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Attualità

Salvini esprime fiducia in Trump per la pace in medio oriente e europa orientale

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8 novembre 2024 – Il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha espresso pubblicamente la sua fiducia nella capacità di Donald Trump di mettere fine a due conflitti che stanno devastando l’Europa dell’Est e il Medio Oriente. In un’intervista, Salvini ha dichiarato che se l’ex presidente degli Stati Uniti riuscisse a risolvere la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese, meriterebbe senza dubbio il Premio Nobel per la Pace.

“Confido nel fatto che Trump ponga fine a due guerre che sono devastanti. Tutto il resto viene dopo. Se riuscirà, lui dice in qualche giorno, io mi accontenterei in qualche mese, a riportare ordine, serenità e tranquillità fra Russia e Ucraina e fra Israele, Palestina e Iran, meriterà il Nobel per la pace. Se riuscirà a porre fine ai due conflitti, solo questo varrà l’elezione”, ha affermato Salvini.

Il leader della Lega ha poi sottolineato che l’Italia continuerà a supportare l’Ucraina, ma esclusivamente per aiuti difensivi, ribadendo la sua contrarietà a un ulteriore coinvolgimento armato. Salvini ha auspicato che l’eventuale ritorno di Trump alla Casa Bianca porti a un cambiamento nella dinamica internazionale, auspicando la fine delle forniture di armi e la risoluzione diplomatica delle crisi.

Il riferimento alle guerre in Ucraina e nel Medio Oriente evidenzia la crescente preoccupazione internazionale per i conflitti in corso e la speranza che un approccio diverso da quello attuale possa favorire la pace.

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Conte “Il Governo un super malus, Italia ultima in Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non possiamo rassegnarci ad essere il fanalino di coda dell’Europa in tutte le classifiche che contano, a Bruxelles vanno portate avanti politiche molto più serie di quelle attuali”. Queste le parole di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, nel corso della conferenza stampa sugli emendamenti alla manovra.
“Siamo davanti ad una manovra schiacciata dal peso dell’irrilevanza europea di questo governo, con un patto di stabilità firmato con il sangue degli italiani – ha esordito Conte -. Il risultato sono tredici miliardi di tagli, che verranno inoltre scaricati sui governi che verranno. Il M5S si è schierato dicendo le cose come stanno, da sempre, sia all’opposizione che al governo, lasciando risorse che vengono spese che si dovrebbe. Il governo Meloni è un super malus per questo Paese, con una crescita della quale il presidente si vanta, ma con Fratelli d’Italia che ha sempre chiesto in Parlamento estensioni e rinnovi per la misura del Super bonus – ha ricordato -. Il Governo Meloni ha prorogato da ultimo, anche a favore delle monofamiliari, la misura del super bonus. Si assumano una qualche responsabilità se ne sono capaci, basta bugie e prese in giro”.
Per l’ex premier “ci saranno tagli sulle scuole, per ottomila insegnanti, togliendo inoltre otto miliardi al sud. Riteniamo che il Governo debba lavorare seriamente a Bruxelles, al fine di impostare politiche completamente diverse da quelle attuali. Ad oggi ci sono tutte l condizioni per un piano di bilancio che sia a favore dei cittadini, della crescita e della sua ridistribuzione. Non possiamo rassegnarci ad essere il fanalino di coda dell’Europa in tutte le classifiche che contano”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Clima, Meloni “Superare divisioni, lavorare per generazioni future”

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ROMA (ITALPRESS) – “A Dubai ci siamo prefissati degli obiettivi ambiziosi, capacità per generare energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti, a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato. Stiamo lavorando per raggiungere nuovi obiettivi finanziari, per raggiungere un compromesso efficace, ma c’è bisogno di responsabilità condivise, c’è bisogno di superare le divisioni, le divergenze tra i Paesi emergenti e quelli già sviluppati”. Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 in corso a Baku. Sulla lotta al cambiamento climatico “l’Italia intende continuare a fare la sua parte. Ma è altrettanto prioritario che la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali. Dobbiamo proteggere la natura con l’uomo al centro. La neutralità tecnologica è l’approccio giusto, poichè attualmente non esiste un’unica alternativa all’approvvigionamento di combustibili fossili. Dobbiamo avere una prospettiva globale realistica”, ha spiegato. Secondo Meloni “i nostri destini sono interconnessi e dalle connessioni energetiche possiamo trarre grandi opportunità. Come ogni COP, spetta a noi stabilire se questo sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non trarre personalmente beneficio dai risultati degli sforzi che stiamo facendo. Ma questa non è la cosa importante. Sono una madre e, come madre, niente mi dà più soddisfazione che lavorare per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore” ha concluso il presidente del Consiglio.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Salvatore Luongo nominato comandante generale dei Carabinieri

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Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato la nomina di Salvatore Luongo a nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Luongo, che attualmente ricopriva il ruolo di vicecomandante generale, subentrerà a Teo Luzi, che ha guidato l’Arma per gli ultimi anni.

La nomina è stata approvata in una recente riunione del governo, confermando il profilo di Luongo come successore di Luzi, dopo una carriera di servizio di alto livello all’interno dei Carabinieri. Con la sua nomina, Luongo assume uno dei ruoli di maggiore responsabilità nella gestione dell’istituzione, che continua a svolgere un ruolo centrale nella sicurezza nazionale.

Salvatore Luongo, che ha dedicato molti anni al servizio dell’ordine pubblico, è noto per la sua esperienza nelle principali operazioni di polizia e per il suo impegno nella riforma e modernizzazione dell’Arma. La sua nomina segna un momento significativo nella storia recente dei Carabinieri, chiamati a continuare il loro lavoro di protezione e tutela dei cittadini italiani.

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