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Attualità

Vermiglio conquista il box office e punta all’Oscar: la sfida tra grandi titoli internazionali”

Il film Vermiglio di Maura Delpero continua la sua scalata trionfale nei cinema italiani, raggiungendo un incredibile secondo posto al box office. Grazie al passaparola positivo, la pellicola ha superato i 600mila euro di incassi in sole due settimane, e il numero di copie distribuite è destinato a salire dalle iniziali 25 fino a 200 nel weekend. Un risultato eccezionale per un piccolo film in dialetto della Val di Sole, che ha già trionfato a Venezia vincendo il Leone d’argento Gran Premio della giuria.

Il successo di Vermiglio è un segnale positivo per il cinema italiano, soprattutto perché il film è stato scelto come rappresentante dell’Italia nella corsa all’Oscar per il miglior film internazionale. Il prossimo obiettivo è l’inclusione nella shortlist che verrà annunciata il 17 dicembre, con la speranza di proseguire fino alla selezione finale del 17 gennaio e poi puntare alla notte degli Oscar, prevista per il 2 marzo 2025.

Ma la strada verso l’Oscar è tutt’altro che semplice: Vermiglio dovrà competere con opere di altissimo livello provenienti da tutto il mondo. Tra i candidati favoriti spiccano titoli già pluripremiati. La Francia propone Emilia Perez di Jacques Audiard, un film che ha incantato Cannes, mentre dal Brasile arriva l’intenso I’m Still Here di Walter Salles, dedicato a una pagina oscura della dittatura degli anni ’70. Anche la Germania punta su una storia forte con Il Seme del Fico Sacro di Mohammad Rasoulof, un film manifesto contro il regime iraniano, che ha già suscitato grande emozione a Cannes.

La competizione include poi altri titoli di spessore, come il dramma argentino El Jockey di Luis Ortega, la toccante storia danese The Girl with the Needle di Magnus von Horn, e il documentario senegalese Dahomey di Mati Diop, già vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino.

Con questi rivali di alto livello, il cammino di Vermiglio non sarà facile, ma il successo nelle sale italiane e nei festival internazionali fa sperare che il film possa fare strada anche nella corsa agli Oscar. Il pubblico italiano è già entusiasta, e ora non resta che attendere per vedere se riuscirà a conquistare un posto tra i grandi.

Attualità

L’Ucraina dice sì a una tregua di 30 giorni

L’Ucraina ha accolto la proposta di “un cessate il fuoco di 30 giorni”. E’ quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i colloqui in Arabia Saudita. “La consideriamo positiva – ha sottolineato – siamo pronti a fare questo passo e gli Stati Uniti devono convincere la Russia a farlo. Questo è quello che accettiamo, e, se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento”.
“La proposta ucraina per questo incontro con gli americani era composta da tre elementi: cessate il fuoco nei cieli” con lo stop all’uso di missili, bombe, droni a lungo raggio “e cessate il fuoco in mare, nonchè misure per stabilire la fiducia in questo processo, prima di tutto il rilascio dei prigionieri”, ha affermato Zelensky dopo l’incontro di Gedda.
Le due parti hanno inoltre concordato di concludere un accordo sui minerali rari “il prima possibile” per espandere l’economia ucraina e garantire la sicurezza a lungo termine del Paese.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Attualità

Olimpiadi 2026, con la BAM di Brescia via al progetto “Cuori Olimpici”

