Vucic conferma: sanzioni Usa al gruppo Nis entro il 15 gennaio

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha confermato che gli Stati Uniti implicheranno sanzioni pesanti contro Nis (Naftna Industrija Srbije), la compagnia petrolifera serba la cui maggioranza è controllata dal colosso energetico russo Gazprom.

Parlando durante una seduta del governo a Belgrado, Vucic ha anticipato che le misure, che comprendono non solo sanzioni finanziarie, ma anche altre restrizioni, dovrebbero essere annunciate ufficialmente dagli Stati Uniti entro il 15 gennaio. “Ho parlato con Jose Fernandez, il sottosegretario di stato americano all’energia, che ha confermato che, prima del 20 gennaio, gli Stati Uniti imporranno sanzioni al nostro gruppo Nis”, ha dichiarato Vucic.

Il presidente serbo ha sottolineato che queste sanzioni potrebbero avere un impatto significativo sul sistema energetico e sull’economia della Serbia. Vucic ha anche annunciato di voler discutere della situazione con l’ambasciatore americano a Belgrado, Christopher Hill.

Le sanzioni sono il risultato della politica della Serbia di non aderire alle sanzioni occidentali contro la Russia, continuando invece a mantenere forti legami economici con Mosca. In particolare, la Serbia beneficia di forniture energetiche favorevoli da parte della Russia, che le fornisce gas a prezzi vantaggiosi. Inoltre, la Serbia conta sul sostegno della Russia per questioni geopolitiche come la disputa sul Kosovo, che Mosca non riconosce come indipendente.

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