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Attualità

Ultima opportunità per presentare il 730 Precompilato: scadenza imminente

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L’agenzia delle Entrate ricorda a tutti i contribuenti che domani, 30 settembre, scade il termine per l’invio della dichiarazione 730 precompilata. Questo strumento, introdotto per semplificare le procedure fiscali, è stato utilizzato quest’anno da oltre il 50% dei contribuenti, evidenziando una crescente preferenza per modalità di dichiarazione più agevoli.

In particolare, oltre il 40% delle dichiarazioni presentate in forma semplificata sono state accettate senza necessità di modifiche, dimostrando l’efficacia della nuova interfaccia che rende la compilazione più intuitiva e priva di complessità. Il sistema precompila automaticamente il modello con dati validati, tra cui spese mediche, premi assicurativi e certificazioni uniche, il che facilita ulteriormente il processo.

Per chi non riesce a rispettare questa scadenza, la dichiarazione Unico PF ha una scadenza più flessibile, fissata per il 31 ottobre. Questo si applica anche alle dichiarazioni delle società di persone e degli eredi.

Per inviare la propria dichiarazione, è necessario accedere all’applicativo dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Inoltre, si può delegare la presentazione a un familiare o a una persona fidata, attivando l’abilitazione online o recandosi presso un ufficio dell’Agenzia.

Non perdere l’occasione di adempiere ai tuoi obblighi fiscali: assicurati di inviare la tua dichiarazione 730 precompilata entro la scadenza!

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La speranza Cristiana come motore di cambiamento: il messaggio del Papa per il Giubileo 2025

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ADN24

In vista del Giubileo del 2025, Papa Francesco ha offerto una riflessione profonda sulla speranza cristiana, definendola un richiamo all’azione, alla responsabilità e alla compassione. Durante un’omelia, il Pontefice ha sottolineato come la speranza non possa essere vissuta come una semplice attesa passiva, ma debba diventare un impulso a trasformare il presente in linea con i valori del Vangelo.

“La speranza non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità,” ha dichiarato con fermezza, ammonendo contro l’apatia e l’immobilismo che spesso caratterizzano la vita di chi si rifugia nelle sicurezze personali. La speranza, ha spiegato, non può essere compatibile con la “falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi” o con il calcolo egoistico di chi pensa solo al proprio benessere.

Il Papa ha poi denunciato il “quieto vivere”, quella mentalità che spinge molti a restare in silenzio di fronte alle ingiustizie. “La speranza è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri,” ha affermato, invitando i fedeli a rompere il silenzio e a lottare attivamente contro le disuguaglianze e le sofferenze che affliggono i più vulnerabili.

Per Papa Francesco, la speranza cristiana non si limita a guardare al futuro, ma esige che il credente agisca già oggi per realizzare la promessa di un mondo migliore. “Esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione,” ha spiegato, offrendo una visione di fede che si traduce in impegno concreto nella vita quotidiana.

Il Giubileo del 2025, con la speranza come tema centrale, si delinea così non solo come un momento spirituale, ma come un’occasione per rinnovare il senso profondo della fede cristiana. I fedeli sono chiamati a vivere la speranza come forza di cambiamento, trasformando il mondo attraverso il coraggio di mettersi in gioco, l’altruismo e l’amore per il prossimo. Le parole del Papa tracciano un cammino chiaro: la speranza non è mai inerzia, ma una spinta potente verso una società più giusta, umana e solidale.

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Attualità

Iran “Nessun contatto diretto con il nuovo regime siriano”

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ADN24

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ismail Baghaei, ha affermato che “non esiste alcun contatto diretto con l’attuale regime in Siria”. “Il nostro ingresso in Siria è stato quello di prevenire l’avanzata dell’Isis e la diffusione del terrorismo nei paesi della regione – ha aggiunto il funzionario iraniano -. Abbiamo anche contribuito a far avanzare i processi politici in Siria. Prima di ciò che accadeva, eravamo in contatto con alcuni di questi gruppi, ma non esiste un contatto diretto con l’attuale governo”. Ieri, il leader iraniano Ali Khamenei ha parlato dei recenti sviluppi in Siria, che hanno portato alla caduta del regime dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad, principale alleato dell’Iran nella regione, facendo riferimento alle fazioni che lo hanno abbattuto, dicendo: “Un gruppo di ribelli, con l’aiuto e la pianificazione di governi stranieri, ha approfittato delle debolezze interne della Siria e ha portato il paese nel caos”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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La Francia ha un nuovo governo con 34 ministri, metà sono donne

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ADN24

La Francia ha un nuovo governo. Dopo dieci giorni dall’incarico conferito da Emmanuel Macron al centrista Francois Bayrou, sono stati annunciati i 34 ministri che comporranno il nuovo esecutivo (17 uomini e 17 donne). Éric Lombard, direttore generale della Cassa depositi e prestiti della Francia, è stato nominato ministro dell’Economia.
L’ex ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, diventa ministro della Giustizia. Il centrista Jean-Noel Barrot è stato confermato ministro degli Esteri. L’ex prima ministra francese, Elisabeth Borne, è stata nominata ministra dell’Istruzione.
L’ex premier socialista, Manuel Valls, ministro di Stato incaricato dei territori d’Oltremare.
Il Repubblicano Bruno Retailleau resterà ministro degli Interni.
-foto Ipa Agency-

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