La prima tappa del progetto di Regione Lombardia “Il cuore dei giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026” ha preso il via domenica 9 marzo da Brescia. La città ha vissuto infatti la sua 23ma edizione della Brescia Art Marathon (BAM), il primo degli eventi inseriti nella staffetta di avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. “Cuori Olimpici” unisce idealmente le 12 province lombarde per raccontarne l’anima profonda. “Il progetto è stato fortemente voluto dal Presidente Fontana.
Noi avevamo il desiderio che tutta la Lombardia sentisse battere questo cuore, simbolo dell’orgoglio olimpico. Quindi questo è stato il nostro modo per costruire un fil rouge che colleghi tutte le nostre dodici città capoluogo, con le loro eccellenze, con i loro grandi eventi, e noi li abbiamo accolti”, ha detto a Italpress a margine della BAM, l’Assessore Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali.
Sempre a Brescia è stato consegnato per la prima volta il cuore in marmo bianco, emblema del progetto.
Una consegna simbolica che si ripeterà ad ogni successiva tappa di “Cuori Olimpici”. Per la realizzazione del cuore di marmo bianco Regione Lombardia si è affidata all’eccellenza artigianale lombarda: Merli Marmi, marmista di Voghera dal 1899 che è parte del percorso di accelerazione per piccole e medie imprese “Artigiani 4.0”, iniziativa di Regione Lombardia.
Ora sarà la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, a custodire il cuore bianco: “Per Brescia essere parte del progetto “Cuori Olimpici” vuol dire sentirsi parte innanzitutto di una Regione nella quale Brescia è un tassello importante. Lo è il nostro sport e lo è la bellezza della città. E c’è il desiderio di partecipare. Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 – ha detto a Italpress la sindaca – sono un’occasione speciale per l’intero territorio. E Brescia vuole essere parte di una squadra”.
La BAM 2025 si è disputata su un percorso cittadino, con arrivo in Piazza della Loggia dove, ad accogliere gli atleti in un’atmosfera d’amicizia, c’erano cittadini festosi. La 23ma edizione, per il percorso da 42 km, è stata vinta per la terza volta da Davide Angilella (Vanotti Running Team) con un tempo di 02.27.13.
Partner di “Cuori Olimpici” Avis Regione Lombardia, che accompagnerà ogni tappa sensibilizzando alla cultura del dono con uno stand dedicato alla donazione del sangue: un gesto semplice, ma salvavita, che ben si sposa con i valori dello sport e della solidarietà. A dare ritmo e volto a questa staffetta di eventi c’è anche un testimonial d’eccezione: Vittorio Brumotti, campione di bike trial e volto amato dal grande pubblico, che con le sue acrobazie racconterà la Lombardia nel format “Lombardia Style”, tra meraviglia e adrenalina.
La prossima città toccata dal progetto “Il cuore dei giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026” il 30 marzo è Pavia. Con la “Corri Battaglia di Pavia!” infatti la città rievoca i 500 anni dello scontro fra le truppe francesi e l’esercito del Sacro Romano Impero Germanico dell’imperatore Carlo V. L’ultima città invece a ricevere il cuore bianco, simbolo del progetto, sarà Como, il 7 dicembre con la Como Lake Half Marathon.
-foto f03/Italpress-

