Cronaca
Roma | Operazione dei Carabinieri a Tor Bella Monaca: tre arresti e sequestri di droga e contanti
Nel quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della locale Stazione hanno condotto un’operazione mirata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento ha portato all’arresto di tre persone e al sequestro di oltre 250 dosi di cocaina e hashish, oltre a 54.000 euro in contanti.
L’operazione è iniziata in via Scozza, dove i Carabinieri hanno notato un uomo di 47 anni, di origine romana e con precedenti penali, che si aggirava con atteggiamento sospetto a bordo della sua moto. A seguito di un controllo approfondito, l’uomo è stato trovato in possesso di 34.385 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite, e quindi sequestrati. La perquisizione della sua abitazione ha inoltre portato al ritrovamento di documentazione contabile e materiale per la pesatura e il confezionamento di dosi di droga, che sono stati anch’essi sequestrati.
Un altro intervento ha avuto luogo in via dell’Archeologia, una nota piazza di spaccio. Un cittadino marocchino di 25 anni, fermato con atteggiamento sospetto, è stato arrestato dopo che una perquisizione personale ha rivelato il possesso di 15 dosi di cocaina.
Durante i controlli, un 26enne romano, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione senza l’autorizzazione del giudice e arrestato per evasione. Sempre in via dell’Archeologia, i Carabinieri hanno fermato un 38enne romano con precedenti per droga, risultato latitante dopo l’emissione di un’ordinanza del Tribunale di Roma che disponeva per lui la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Regina Coeli.
L’operazione ha visto anche il controllo di due giovani romani di 19 e 21 anni in via Santa Rita da Cascia. Il 19enne è stato trovato in possesso di 16.800 euro, mentre il 21enne aveva con sé 4,52 grammi di hashish. Le successive perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di ulteriori 1.950 euro e 2 grammi di hashish a carico del 19enne. Anche in questo caso, il denaro è stato sequestrato in quanto ritenuto provento di attività illecite.
Nel corso della stessa operazione, un ragazzo di 16 anni è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti dopo essere stato sorpreso con una dose di hashish acquistata per uso personale. Una 50enne romana è stata segnalata per il possesso di un grammo di cocaina.
Infine, con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Santa Maria di Galeria, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 200 dosi di cocaina, trovate nascoste in diversi anfratti di stabili situati in via dell’Archeologia e via Santa Rita da Cascia.
L’operazione dei Carabinieri di Tor Bella Monaca rientra in un più ampio impegno per la sicurezza e il contrasto alla criminalità nel territorio, con un focus particolare sul contrasto ai reati legati alla droga e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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