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Urso “Nuove regole per il settore auto e un piano Ue con risorse comuni”

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ADN24

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo consapevoli che il settore auto sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che riguarda prima di tutto i modelli di consumo. Oggi, l’auto non è più una priorità per i giovani, questo è un elemento con cui il settore deve fare i conti. Ci saranno meno auto e anche le merci saranno trasportate sempre di più con altri mezzi. Inoltre, l’auto elettrica ha bisogno di meno componenti e gran parte del suo valore è nella batteria. Sappiamo che si tratta di una rivoluzione culturale e non solo industriale, che deve tenere conto del nuovo contesto politico globale. Per questo non può essere affrontata imponendo un’unica tecnologia di cui non possediamo ancora le chiavi, nè tanto meno le materie prime necessarie per accedervi”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Abbiamo chiesto all’Europa una revisione del contesto normativo e la rimozione della follia delle multe che sta costringendo le case automobilistiche a chiudere gli stabilimenti – spiega -. Serve un piano automotive con risorse comuni per finanziare sia gli investimenti tecnologici delle imprese e recuperare i ritardi con la Cina, sia gli incentivi all’acquisto, con un Ecobonus europeo, omogeneo e duraturo nel tempo”.
“Anche la Germania – aggiunge – ora condivide alcune delle nostre proposte. Il fronte si allarga ogni giorno di più. Sarà la prima questione all’ordine del giorno della presidente von der Leyen, come ha assicurato lei stessa a Giorgia Meloni”.
In merito al piano di Stellantis, in cui figurano 2 miliardi di investimenti nel 2025 e 6 miliardi di acquisti dai fornitori italiani, alla domanda su come si farà per assicurarsi che sarà così, risponde: “Abbiamo previsto un gruppo di lavoro che farà un rapporto periodico al tavolo automotive sull’esecuzione degli impegni e una gestione condivisa tra azienda e componentistica per governare al meglio la transizione”. Inoltre, il ministro Urso ritiene importante che il presidente di Stellantis John Elkann andrà in Parlamento, “perchè conferma che guarda all’Italia”.
“Il governo – sottolinea -, in un contesto di bilancio difficile, ha compiuto uno sforzo significativo, mettendo a disposizione del comparto e della filiera oltre un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese. Le risorse sono state spostate dagli incentivi all’acquisto, che purtroppo non funzionano se introdotti in sede nazionale, al sostegno degli investimenti produttivi delle imprese. Queste risorse sono nel complesso superiori a quelle del vecchio fondo automotive. Si aggiunga che vanno nella direzione giusta: quella della produzione e del lavoro”.
Ed alla domanda su che veste potrebbe avere il ripensamento della Commissione Ue sulle emissioni di Co2 delle case costruttrici e sul Green deal, risponde: “Non ci siamo arresi e abbiamo aperto una breccia. Ora si muovono anche le imprese e i sindacati. E’ una battaglia dell’Italia, non di un governo, per superare le ideologie del Green deal e fare in modo che non si passi da una industria net zero (a emissioni nette zero, ndr) a zero industria”. “L’ambizione di una piena decarbonizzazione entro il 2035 non è in discussione – sottolinea Urso -. Ma non si può d’altra parte permettere che si concretizzi un vero e proprio suicidio industriale europeo. Una cosa è lo stop alla benzina e al gasolio, che condividiamo, altra cosa è lo stop ai motori termici che possono essere alimentati, per esempio, con carburanti sintetici o biologici. L’elettrico non è una religione e la neutralità tecnologica è la migliore espressione del principio di libertà su cui si fonda la nostra Europa”. Poi, in merito alle gigafactory, “servono all’Europa per raggiungere l’autonomia strategica sulla filiera produttiva. Anche su questo cambieremo l’agenda europea”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Fdi compie 12 anni, Meloni “Progetto che molti consideravano impossibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dodici anni fa nasceva Fratelli d’Italia, un progetto che molti consideravano impossibile. Un percorso lungo, a volte tortuoso, ma che con coraggio, dedizione e una visione chiara ci ha portato fino a qui. Oggi ricordiamo questo anniversario con l’orgoglio di chi sa che ogni passo è stato conquistato con il lavoro, la passione e la fiducia di milioni di italiani”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo: “Grazie a tutti coloro che, fin dall’inizio, hanno creduto in noi. E grazie a chi, ogni giorno, continua a riporre in Fratelli d’Italia le proprie speranze per un futuro migliore. Il nostro impegno non si ferma qui: insieme continueremo a costruire una Nazione più forte e giusta. Avanti, sempre insieme”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Attacco al mercatino di Natale a Magdeburgo, killer puntava all’area bimbi