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Attualità

Open Fiber completa il Piano Banda Ultra Larga in Umbria

Questa mattina presso la sede del POST – Museo della Scienza di Perugia, alla presenza di Tommaso Bori, Vicepresidente Regione Umbria, dell’Assessore del Comune di Perugia Andrea Stafisso, dell’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del Direttore divisione infrastrutture e servizi digitali di Infratel Italia Luigi Cudia, è stata annunciata la chiusura del Piano Banda Ultra Larga in Umbria. Il Piano, promosso dal MIMIT e gestito da Infratel Italia, prevede la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga in oltre 6.000 comuni italiani delle aree bianche, ossia borghi e piccoli centri sprovvisti di connettività ultraveloce. L’infrastruttura, che rimane di proprietà dello Stato, è realizzata e gestita in concessione da Open Fiber, che si è aggiudicata i bandi pubblici indetti da Infratel. L’Umbria è una delle prime regioni in Italia a completare l’infrastrutturazione delle aree bianche.
Con la nuova infrastruttura, che può raggiungere una velocità di 10 Gigabit per secondo, saranno molti i benefici per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione: telemedicina, smart working, monitoraggio del territorio, gestione dell’illuminazione pubblica e tanti altri. In più, la fibra ottica di Open Fiber garantisce risparmio energetico (consuma oltre il 60% in meno di energia rispetto a una rete in rame) e sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Nei 77 comuni del piano BUL in Umbria, Open Fiber ha costruito oltre 2100 km di fibra ottica, portando la connettività a un totale di circa 117 mila unità immobiliari e oltre 336 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, ospedali, ambulatori, uffici comunali, biblioteche, stazioni di forze dell’ordine).
“Il completamento del lavoro che presentiamo oggi rientra in un’ampia strategia per la banda ultralarga che porterà l’Umbria ai livelli di connettività migliori d’Europa – ha detto Tommaso Bori, Vicepresidente Regione Umbria -. Il traguardo di oggi sulla disponibilità dell’infrastruttura a banda ultralarga apre le porte per la transizione digitale che questa Giunta ha inserito come priorità di governo e renderà accessibili i servizi essenziali per cittadini e le imprese che possono innescare processi virtuosi di crescita e sviluppo economico per la collettività. La Regione Umbria ha finanziato un progetto nell’ambito del Piano Nazionale Banda UltraLarga per creare una nuova infrastruttura di proprietà pubblica che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultralarga nelle cosiddette “aree bianche” della Regione. Un progetto che permetterà di correggere le disuguaglianze sociali e geografiche generate dall’assenza di iniziativa privata da parte delle imprese che non hanno interesse a investire in alcune località e borghi. Al contrario, con questa infrastruttura si potrà garantire una maggiore coesione sociale e territoriale recuperando così il gap infrastrutturale iniziale”.
“Siamo felici di ospitare un incontro che suggella il fatto che la Regione Umbria e Open Fiber hanno completato il piano Bul per il cablaggio in banda ultra larga dei comuni umbri e anche del nostro territorio comunale per quel che riguarda le aree bianche – ha sottolineato Andrea Stafisso, Assessore del Comune di Perugia -. Un passo importante per i processi di digitalizzazione e la diffusione della connettività. Il Post, che oggi ci ospita, del resto è un importante luogo simbolico che rappresenta il legame tra l’innovazione e la città di Perugia e che richiama la nostra attenzione sul fatto che le tecnologie sono fattori abilitanti per lo sviluppo economico e sociale e per la transizione ecologica, un elemento di grande rilevanza per accrescere l’attrattività del nostro territorio e per favorire l’insediamento di nuove attività e imprese anche a conduzione giovanile”.
Per Giuseppe Gola, Amministratore Delegato Open Fiber, “il Piano BUL nasce per dare ai cittadini dei piccoli comuni la stessa possibilità di connettersi che hanno a disposizione gli abitanti delle grandi città italiane. Per questo l’infrastruttura che Open Fiber ha realizzato è fondamentale per l’abbattimento del digital divide in una Regione da sempre attenta all’innovazione. Ora l’obiettivo è far sì che la nuova rete FTTH venga il più possibile utilizzata, per migliorare la vita dei cittadini, agevolare lo sviluppo delle imprese ed evitare lo spopolamento dei piccoli borghi che sono la risorsa di questo Paese”.
Luigi Cudia, Direttore divisione infrastrutture e servizi digitali di Infratel Italia: “La chiusura del Piano BUL in Umbria rappresenta un traguardo significativo per la digitalizzazione del Paese – ha detto -. Grazie all’infrastruttura in fibra ottica realizzata, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione possono ora contare su una connettività ultraveloce, fondamentale per l’innovazione e la competitività del territorio. Questo risultato è frutto della collaborazione tra istituzioni e operatori del settore, con l’obiettivo comune di ridurre il digital divide e garantire pari opportunità di accesso ai servizi digitali in tutte le aree del Paese, comprese quelle più periferiche. Infratel Italia continuerà a lavorare affinchè la banda ultra-larga diventi sempre più un elemento centrale per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica del nostro Paese. La connettività promuove democrazia e garantisce libertà”.
Oltre ai piccoli borghi e ai comuni più isolati oggetto del piano BUL, Open Fiber è presente con rete FTTH proprietaria a Perugia, Terni e Foligno, con un investimento privato di 63 milioni di euro e un totale di 132 mila case connesse.

– foto ufficio stampa Open Fiber –

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