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Ministro israeliano Ben Gvir sulla Spianata delle Moschee: scoppiano le proteste
ADN24
Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir ha visitato questa mattina la Spianata delle Moschee di Gerusalemme, un luogo sacro e altamente conteso, provocando forti reazioni internazionali e locali.
La visita e le dichiarazioni di Ben Gvir
Ben Gvir ha affermato su X:
- “Stamattina sono salito sul luogo del nostro santuario per pregare per la sicurezza dei nostri soldati, il rapido ritorno degli ostaggi a Gaza e per una vittoria totale, con l’aiuto di Dio.”
Ha condiviso una foto della sua presenza sul sito.
Reazioni palestinesi e internazionali
- Autorità Nazionale Palestinese (ANP):
- Ha definito la visita “una provocazione senza precedenti” contro milioni di palestinesi e musulmani.
- Ha condannato i “rituali talmudici” compiuti da Ben Gvir presso la moschea di Al-Aqsa.
- Giordania:
- Attraverso il ministero degli Affari Esteri, ha denunciato la visita come una “violazione dello status quo storico e giuridico” della Spianata.
- Ufficio del Primo Ministro israeliano (Netanyahu):
- Ha ribadito che “lo status quo del Monte del Tempio non è cambiato.”
Contesto storico e religioso
- La Spianata delle Moschee (nota agli ebrei come Monte del Tempio) è il terzo luogo sacro dell’Islam e il più sacro per l’ebraismo, essendo costruita sulle rovine del Secondo Tempio distrutto dai Romani nel 70 d.C.
- Situata nella Città Vecchia di Gerusalemme, è una zona estremamente sensibile e al centro del conflitto israelo-palestinese.
- Dal 1967, quando Israele ha conquistato Gerusalemme Est, lo status quo prevede che i non musulmani possano visitare la Spianata in orari specifici ma non pregare.
Tensioni ricorrenti
La visita di Ben Gvir rappresenta una delle tante situazioni che alimentano le tensioni tra israeliani e palestinesi, aggravando la complessa situazione politica e religiosa nella regione.