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Politica | Caso Sangiuliano, Boccia risponde: “Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colmo”

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Maria Rosara Boccia ha recentemente utilizzato i social media per rispondere alle accuse e ai giudizi che le sono stati rivolti nel corso di una controversa vicenda che ha coinvolto il mondo della politica e della cultura italiana. In un post su Instagram, Boccia ha affrontato la stampa e le critiche che l’hanno definita in vari modi, dalla “influencer” alla “millantatrice”, esprimendo il suo disappunto per come è stata rappresentata.

Nel suo intervento, Boccia sottolinea di aver inizialmente scelto il silenzio per rispetto delle istituzioni, limitandosi a contestare le falsità quando il volume delle menzogne era diventato insostenibile. Ora, si sente accusata di essere una ricattatrice, ma insiste sul fatto che non è lei a creare ricatti, ma piuttosto coloro che occupano i posti di potere e che hanno sfruttato la situazione per motivi strategici.

Secondo Boccia, il potere politico ha orchestrato una manovra per spingere un Ministro alle dimissioni e poi respingerle, utilizzando la cultura italiana come merce di scambio in un momento di visibilità internazionale. Accusa il sistema di sfruttare una situazione personale dolorosa per fini cinici e opportunistici. Difende la sua dignità e il suo ruolo di donna, affermando che la sua storia non deve essere strumentalizzata per soddisfare gli interessi di chi detiene il potere.

Il suo messaggio è chiaro: nonostante sia stata ingannata, non permetterà che la sua situazione venga usata per fini politici o personali da chi cerca di manipolare la verità e il contesto in cui si trova.

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