Attualità
Spende 407mila euro in gratta e vinci. Ora utilizza i tagliandi per sensibilizzare la gente sul rischio della ludopatia
Quattrocentosette mila euro spesi in gratta e vinci perdenti. Questa è la cifra totale dissipata da un settantenne residente in un comune vicino a Brescia dal 2002 fino ad oggi. È lo stesso uomo a raccontare la sua storia, consegnando al regista teatrale Pietro Arrigoni nove scatoloni contenenti i biglietti conservati ossessivamente, suddivisi in mazzette dal controvalore (in perdita) di mille euro.
“L’uomo ha speso 362 mila euro in gratta e vinci perdenti. Qui ci sono anche i biglietti acquistati prima del 2002, novanta milioni di lire, equivalenti ad altri 45 mila euro. Prendali tu, distribuiscili nelle piazze. Voglio che gli altri giocatori capiscano le conseguenze di inseguire un sogno di vincita che non arriverà mai. Devono fermarsi in tempo, cercare aiuto”, ha detto l’uomo ad Arrigoni, descrivendo anni di inseguimento del sogno di arricchirsi, finendo per trovarsi esausto sia economicamente che psicologicamente. Il settantenne ha raccontato al Corriere della Sera di aver conservato i biglietti come promemoria di tutti i soldi spesi nel corso degli anni. “Pensavo che vedere i miei stipendi, i miei risparmi, trasformati in carta straccia potesse aiutarmi a smettere. Ma è stato inutile. Ora finalmente sto cercando aiuto”.
Il regista, una volta in possesso dei biglietti, ha deciso di utilizzarli per sensibilizzare il pubblico. I tagliandi consegnati dall’uomo al regista vengono ora impiegati da diverse cooperative sociali, incluso “Gli Acrobati” di Sara Rossi, in un flash mob che sta coinvolgendo tutto il territorio bresciano, affiancato dal tour teatrale di Arrigoni. Questo rientra in un progetto di sensibilizzazione contro la ludopatia finanziato da Ats Brescia. “La vita merita di essere vissuta, non ‘grattata’”, ha detto l’uomo al regista Arrigoni.
Attualità
Corte Penale Internazionale, mandati d’arresto per Netanyahu e Gallant
La Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, per l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il comandante dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif. Secondo una dichiarazione pubblicata oggi, la corte dell’Aja ha emesso all’unanimità due decisioni che respingono i ricorsi dello Stato ebraico in merito alla giurisdizione del tribunale “sulla situazione nello Stato di Palestina in generale e sui cittadini israeliani in particolare” e sulla richiesta di Tel Aviv “di interrompere qualsiasi procedimento davanti alla Corte nella situazione in questione, compreso l’esame delle richieste di mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, presentate dalla Procura il 20 maggio 2024”.
A settembre Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, aveva richiesto “con la massima urgenza” mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e i leader di Hamas, Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Questa richiesta è motivata dal deterioramento della situazione in Palestina e dai crimini di guerra e contro l’umanità documentati nelle precedenti istanze di arresto presentate a maggio. Khan ha anche chiesto di rimuovere Ismail Haniyeh dalla lista, essendo stato ucciso a luglio.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Ucraina, Putin “Ora il conflitto ha un carattere globale”
Con gli attacchi missilistici in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un “carattere globale”. Così il presidente russo Vladimir Putin in un discorso televisivo sulla guerra in Ucraina.
Per Putin la Russia “ha il diritto” di colpire i Paesi che hanno fornito le armi che Kiev usa contro Mosca.
“Proseguendo l’escalation del conflitto provocato dall’Occidente in Ucraina, gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO avevano annunciato che avrebbero concesso il permesso di utilizzare i loro sistemi d’arma di precisione a lungo raggio sul territorio della Federazione Russa – ha spiegato Putin -. Gli esperti sanno bene, e la parte russa lo ha più volte sottolineato, che è impossibile utilizzare tali armi senza la partecipazione diretta di specialisti militari dei paesi che le producono. Il 19 novembre, sei missili tattici operativi ATACMS di fabbricazione statunitense e il 21 novembre, durante un attacco missilistico combinato dei sistemi Storm Shadow di fabbricazione britannica e HIMARS di fabbricazione statunitense, hanno colpito obiettivi militari sul territorio della Federazione Russa – nel Regioni di Bryansk e Kursk. Da quel momento in poi, come abbiamo più volte sottolineato in precedenza, il conflitto regionale in Ucraina provocato dall’Occidente ha acquisito elementi di carattere globale. I nostri sistemi di difesa aerea hanno respinto questi attacchi. Di conseguenza, gli obiettivi ovviamente fissati dal nemico non sono stati raggiunti”.
“Stiamo testando il sistema missilistico Oreshnik in condizioni di combattimento in risposta alle azioni aggressive dei paesi NATO nei confronti della Russia. La questione dell’ulteriore dispiegamento di missili a medio e corto raggio sarà decisa da noi in base alle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti – ha detto ancora il presidente russo -. Determineremo gli obiettivi da distruggere durante ulteriori test dei nostri nuovi sistemi missilistici sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa. Riteniamo di avere il diritto di usare le nostre armi contro obiettivi militari di quei paesi che consentono l’uso delle loro armi contro i nostri obiettivi e, in caso di escalation di azioni aggressive, risponderemo con la stessa decisione e allo stesso modo”.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
-
Cronaca18 ore ago
Terni, scoperti 15 lavoratori “in nero” in un’azienda agricola: maxi sanzione e sospensione dell’attività
-
Cronaca16 ore ago
Boscoreale (NA) | Arrestato uomo con una pistola modificata e denaro di sospetta provenienza
-
Tv e Spettacolo17 ore ago
Denzel Washington, confessioni di una vita tra successi e risalite
-
Cronaca18 ore ago
Sequestro di beni per oltre 3 milioni di euro a Vincenzo Zagami: abusi e reati contro il patrimonio
-
Cronaca19 ore ago
Sequestro di 10.000 articoli contraffatti nel Centergross di Funo di Argelato: Denunciato un imprenditore cinese
-
Attualità17 ore ago
Intesa Sanpaolo, un miliardo di euro per l’imprenditoria femminile
-
Attualità15 ore ago
Donne, Roccella “Governo ha raddoppiato fondi per centri antiviolenza”
-
Attualità15 ore ago
Scioperi, Salvini “Senza rispetto delle norme limiterò fascia oraria”