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ROMA (ITALPRESS) – Si trova sotto interrogatorio, dopo il suo arresto, l’attentatore che ieri sera alla guida di un Suv ha travolto una folla di persone nel mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania. Il bilancio provvisorio, al momento, è di 4 morti e 205 feriti.
L’uomo, sarebbe un lupo solitario, nato nel 1974 in Arabia Saudita. Secondo quanto accertato dalla Polizia, l’indagato voleva fare una strage. Infatti, secondo una ricostruzione, è andato a zig zag per 400 metri per colpire tutti. Puntava, in particolare, ad attaccare l’area dei bimbi del parco.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

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Il Milan passa al Bentegodi, Reijnders condanna il Verona

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VERONA (ITALPRESS) – Tra mille difficoltà e in grande emergenza per la coperta corta il Milan torna a vincere in campionato. Nella prima gara della 17esima giornata, i rossoneri passano 1-0 al Bentegodi di Verona e tornano ad avvicinarsi all’Europa: decide l’incontro un gol di Reijnders in avvio di ripresa. Per l’Hellas, dopo la preziosa vittoria di Parma, arriva un nuovo stop: se domenica il Cagliari dovesse vincere a Venezia, i gialloblù sarebbero in zona retrocessione.
Suslov e Sarr in attacco per Zanetti alla prima senza Harroui che ha chiuso la sua stagione dopo la rottura del crociato. Fonseca avanza Reijnders sulla trequarti e lancia Terracciano in mediana. Sugli esterni Chukwueze e Leao, davanti Abraham. Primo tempo avaro di particolari emozioni. Suslov calcia in diagonale ma manda sul fondo, poi ci prova anche Kastanos senza fortuna. Il Milan cerca di farsi vedere con Chukwueze e a seguire con il colpo di testa di Abraham: Montipò, entrambe le volte, è sicuro in presa. Intorno alla mezzora, tegola in casa rossonera: Rafa Leao si accascia a terra e chiede il cambio per un problema muscolare (risentimento al flessore sinistro la prima diagnosi), dentro Theo Hernandez che fa avanzare Jimenez con i trequartisti. Prima dell’intervallo la chance migliore per gli ospiti con Terracciano che controlla e calcia dalla distanza: il pallone si abbassa e scende pericolosamente sotto la traversa, Montipò deve intervenire per mettere in corner.
Due cambi per Zanetti in avvio di ripresa: dentro subito Livramento e Daniliuc, fuori uno spento Sarr e l’ammonito Dawidowicz. Il Verona dà l’impressione di poter essere pericoloso ma è il Milan che passa in vantaggio. Prima del gol una bella uscita di Montipò per opporsi a Chukwueze sul cross di Jimenez. Il portiere dell’Hellas, sempre attento, non può nulla però sull’inserimento vincente di Reijnders che viene messo davanti al portiere per direttissima da un geniale filtrante di Fofana. L’episodio, di fatto, è decisivo. Il Verona ci prova con generosità, specialmente con Suslov, ma non è mai realmente pericoloso dalle parti di Maignan. Per i gialloblù arriva la 12esima sconfitta in 17 partite, il Milan ritorna a sorridere.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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