Cronaca
Fonte Nuova (Roma) | “Tonno” tradito dai colloqui dei “suoi” uomini in carcere su sequestri e torture
La cronaca di Fonte Nuova racconta di un uomo, soprannominato ‘Tonno’, coinvolto in una vicenda criminale che ha avuto inizio nel 2018 e ha portato agli arresti nel 2020. La storia si svolge nel contesto della Suburra, nel comune della provincia nord-est di Roma, dove il potere è esercitato in modi spesso brutali, con il traffico di droga come base del regno di ‘Tonno’.
Quest’uomo, di 39 anni, ha formato un gruppo di sodali, tra amici, parenti e conoscenti, che si sono impegnati a proteggere e a rispettare. Tuttavia, quando alcuni di loro sono stati truffati, ‘Tonno’ ha ordinato un sequestro di persona e torture come vendetta. La sua influenza criminale e il suo rispetto nel territorio di Fonte Nuova sono evidenziati dalle indagini della procura di Roma e dei carabinieri di Monterotondo.
La vicenda risale al 2018, quando un uomo tentò di truffare tre persone legate a ‘Tonno’, offrendo patenti false. Dopo aver scoperto la frode, i sodali di ‘Tonno’ hanno reagito violentemente, malmenando il truffatore in strada e successivamente portandolo in un’abitazione dove è stato picchiato brutalmente e minacciato di morte.
Nel gennaio 2020, tre uomini sono stati arrestati per il sequestro di persona e le torture inflitte al truffatore, con ‘Tonno’ identificato come mandante. È emerso che ‘Tonno’ è già coinvolto in altri procedimenti penali legati al traffico di droga e che gode di un certo rispetto nel mondo criminale di Fonte Nuova.
Le intercettazioni effettuate in carcere hanno fornito ulteriori prove del coinvolgimento di ‘Tonno’ nel sequestro e nelle torture, confermando il ruolo di comando durante l’aggressione. Nonostante il timore delle possibili ripercussioni, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ‘Tonno’.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
The post Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose first appeared on ADN24.
Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
The post Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale first appeared on ADN24.
Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
The post Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale first appeared on ADN24.
-
Cronaca23 ore ago
Arrestato 40enne a Parma per spaccio di droga, disposti domiciliari e divieto di ritorno
-
Tv e Spettacolo15 ore ago
Ben Affleck affronta le difficoltà personali e i devastanti incendi in California
-
Oroscopo24 ore ago
Oroscopo del giorno | 17 Gennaio 2025
-
Cronaca23 ore ago
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
-
Cronaca17 ore ago
Arrestato trafficante di droga a Olbia: trovati 11 chili di cocaina in un doppiofondo
-
Cronaca16 ore ago
Frode ai danni del Comune di Verolavecchia: funzionario amministrativo sottrae oltre 350.000 euro
-
Musica15 ore ago
Juventus, Motta prepara la sfida contro il Milan: “Cerchiamo i tre punti fondamentali per la Champions”
-
Cronaca24 ore ago
Arresto e respingimento a Rimini: due episodi durante i controlli aeroportuali