Ucraina lancia una nuova offensiva nel Kursk, Mosca minaccia ritorsioni

L’esercito ucraino ha lanciato una nuova offensiva nella regione russa di Kursk, con il Ministero della Difesa russo che ha confermato l’azione. Secondo Mosca, l’offensiva ucraina è stata tentata per fermare l’avanzata delle truppe russe, ma è stata respinta grazie all’intervento dell’artiglieria e degli aerei. Il comunicato moscovita parla di un “gruppo d’assalto ucraino sconfitto” e di “operazioni per distruggere le formazioni militari ucraine”.

Nel frattempo, fonti ucraine, come l’agenzia Unian, hanno confermato l’esistenza di intensi scontri nel Kursk, sebbene i dettagli restano scarsi. Secondo Mosca, l’Ucraina ha perso 49.000 soldati in questa regione, mentre Kiev stima 38.000 perdite russe, con l’aggiunta di un battaglione di soldati nordcoreani nella zona.

I blogger militari pro-russi, come il canale Ryber, mettono in dubbio la portata e l’efficacia della nuova offensiva ucraina, segnalando che i principali sviluppi sono ancora lontani. Non è chiaro quali siano gli obiettivi precisi dell’attacco, ma alcune ipotesi avanzano la possibilità di un diversivo o di un’incursione verso la centrale nucleare di Kursk, sebbene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avesse smentito questo obiettivo lo scorso ottobre.

L’Ucraina ha mantenuto un certo riserbo ufficiale sulla situazione, con il capo del Centro per la Lotta alla Disinformazione, Andriy Kovalenko, che ha dichiarato che i russi sono preoccupati per gli attacchi multipli nella regione, mentre il capo dell’Ufficio presidenziale, Andriy Yermak, ha ironizzato sul fatto che la Russia stia “avendo ciò che si merita”.

Nel frattempo, le forze russe continuano a concentrarsi nel Donbass, soprattutto sull’accerchiamento della città strategica di Pokrovsk, dove gli ucraini stanno affrontando difficoltà. Secondo il think-tank americano Istituto per lo Studio della Guerra (ISW), nel 2024 Mosca ha avanzato in Ucraina di quasi 4.000 km², una superficie pari a quella del Molise, sette volte di più rispetto al 2023.

Le operazioni ucraine sembrano essere mirate anche a presentarsi con maggiori vantaggi territoriali nel caso di futuri negoziati con la Russia, sfruttando l’opportunità di avere una porzione di territorio russo da mettere sul tavolo delle trattative.

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