della Sala Operativa del 118. La chiamata riguardava un escursionista di nazionalità italo-tedesca, colto da un malore durante la risalita dai laghetti di Cavagrande, nel comune di Avola (SR), lungo il sentiero denominato “Scala Cruci”.

Una pattuglia del Soccorso Alpino, impegnata in attività addestrativa, si è immediatamente diretta sul luogo dell’evento. All’arrivo, i sanitari del 118, già presenti sul posto, hanno valutato le condizioni critiche dell’escursionista e richiesto un recupero urgente per evitare un peggioramento della situazione clinica. Il medico ha inoltre autorizzato un possibile trasporto in elicottero.

I finanzieri intervenuti hanno quindi contattato la Sezione Aerea di Manovra di Catania, dove erano già presenti due militari del Soccorso Alpino in turno di reperibilità. Dopo un rapido briefing congiunto tra il personale specializzato e l’equipaggio di volo, l’elicottero è stato configurato per la missione di soccorso e ha decollato rapidamente.

Nel frattempo, la pattuglia via terra ha raggiunto l’ingresso del sentiero “Scala Cruci”. In considerazione di un forte temporale in arrivo e delle peggiorate condizioni meteorologiche, la squadra si è preparata per un eventuale trasporto via terra, portando con sé la barella portantina Titan Basket, e ha raggiunto il luogo dove si trovavano l’escursionista e i sanitari del 118 per assistere in caso di necessità.

L’elicottero, una volta arrivato sopra il target, ha calato il Tecnico di Elisoccorso S.A.G.F. con un verricello di soccorso. Il tecnico, con l’aiuto del personale a terra, ha predisposto l’escursionista per il recupero utilizzando un triangolo da evacuazione. L’elicottero, mantenendosi in hovering, ha quindi recuperato l’infortunato e il tecnico di elisoccorso.

L’escursionista è stato trasportato in sicurezza e sbarcato fuori campo, dove è stato affidato al personale sanitario del 118, che ha disposto il suo ricovero presso l’ospedale di Avola (SR).

La Guardia di Finanza, sempre in prima linea nelle operazioni di soccorso, ha dimostrato ancora una volta la propria prontezza e professionalità nel fornire aiuto in situazioni critiche.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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