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Salute | Casi in aumento di tumori del testicolo e infertilità a causa dei pesticidi e derivati della plastica

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L’aumento dei casi di tumore ai testicoli e l’infertilità in Italia sono attribuiti alla presenza diffusa di sostanze inquinanti come i Pfas, i pesticidi e i derivati della plastica, presenti in molti prodotti di uso quotidiano e nell’ambiente circostante. Questi composti chimici interferiscono con la funzione degli ormoni testicolari e possono causare alterazioni nel sistema endocrino-riproduttivo, con gravi effetti sulla salute, come conferma il professore Carlo Foresta, esperto di endocrinologia presso l’Università di Padova.

I Pfas, in particolare, sono ampiamente diffusi, presenti in pentole antiaderenti, abbigliamento impermeabile, imballaggi alimentari, pesticidi e persino nell’acqua del rubinetto. Queste sostanze sono state oggetto di indagini per i loro effetti nocivi sulla salute, tra cui la riduzione della fertilità, il criptorchidismo e i tumori testicolari.

Secondo i dati dell’AIRTUM, l’Associazione italiana dei registri tumori, il numero di casi di cancro ai testicoli è in costante aumento in Italia, con circa 2.400 nuovi casi all’anno. Sebbene le cause di questa tendenza non siano ancora del tutto chiarite, vi è un evidente legame tra le alterazioni della funzione testicolare e l’inquinamento ambientale, come già dimostrato in Paesi come la Scandinavia.

Il professor Foresta sottolinea che gli uomini sono più esposti a queste sostanze e tendono a sottovalutare il rischio, a differenza delle donne che spesso adottano misure preventive contro altre forme di cancro. Pertanto, l’autopalpazione testicolare è una misura importante per la prevenzione del tumore ai testicoli e dovrebbe essere praticata regolarmente da tutti gli uomini. La sensibilizzazione e le politiche informative sono cruciali per individuare precocemente questa malattia e promuovere la salute maschile.

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