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Attualità

Casini “Fitto il più adatto per Commissione europea, l’opposizione lo appoggi”

“Raffaele Fitto è l’uomo più capace, preparato, adatto che il governo potesse indicare per la Commissione europea”, Lo afferma l’ex presidente della Cameta Pier Ferdinando Casini in una intervista a “Il Corriere della Sera” che poi lancia un appello al centrosinistra, a Elly Schlein in particolare: “E’ giusto che prima di dare giudizi voglia sapere quali saranno le competenze e il ruolo che verranno attribuiti a Fitto, ma poi mi aspetto che anche l’opposizione lo sostenga, nel Parlamento europeo. Per due motivi”. “Il primo è che Fitto, nella Commissione, rappresenta l’Italia. E la rappresenta un politico che ha sempre avuto rapporti buoni con tutti, che è apprezzato, che non si è mai fatto risucchiare dalle polemicucce del momento. E’ uomo espressione di FdI, certo, d’altra parte è espressione del governo. E in Commissione dovrà svolgere il suo ruolo in modo obiettivo, senza favoritismi, perchè ogni commissario rappresenta l’intera Ue, non il suo Paese. Ma lui ha caratteristiche che sono fondamentali per farci contare” aggiunge Casini che poi spiega: “E’ l’uomo che ha tenuto ancorata Meloni a una posizione che seppur non vantaggiosa per l’Italia – io mi sarei aspettato che avrebbe avuto il coraggio di votare von der Leyen, sarebbe stata una mossa molto importante – almeno non è stata deleteria. Se si fosse saldato l’asse tra Meloni, Salvini, Le Pen sarebbe stato un enorme problema. Lui ha lavorato per evitarlo”.
Poi torna a rivolgersi all’opposizione che “ha una grandissima occasione per dimostrare la propria maturità e il proprio attaccamento al bene comune. Così come Gentiloni rappresentava, e bene, il Paese, anche Fitto lo farà. Sostenerlo significa dire: a noi interessa il bene dell’Italia, non quello di parte. Per contrastare il sovranismo bisogna includere, aprirsi, mostrarsi superiori e rivolgersi a tutti gli italiani. Kamala Harris ha detto che se vincerà porterà al governo un ministro repubblicano. Questo è un discorso intelligente: l’Italia viene prima di tutto, è uno slogan e un atteggiamento vincente, maturo. E l’opposizione può dimostrarlo con i fatti”.

foto: Agenzia Fotogramma

Attualità

La Russa “Ancora ombre inaccettabili sulla morte di Nicola Calipari”

“Esattamente vent’anni fa, il 4 marzo del 2005, a Bagdhad, durante l’operazione di liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, perdeva la vita un valoroso e coraggioso uomo dello Stato: il dottor Nicola Calipari.
Voglio ricordarlo oggi, in quest’Aula, sia perchè era un prezioso esempio di integrità e di impegno al servizio della Patria, sia per la generosità del suo sacrificio”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando nell’Aula di Palazzo Madama.
“Nato a Reggio Calabria il 23 giugno del 1953, dopo una brillante carriera nella Polizia di Stato, Nicola Calipari era entrato nel SISMI nell’agosto del 2002 – prosegue La Russa -. Era stato responsabile dei Servizi nei territori iracheni era stato coinvolto in molte delicate operazioni, distinguendosi sempre per intelligenza, professionalità, profondo senso del dovere.

Nel 2004 aveva avuto un ruolo fondamentale nella liberazione delle operatrici umanitarie italiane Simona Pari e Simona Torretta. Anche la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena era stato un importante successo ottenuto grazie al suo acume e alle sue doti di mediatore”.
“Vi sono ancora troppe inaccettabili ombre sulle circostanze che hanno portato alla sua morte, ma non vi è dubbio alcuno però sull’eccezionale eroismo che Nicola Calipari ha dimostrato facendo scudo con il proprio corpo a Giuliana Sgrena e salvandole la vita – conclude La Russa -. Oggi, rendendo onore al coraggio di Nicola Calipari e al suo sacrificio, voglio rinnovare la vicinanza mia personale e di tutto il Senato all’ex senatrice Rosa Maria Villecco, ai familiari ed ai colleghi del dottor Nicola Calipari. Invito l’aula a ricordarlo osservando un minuto di silenzio”.

– Foto IPA Agency –

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Attualità

Trump sospende gli aiuti militari all’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di sospendere gli aiuti militari americani all’Ucraina dopo l’accesa discussione di venerdì scorso nello Studio Ovale con il leader ucraino Volodymyr Zelensky: a riferirlo un funzionario della Casa Bianca alla CNN. Lo stop agli aiuti militari, che non riguarda le truppe che si trovano già sul territorio, resterà in vigore finchè “Zelensky non avrà dimostrato la volontà di cercare colloqui di pace”.

“Il presidente è stato chiaro nel dire che è concentrato sulla pace – ha evidenziato il funzionario -. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino per raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione”.

– foto: Ipa Agency –

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“Le vittime dell’odio”: a Milano un convegno sui diritti umani

Si è tenuto questa mattina, presso l’Auditorium Nissim della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, il convegno “Le vittime dell’odio”, organizzato dall’OSCAD del Ministero dell’Interno con Prefettura, Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri. Presenti il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia Vittorio Pisani e numerose personalità istituzionali, accademiche e sociali.

L’iniziativa ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel garantire la tutela dei diritti umani, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili. Ad aprire l’evento è stato Giulio, studente del Liceo Paolo Frisi di Monza, leggendo il brano “L’Indifferenza” di Elie Wiesel. Sono seguiti i saluti istituzionali di Roberto Jarach, Pasquale Angelosanto, Noemi Di Segni e Claudio Sgaraglia. Il Prefetto Raffaele Grassi, Presidente dell’OSCAD, ha sottolineato come la vera sfida delle democrazie sia la salvaguardia dei diritti umani.

Moderato da Enrico Mentana e Francesca Romana Capaldo, il convegno ha affrontato il rapporto tra hate speech, social media e intelligenza artificiale con gli interventi di Milena Santerini, Ruben Razzante, Ivano Gabrielli e Giovanni Colletti. Stefano Pasta ha illustrato le strategie di counter speech, mentre Luca Spizzichino, Davide Fiano e Shulamit Bondì hanno ribadito l’importanza della memoria storica.

Si è poi discusso dello sport come strumento di inclusione con Luca Pancalli, Giulia Ghiretti e Massimiliano Riccio. La mattinata si è conclusa con un significativo dialogo tra la Senatrice Liliana Segre e il Ministro Piantedosi, riflettendo sull’importanza della memoria e della lotta all’odio.

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