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SAI COS’È… la maledizione Tutankhamon? Svelato il mistero!

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Le morti misteriose legate alla tomba del faraone Tutankhamon sembrano finalmente risolte, e non si tratta di maledizioni, come spesso si è creduto, ma di qualcosa di molto più scientifico.

Un recente studio condotto da Ross Fellowes e pubblicato sul Journal of Scientific Exploration ha rivelato che all’interno della camera mortuaria sigillata oltre 3.000 anni fa, sono state rilevate tracce di radiazioni da uranio. Questo ha sollevato l’ipotesi che l’elevato livello di radiazioni avrebbe potuto causare malattie e cancro a chiunque vi fosse venuto a contatto.

Non è solo la tomba di Tutankhamon ad essere interessata da questa anomalia. Livelli insolitamente elevati di radiazioni sono stati riscontrati anche in altre tombe dell’Antico Regno e in diversi siti archeologici in Egitto, compresi quelli vicino alle piramidi di Giza e a Saqqara. Questi siti risultano essere altamente radioattivi, dieci volte superiori al limite consentito.

Si ipotizza che le persone che costruirono queste tombe fossero consapevoli delle tossine presenti e che i moniti incisi sulle pareti non fossero tanto maledizioni, ma avvertimenti riguardo ai pericoli delle radiazioni.

Le morti misteriose di alcuni archeologi, inclusi Lord Carnarvon e Howard Carter, che parteciparono agli scavi della tomba di Tutankhamon, potrebbero essere attribuite all’esposizione alle radiazioni. Lord Carnarvon morì sei settimane dopo aver aperto la tomba, mentre Howard Carter perse la vita nel 1939 a causa di un linfoma di Hodgkin, causato dall’esposizione alle radiazioni.

In totale, ventisei persone coinvolte nell’apertura della tomba morirono entro dieci anni, ma all’epoca non era chiaro che le loro morti fossero dovute all’esposizione alle radiazioni.

Si ipotizza che l’uranio presente nelle rocce utilizzate per costruire i monumenti funerari abbia generato il radon, un gas radioattivo, che a sua volta ha causato le radiazioni rilevate nelle tombe.

Oggi, grazie alla ventilazione dei siti archeologici, i visitatori non corrono rischi, ma all’epoca dell’apertura delle tombe, l’elevata concentrazione di radiazioni ha causato gravi malattie e forme tumorali.

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