Musica
La Lazio cede 2-1 a Udine, decidono Lucca e Thauvin
La Lazio va a caccia di conferme contro l’Udinese, ma al Bluenergy Stadium è l’Udinese a passare per 2-1, trovando quindi la prima vittoria stagionale dopo il pareggio contro il Bologna. A decidere le gare i gol di Lucca e Thauvin; nel finale l’inutile rete di Isaksen. Baroni fa un solo cambio nella formazione iniziale rispetto all’esordio col Venezia, inserendo Vecino al posto di Rovella; cambio a metà campo anche per Runjaic, che lancia Karlstrom al posto di Lovric. Sono proprio i bianconeri a partire meglio, imponendo fin da subito un pressing asfissiante e trovando la rete del vantaggio già al 5′ con Lucca di testa su cross di Thauvin: inizialmente annullato per presunto fuorigioco precedente di Payero, il gol è stato successivamente convalidato. Con molta fatica, la Lazio prende per qualche minuto il controllo del gioco, ma senza mai impensierire Okoye, inoperoso per tutto il primo tempo. Sono, anzi, i padroni di casa a pungere in contropiede con Ehizibue e soprattutto con Thauvin, che di destro chiama Provedel a una bella parata, mentre Brenner si distingue tra i suoi nel ruolo di regista offensivo. Sul finale di primo tempo, Zaccagni spreca una buona occasione sparando alle stelle, ed Ehizibue salva sulla linea il colpo di testa di Romagnoli. La ripresa inizia con la palla persa a centrocampo da Guendouzi che poi non riesce ad atterrare Thauvin, il quale si invola in solitaria e batte Provedel al 49′ complice anche il mancato aiuto di Patric a Romagnoli. Baroni cerca la scossa con Isaksen e il debutto di Dia, e dopo pochi minuti Vecino impegna per la prima volta Okoye. L’Udinese rimane in dieci al 68′ per la doppia ammonizione di Kamara e gli ospiti provano subito ad approfittarne con Castellanos, che però di testa manca lo specchio. Nonostante l’inferiorità numerica, i friulani ritrovano subito l’equilibrio e subiscono poco nel forcing finale della Lazio, che accorcia solo al 95′ con il tap-in di Isaksen dopo il tiro di Castellanos parato da Okoye, quando ormai è troppo tardi.
– foto Ipa Agency –
Musica
Dieci anni senza Pino Daniele, a Napoli concerto-tributo il 19 marzo
Dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele e settanta dalla sua nascita: una doppia ricorrenza che la città di Napoli si prepara a celebrare in grande stile con ‘Je Sto Vicino a Te Forever’, un grande concerto-tributo a piazza del Gesù per riunire amici, colleghi e artisti dell’indimenticato cantautore partenopeo. L’idea è di Nello Daniele, musicista, produttore artistico e fratello di Pino che dal 2015 è impegnato in un progetto per tenere viva la memoria del ‘Mascalzone latino’.
L’appuntamento è proprio per il 19 marzo, il giorno del compleanno, e il parterre degli invitati confermati è già molto ampio: i 99 Posse, gli Audio 2, Serena Autieri, Francesco Baccini, Mario Biondi, Rossana Casale, Roberto Colella, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Carlo Faiello, Eugenio Finardi, Gigi Finizio, Letizia Gambi Womanity Quintet, Ivan Granatino, Enzo Gragnaniello, Morgan, Negrita, Lina Simons e Michele Zarrillo.
Ma la lista ospiti non è finita e si aggiorna di continuo: nel corso della conferenza stampa di presentazione del concerto, a Palazzo Santa Lucia, è stato ufficialmente invitato anche Andrea Settembre, il giovanissimo vincitore di Sanremo Nuove Proposte che meno di due settimane fa ha annunciato un omaggio a Pino Daniele all’interno del suo concerto in programma l’11 aprile alla Casa della Musica.
A proposito di omaggi, non mancherà quello proprio di Nello Daniele. Chiaramente a suon di musica, anche con tutti gli strumentisti che negli anni hanno accompagnato Pino nei suoi live, e non solo perché sono previsti i contributi dello scrittore Maurizio De Giovanni e degli attori Gaetano Amato e Patrizio Rispo. Lo slogan scelto per l’evento, ‘Puorteme a casa mia’, rappresenta il cuore del progetto ‘Je Sto Vicino a Te’: un ritorno simbolico alle radici, un’emozione condivisa che attraversa i vicoli, le storie e le tradizioni di una città che ha plasmato l’arte di Pino Daniele. Il concerto sarà un viaggio musicale che ripercorrerà i suoi più grandi successi e celebrerà la Napoli autentica che lui stesso ha raccontato con le sue canzoni.
“Per il decennale dalla scomparsa di Pino dovevo fare qualcosa in più e portarlo nelle mura dove siamo cresciuti tutti quanti. Ci stavano i miei genitori, i miei fratelli, le mie sorelle, in quella piazza sono nati tanti brani. Dietro alle spalle c’era nostra nonna, donna Concetta. Quindi quale posto migliore?” spiega Nello Daniele. “A Napoli – prosegue – ricordi sempre Pino. Lo ascolti se entri in un bar a prendere un caffè, lo ascolti se vai in una pizzeria, quando entri in una trattoria: dieci anni sono tanti, però io dico che non ci ha mai lasciato. Lui ha lasciato dei codici in musica, sono dei documenti come li chiamava lui, e oggi noi non facciamo altro che accompagnare la gente a cantare le canzoni di Pino. Sarà una serata di musica tradizionale, ma nello stesso tempo anche moderna: un concerto per tre generazioni”.
