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Papa Francesco agli Stati generali della natalità: “Una madre non deve scegliere tra lavoro e figli”

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Le parole del Papa riflettono una profonda preoccupazione per la situazione demografica attuale e i suoi impatti sulla società e sul futuro. La sua chiamata a politiche mirate e a un impegno concreto per sostenere le giovani coppie e le famiglie è un richiamo importante all’azione per affrontare il calo della natalità.

“A livello istituzionale, urgono politiche efficaci, scelte coraggiose, concrete e di lungo termine”. Lo ha detto il Papa agli Stati generali della natalità. “C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni”. Per questo bisogna “porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa”.

È significativo notare come Papa Francesco metta in evidenza non solo la necessità di consentire alle famiglie di conciliare lavoro e cura dei figli, ma anche il ruolo cruciale dei nonni nella società. Questo richiamo a non dimenticare i nonni, a prendersi cura di loro e a valorizzarne il contributo alla famiglia e alla comunità, è un importante monito contro l’isolamento e l’abbandono delle persone anziane.

Inoltre, il Papa evidenzia come il vero problema non sia il numero di nascite in sé, ma piuttosto gli atteggiamenti egoistici, consumistici e individualisti che minano il tessuto sociale e ostacolano la costruzione di un futuro migliore per tutti. La sua critica all’egoismo e al consumismo come cause principali di ingiustizia e sofferenza nella società è un richiamo alla riflessione su valori più profondi e significativi.

“C’e un dato che mi ha detto uno studioso della demografia: in questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali: uno distrugge la vita, l’altro impedisce la vita. “E questi sono gli investimenti che danno più reddito”, “è brutto”.
“Nelle case non mancano i cagnolini e i gatti, questi non mancano, mancano i figli”, ha detto il Papa.

Infine, la sua citazione sugli investimenti che danno più reddito, come le fabbriche di armi e gli anticoncezionali, mette in luce le priorità sbagliate della società contemporanea e invita a una riconsiderazione delle scelte economiche e sociali che influenzano la vita delle persone.

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