Attualità
Ucraina, giorno 1.043: Zelensky taglia il gas russo verso l’Europa
La guerra in Ucraina entra nel 1.043° giorno, segnato da nuove dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sviluppi significativi sul fronte energetico e militare.
Zelensky: “Il 2025 sarà il nostro anno”
Nel suo discorso di fine anno, Zelensky ha esortato il popolo ucraino a resistere, delineando il 2025 come l’anno decisivo per porre fine alla guerra. “Faremo di tutto per fermare la Russia”, ha dichiarato, aggiungendo che la possibile rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe facilitare la fine del conflitto. L’ex presidente americano ha spesso dichiarato di voler agire rapidamente per risolvere la crisi ucraina, sebbene i dettagli del suo approccio rimangano incerti.
Stop al transito del gas russo attraverso l’Ucraina
A partire da oggi, l’Ucraina ha deciso di interrompere il flusso di gas russo verso l’Europa che transitava attraverso il suo territorio. Una mossa simbolica e strategica, che arriva in un momento cruciale per le relazioni energetiche tra l’Ue e Mosca. La portavoce della Commissione Europea ha sottolineato che “l’impatto sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue sarà limitato”, segno di una maggiore indipendenza energetica raggiunta dall’Europa negli ultimi anni.
Innovazioni militari: droni navali contro elicotteri russi
Sul fronte militare, l’intelligence ucraina ha messo a segno un’operazione senza precedenti. Utilizzando un drone navale Magura V5 di fabbricazione ucraina, equipaggiato con missili, le forze speciali hanno distrutto per la prima volta un elicottero russo Mi-8. Questo sviluppo dimostra l’avanzamento tecnologico dell’Ucraina, che sta sviluppando e impiegando nuovi strumenti per contrastare le forze russe.
Uno scenario complesso
Mentre il conflitto prosegue, l’Ucraina cerca di mantenere alta la determinazione interna e il sostegno internazionale. L’Europa, intanto, continua a diversificare le sue fonti energetiche per ridurre la dipendenza dalla Russia.
Con il 2025 delineato come un possibile anno di svolta, il popolo ucraino e la comunità internazionale restano in attesa di segnali di una possibile soluzione al conflitto. Tuttavia, l’imprevedibilità della guerra e delle dinamiche geopolitiche rende difficile immaginare un rapido epilogo.