E questa grande serata di musica sarà ripresa anche dalle telecamere di Rai 2: “Manderemo in onda l’evento il giorno di Pasqua, il 20 aprile, in seconda serata. Ci teniamo moltissimo” spiega il direttore Intrattenimento Prime Time Rai, Marcello Ciannamea. “Tra le tante iniziative dedicate a Pino Daniele abbiamo scelto questa perché riteniamo che sia più vicino a Napoli e al territorio” aggiunge, mentre il direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli, Antonio Parlati, annuncia: “Avremo una squadra con sette telecamere e seguiremo tutto l’evento con le nostre strutture. Pino Daniele è ancora vivo nei cuori di tutti e la sua musica sarà eterna”.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Comune di Napoli e Regione Campania, che ha anche contribuito alla realizzazione, e in collaborazione con Scabec (Società Campana Beni Culturali). “Questo è un altro degli appuntamenti messi in piedi per onorare Pino Daniele e sarà un evento molto bello, fatto soltanto da artisti, che siamo contenti di aver sostenuto – sottolinea il governatore Vincenzo De Luca -. Avremo la presenza a Napoli di cantanti, di musicisti, di attori, tutti quanti hanno avuto modo di conoscere Pino Daniele e di apprezzarne l’umanità oltre che la grande qualità artistica. Pino esprime nel modo più bello possibile l’umanità di Napoli, la capacità di accogliere gli altri, i valori di solidarietà, di pace, oltre che una grande qualità artistica fondendo la nostra musica con altri generi musicali e aprendosi al Mediterraneo, all’America, al jazz e al blues. Sarà veramente un evento di grande bellezza”.
– foto xc9/Italpress –
(ITALPRESS).
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Musica
Checco Zalone celebra la Giornata Internazionale della Donna con una nuova canzone: “L’ultimo giorno del patriarcato”
Per la Giornata Internazionale della Donna, il comico e cantante Checco Zalone rilascerà un nuovo brano intitolato “L’ultimo giorno del patriarcato”, previsto per l’8 marzo. La canzone sarà accompagnata da un videoclip, che segna la collaborazione tra Zalone e il regista Gennaro Nunziante, noto per aver diretto i suoi primi quattro film.
Il brano aveva già suscitato interesse quando Zalone ne parlò in un’intervista con Repubblica durante la promozione del suo album con Francesco De Gregori. In quella occasione, Zalone aveva rivelato l’idea alla base della canzone, raccontando un’ipotetica ordinanza comunale in un paesino della Calabria che stabilisce che quello sarà l’ultimo giorno in cui si può praticare il patriarcato. Da quel momento, chi continuerà a farlo sarà soggetto a una multa. La canzone, quindi, si concentra sulla tragicommedia di una famiglia che ha vissuto nel patriarcato e si trova a dover fare i conti con un cambiamento improvviso.
La canzone è già stata presentata dal vivo lo scorso giugno durante uno dei due concerti che Zalone ha tenuto alle Terme di Caracalla, in compagnia di Francesco De Gregori. Il videoclip, invece, è stato girato lo scorso febbraio nel suggestivo borgo di Castel San Pietro Romano. La clip vedrà la partecipazione dell’attrice Vanessa Scalera, nota per il suo ruolo di Imma Tataranni nella serie televisiva di successo.
Con questo nuovo pezzo, Zalone offre un’ulteriore riflessione ironica e provocatoria sul tema del patriarcato, riuscendo a trattare un argomento serio con la sua tipica leggerezza e ironia, in linea con la sua capacità di affrontare tematiche sociali in modo originale e divertente.
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Musica
Spotify dichiara guerra alle versioni craccate: gli utenti segnalano malfunzionamenti
Negli ultimi giorni, un’ondata di segnalazioni ha invaso forum e piattaforme come Downdetector: Spotify sembra non funzionare correttamente per alcuni utenti. Tuttavia, l’azienda non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale in merito. Analizzando più a fondo la situazione, emerge un dettaglio interessante: i problemi riguardano esclusivamente coloro che utilizzano una versione modificata dell’app, suggerendo che Spotify abbia adottato nuove misure per contrastare la pirateria.
Una delle ipotesi più accreditate è che Spotify abbia implementato la Play Integrity API di Google, una funzionalità del Play Store progettata per verificare che le richieste degli utenti provengano da un’app originale, installata tramite canali ufficiali e in esecuzione su un dispositivo Android autentico. Se il backend dell’app rileva un’alterazione del file binario, può impedirne il funzionamento.
Un’altra possibilità è che l’Italia sia stata inserita in un programma di test A/B per nuove misure di sicurezza, attivando un blocco specifico contro le APK modificate. Questa teoria troverebbe conferma nel fatto che le segnalazioni provengono principalmente dal nostro Paese.
Per chi finora ha usufruito di Spotify in maniera non autorizzata, il blocco rappresenta un problema. Tuttavia, esistono alternative legali e gratuite per ascoltare musica: YouTube Music, accessibile senza abbonamento, ma con pubblicità e la necessità di tenere lo schermo acceso, e Amazon Music Free, disponibile per gli abbonati Prime, senza costi aggiuntivi. Inoltre, chi vuole continuare a usare Spotify ha comunque a disposizione l’intero catalogo tramite l’app ufficiale per tablet e computer, accettando l’inserimento di annunci pubblicitari tra un brano e l’altro.
Per gli studenti, rimane la possibilità di accedere a un abbonamento scontato a 5,99 euro al mese, mentre i nuovi utenti possono provare Spotify Premium gratuitamente per un mese intero. Con questa mossa, Spotify dimostra di voler combattere attivamente la pirateria, proteggendo i propri contenuti e incentivando l’uso delle versioni ufficiali del servizio. Resta da vedere se questa strategia porterà a un aumento degli abbonamenti o se gli utenti cercheranno nuove alternative.
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